Leclerc come Michael Schumacher: il gesto fa emozionare tutti

Vi sono azioni che lasciano un segno indelebile. Non si tratta di grandi gesti, ma di emozioni semplici che lasciano una impronta nei più piccoli.

Charles Leclerc, sebbene non sia diventato ancora campione del mondo in F1, è l’idolo dei tifosi. Il monegasco avrebbe meritato di avere una monoposto all’altezza del suo talento, ma non è stato fortunato come il suo coetaneo bicampione del mondo Max Verstappen. Vi sono piloti che nascono sotto una buona stella, mentre altri devono inseguire.

Leclerc imita Michael Schumacher
Charles Leclerc Schumacher (Ansa) tuttomotoriweb.it

In cinque anni in Ferrari Leclerc ha messo a referto sole cinque vittorie. Chiunque lo avesse ammirato nel 2019 avrebbe pronosticato una lotta mondiale e numerosi trionfi, dato l’incredibile capacità di ottenere pole position. Dopo i primi successi a Spa e Monza, il numero 16 è finito in un tunnel negativo, non riuscendo a dare seguito alle sue performance a causa di errori strategici del team, avarie tecniche e anche qualche sbaglio personale.

Le imprecisioni alla guida del venticinquenne sono state, decisamente, inferiori rispetto agli errori del team. Dopo due anni e mezzo Charles è tornato sul primo gradino del podio in Bahrain, ma nonostante un inizio spettacolare si è dovuto accontentare del secondo del secondo posto a distanza siderale da Max Verstappen. Quest’ultimo si sta avvicinando a grandi passi anche al terzo riconoscimento iridato, non avendo particolari rivali nel 2023.

Il gesto simbolico di Charles Leclerc

CL16 è volato a Napoli per assistere a Sarno alle sfide dei giovani piloti sul go-kart, tra cui suo cugino di 10 anni. Il pilota della Rossa si è fermato a firmare autografi ai bambini, facendo emozionare tutti. Il gesto ha fatto il giro del mondo perché ricorda quello in cui era protagonista, in un ruolo diverso, il monegasco quando era bambino. Davanti a sua maestà Michael Schumacher il tempo si fermò.

Il tedesco, impegnato allora sul tracciato de Le Castellet in Francia, fece scoppiare di gioia tutti i bambini presenti, tra cui un giovanissimo Leclerc. Il pilota dell’Academy ne ha fatta di strada da allora, diventando l’alfiere di punta della casa modenese. Nel 2005 aveva solo 8 anni e correva sui go kart, sognando un giorno di arrivare in Ferrari ed emulare il Barone Rosso.

Un parallelismo da brividi che, ancora oggi, fa riflettere sull’essenza del Motorsport. Schumi in tuta rossa a firmare autografi a quattro giovani piloti, tra cui Charles. Ed oggi, a distanza di quasi 20 anni, Leclerc che compie lo stesso gesto con altri sognatori. Un momento, senza dubbio, molto speciale, in un anno di crisi nera per la Scuderia modenese.

Charles, infatti, è sesto in classifica piloti alle spalle di tutti gli altri driver dei top team. Nell’ultima uscita in Canada la Ferrari SF23 ha fatto dei progressi sul piano del degrado delle mescole. Leclerc prima di andare in vacanza si augura di ritrovare un filotto di risultati positivi. Per ora ha conquistato un solo podio in Azerbaijan. Al RB Ring Charles Leclerc potrebbe eguagliare Michael Schumacher, vincitore per due anni di fila in Austria. Ora spetta a Leclerc, autore di una gara splendida nel 2022, ripetere un altro grande risultato.

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