La Mercedes ha dominato in lungo e in largo nell’era ibrida della F1. La squadra teutonica con sede a Brackley ha battuto anche il primato della Ferrari.
La Mercedes ha dettato legge in F1 grazie al lavoro in pista di quattro straordinari interpreti. Michael Schumacher, Nico Rosberg, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono calati alla perfezione nella realtà del team della Stella a tre punte. Tutto è nato dalla volontà dei vertici di ritornare a fare la voce grossa nel circus della F1. Dopo aver fatto faville negli anni ‘50 con Fangio e Moss, la Mercedes scelse di puntare per il suo grande ritorno nel 2010 sulla coppia Schumacher – Rosberg.
Per la nuova avventura il team con sede a Brackley, nel Regno Unito, è stato affiancato dall’azienda di lubrificanti malese Petronas. Il team Mercedes AMG Petronas F1 debuttò con un quarto posto in classifica costruttori. Già nella terza tappa sul tracciato di Sepang, Nico Rosberg ottenne il terzo posto sulla W01. Il risultato fu replicato anche nel 2011 seppur senza ottenere podi.
Nel 2012 Michel Schumacher corse il suo ultimo anno in Formula 1, ottenendo un clamoroso terzo posto nel Gran Premio d’Europa. In quella stagione Nico Rosberg si aggiudicò il Gran Premio della Cina, dando la sensazione di poter essere in futuro un serio candidato alla corona. Nel 2013 arrivò Lewis Hamilton dalla McLaren e il livello di competitività della W04 crebbe a dismisura.
La Mercedes chiuse al secondo posto alle spalle della Red Bull Racing, conquistando tre vittorie e 360 punti complessivi nella graduatoria costruttori. Con il passaggio ai motori ibridi la storia della categoria regina del Motorsport è cambiata totalmente con un dominio mai ha avuto prima. Lewis Hamilton e Nico Rosberg fecero incetta di trionfi riportando il titolo a Stoccarda, dopo i fasti ottenuti nel biennio 1954 – 1955.
F1, l’impressionante ciclo Mercedes
La Stella a tre punte era presente in Formula 1 già nelle vesti di motorista dal 1993. I successi ottenuti al fianco di McLaren avevano convinto i vertici ad acquisire il 75% delle azioni della BrawnGP, campioni del mondo nel 2009, fino all’acquisizione definitiva del restante pacchetto azionario detenuto da Ross Brawn. Nel 2020 la proprietà della scuderia è stata divisa in parti uguali tra il team principal Toto Wolff, la Ineos e la Daimler.
La squadra teutonica è stata in grado di dominare in Formula 1 dal 2014 al 2021, ottenendo 8 titoli costruttori di fila. Nel 2016 Rosberg ed Hamilton diedero vita ad una battaglia accesissima, conclusasi con il trionfo inaspettato del tedesco. In Mercedes si tolsero la soddisfazione di vincere con due diversi driver il titolo mondiale. Con l’annuncio del ritiro del figlio d’arte di Keke, Wolff preferì optare per una seconda guida affidabile come Valtteri Bottas.
Il finalese ha sempre dato il suo apporto in termini di punti, senza però mai mettere in difficoltà sino in fondo Lewis. L’anglocaraibico è diventato il pilota con il maggior numero di trionfi in F1, 103 con 104 pole position, sfiorando anche l’ottava corona iridata. Dopo la beffarda sconfitta di Abu Dhabi nel 2021, il #44 non ha più vinto Gran Premi, mentre il teammate George Russell ha conquistato un trionfo nella nuova era delle wing car, nel 2022, sul tracciato brasiliano di Interlagos.