Sainz stufo delle performance Ferrari: ora fa a pezzi la Rossa

Dopo le deludenti qualifiche, sancite da una esclusione per pochi millesimi in Q2, Carlos Sainz ha concluso il Gran Premio d’Ungheria in ottava posizione.

E’ stato un altro weekend in salita per Carlos Sainz. Il #55, dopo le sbavature in prove, non è riuscito a trovare il giusto feeling sulle mescole medie in Q2. Il nuovo format delle qualifiche è stato entusiasmante, rimescolando le carte. La Red Bull Racing di Max Verstappen si è confermata sempre in lotta per la pole, ma stavolta l’ha spuntata Lewis Hamilton.

Sainz stufo delle performance della Rossa
Sainz deluso (Ansa) tuttomotoriweb.it

Per tutte le seconde guide si è trattata di una qualifica ricca di colpi di scena. Il primo a rimanere pregiudicato, sulle mescole dure, è stato George Russell (diciottesimo tempo). Sainz è stato escluso per un paio di millesimi nel tentativo di prendere parte alla sfida finale tra i top 10 sulle mescole rosse. In qualifica Perez e Stroll non hanno fatto una gran figura rispetto a Verstappen ed Alonso.

Charles Leclerc, in Q3, è finito nel panino delle due Alfa Romeo Racing tra Guanyu Zhou e Valtteri Bottas. Anche sul tracciato ungherese la SF23 si è rivelata poco performante e con evidenti limiti nel mandare in temperatura le mescole. Sia nel settore finale che in quello centrale, nel tratto più guidato dell’Hungaroring, Sainz e Leclerc hanno fatto una fatica immensa nel confronto con le dirette concorrenti.

Ferrari, l’amarezza di Carlos Sainz

La corsa dello spagnolo è stata subito caratterizzata dalla scelta di gomma soft. Lo spagnolo ha cercato di essere aggressivo nei primi metri, sfruttando al massimo la mescola morbida. Il #55 è stato fenomenale alla partenza, passando dall’undicesima alla sesta posizione, portandosi negli scarichi di Charles Leclerc. Il madrileno ha messo pressione al teammate, essendo su un’altra strategia. Si è poi fermato al giro 16 per montare le hard.

Ferrari, l’amarezza di Sainz
Sainz al volante della SF23 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Carlos si è ritrovato davanti al teammate a causa di un problema alla pista nel primo cambio gomme del numero 16. Il primo vero errore in stagione in un pit stop è arrivato sulla monoposto del monegasco, proprio come accaduto nel primo DNF in Bahrain per avarie tecniche. Sainz si è, in seguito, fermato un giro dopo Leclerc e ha perso la sua posizione in favore del teammate, poi penalizzato di 5 sec per eccesso di velocità. Entrambi hanno montato le hard nell’ultima sosta, ma alla fine il numero 16 è arrivato settimo e il #55 si è classificato ottavo.

Un’altra gara deludente per la Ferrari e il pilota spagnolo. Il pilota, ai microfoni di Sky Sport, ha dichiarato: “I valori di Silverstone si sono confermati qui. Credevamo che in Ungheria l’auto si sarebbe comportata meglio, ma non è stato così. Dobbiamo capire il perché e lavorare. Siamo la quarta forza in pista e i deficit della macchina sono tali che, nonostante gli sforzi, non siamo in grado di fare lo stesso step che altri hanno fatto, come McLaren e Mercedes. Dobbiamo proiettarci a Spa con l’idea di invertire la tendenza“.

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