A quale gruppo appartiene la Kia? In pochi lo sanno

E’ tra i costruttori più diffusi oggi sulle nostre strade, ma non tutti conoscono le caratteristiche del marchio automobilistico Kia.

Per raccontare la crescita della Kia occorre risalire alla scelta della mission e del logo che nel corso della sua lunga storia è stato cambiato più volte. L’azienda sud coreana aveva cominciato con la produzione di biciclette per poi passare dagli anni ‘60 alle motociclette. Oggi uno dei marchi più scelti in Italia e nel 2021 il logo è stato anche aggiornato attraverso uno studio grafico tedesco.

A quale gruppo appartiene la Kia?
KIA Motors (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il simbolo consistente nelle tre lettere del marchio disegnate in modo geometrico e minimale rappresenta il concetto di affidabilità e di crescita. Elementi che, concretamente, identificano le vetture Kia. La sede principale del gruppo è a Seul. Le persone chiave sono: il presidente Chung Eui-sun, Song Ho-Sung, presidente e amministratore delegato e Karim Habib, capo design officer.

Alla fine della seconda guerra mondiale il fondatore Kim Chul-ho ebbe l’intuizione di puntare con decisione sulle due ruote per poi cambiare focus. La storia della Kia è intrecciata con quella della Fiat perché il primo modello di auto prodotto negli anni ‘70 fu proprio la 124.

Quest’ultima fu realizzata a marchio Kia sino al 1973 con motore 1,2 benzina di origine italiane e con 65 cavalli. Gli specialisti coreani adoperarono delle modifiche per adattarla al mercato locale.

La crescita oltre i confini arrivò grazie anche all’apporto della Peugeot e dell’azionista Ford che negli stabilimenti di Seul iniziò a produrre modello Festiva per le esportazioni negli States. La Kia ha avuto successo anche grazie ai veicoli commerciali e militari che hanno equipaggiato l’esercito sudcoreano.

Indimenticabile il Bongo di una tonnellata. Sicuramente vi risulteranno più familiari la Sorento, la Sportage, la Carnival, la XCeed e soprattutto la Picanto. La Shuma, la Sephia, la Pride e la Rio furono i primi modelli importato in Italia. Il crossover full electric EV6, nel 2022, ha vinto il premio Auto dell’anno.

Gli alti e bassi della KIA

Nel corso dei decenni la qualità costruttiva delle vetture a marchio Kia è migliorata con l’ingresso del gruppo Hyundai. Alla fine degli anni ‘90 il brand entrò in una profonda crisi economica e finì in bancarotta, passando ai rivali sudcoreani. L’alleanza con la Hyundai Motor Company diede un forte impulso per una crescita esponenziale nel nuovo millennio.

I successi della KIA
La GT della KIA (Ansa) tuttomotoriweb.it

La Kia fece faville anche a livello europeo. In Italia le Kia sono vendute dal 1998 e da allora bisogna riconoscere che sul piano costruttivo e tecnologico sono migliorate tantissimo. Alle nostre latitudini l’incremento fu pari al 43%, solo nel 2004, facendo diventare il gruppo asiatico il sesto costruttore al mondo.

La produzione e la scelta dei motori è diventata molto variegata e con un infotainment all’avanguardia. L’accordo con Microsoft, infatti, determinò l’utilizzo dei sistemi di riconoscimento vocale e dei display touch screen per l’autoradio e il navigatore satellitare. Ciò che risulta oggi scontato a bordo, come la gestione di chiamate e delle informazioni varie relative alla guida nacque grazie all’alleanza tra il forte gruppo informatico americano e la casa di Seul.

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