Ferrari, Leclerc si toglie un’altra soddisfazione: è sempre più nella storia

Charles Leclerc è entrato nella storia della Ferrari con una prestazione maiuscola in Austria. Il monegasco è arrivato secondo alle spalle di Max Verstappen.

Il prodotto più vincente della storia dell’Academy Ferrari è tornato sul secondo gradino del podio in occasione della nona tappa del campionato del mondo di Formula 1. Il venticinquenne ha sfiorato l’impresa di marcare una pole position che avrebbe avuto del miracoloso.

Leclerc si toglie un’altra soddisfazione
Charles Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

Fino a qualche settimana fa la Ferrari era impantanata alle spalle di Red Bull, Mercedes e Aston Martin ma grazie agli aggiornamenti portati in pista in Spagna e completati nelle successive tappe la monoposto ad effetto suolo del Cavallino rampante è tornata ad essere la seconda forza.

Dopo il quarto e quinto posto del Canada, la Rossa in Austria ha potuto ambire a lottare per il podio in entrambe le gare. Nella Sprint Race Leclerc non ha dimostrato di essere in giornata, mentre Carlo Sainz ha strappato il suo primo podio stagionale, arrivando al terzo posto. Come al solito sul giro secco Charles si è confermato un autentico fenomeno. Per soli 48 millesimi non è riuscito a strappare la pole position all’idolo di casa.

Alla partenza Leclerc ha avuto un ottimo spunto, tuttavia il bicampione della Red Bull Racing ha chiuso tutte le porte, non lasciandogli uno spiraglio per un sorpasso. Charles ci ha provato e riprovato nel primo settore, ma dall’esterno di curva 3 e 4 avrebbe potuto commettere un errore, rischiando anche di rovinare subito le mescole sulla parte non gommata. Charles ha quindi desistito, ma non si è perso d’animo sebbene nei primi giri il compagno di squadra spagnolo avesse dimostrato di avere più ritmo.

CL16 ha amministrato bene le mescole nella seconda parte di gara, non dovendosi preoccupare del rimontone di Sergio Perez, nonostante un pit stop piuttosto lento. La SF23 finalmente è parsa un’auto bilanciata e più agile nei tratti misti. Sainz ha dovuto rinunciare al terzo gradino del podio a causa del sorpasso subito da Perez (alla fine ha chiuso sesto per le penalità), mentre Charles è riuscito ad ottenere il secondo podio stagionale, dopo quello ottenuto in Azerbaijan.

Leclerc nella storia della Ferrari

Ha marcato, infatti, il podio n. 25 in carriera mentre per la Scuderia modenese si è trattato dell’ottocentesimo podio della sua storia. Il primissimo arrivò in occasione del Gran Premio di Monaco del 1950 grazie ad Alberto Ascari. Il centesimo fu a firma di Tony Brooks in Germania 9 anni dopo. Il campione del mondo Jody Scheckter nel 1979 marcò il podio numero 250. Dopo la vittoria del mondiale del sudafricano la Ferrari dovette attendere 21 anni per rimettere il proprio sigillo nell’albo d’oro della Formula 1.

Il quattrocento novantanovesimo e cinquecentesimo podio della Ferrari fu dolcissimo con i festeggiamenti in Ungheria di Michael Schumacher e di Rubens Barrichello. Nel 2018 Kimi Raikkonen, ultimo campione della storia del Cavallino, celebrò il 750° per la sua carriera. I piloti con il maggior numero di podi della Ferrari sono Michael Schumacher a quota 116, seguito da Rubens Barrichello e Sebastian Vettel a 55. Iceman ne ha conquistati 52, mentre Fernando Alonso ne ha collezionati 44.

A livello di classifica di podi all time delle squadre, la Rossa comanda nettamente su tutte le altre scuderie. Può guardare tutti dall’alto in passo c on 800 podi, mentre al secondo posto c’è la McLaren a quota 494, davanti alla Williams a 313, alla Mercedes a 285 e alla Red Bull Racing a 248.

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