MotoGP, Bagnaia entra nella leggenda: ora lo precedono solo due italiani

Pecco Bagnaia sta riscrivendo i libri del Motorsport nostrano. Dopo aver vinto il campionato nella passata stagione, si sta confermando al top anche nel 2023.

I tifosi italiani stanno vivendo un vero e proprio sogno. La MotoGP sembra essersi quasi trasformata in un campionato nazionale con più centauri nostrani protagonisti. Se nella passata stagione aveva strappato applausi il romagnolo, Enea Bastianini, stavolta sta facendo faville Marco Bezzecchi del team Mooney VR46.

Bagnaia festeggia il successo
Bagnaia (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il numero 1, però, resta sempre Pecco Bagnaia. Il torinese, infatti, non conosce mezze misure. Quando è in giornata è, praticamente, inavvicinabile dalla concorrenza. Pecco quando non cade, sembra essere in grado solo di vincere e di cogliere prestazioni da applausi. Il centauro piemontese, nella SR, ha subito il ritmo del Bez, per poi aggiudicarsi, grazie ad una scelta di mescola migliore, il GP d’Olanda.

Le innovazioni tecnologie della Desmosedici stanno consentendo al torinese di raggiungere traguardi insperati. Nemmeno il più ottimista dei fan avrebbe potuto immaginare una crescita così importante dell’asso torinese.

Dopo un biennio in Pramac, avaro di soddisfazioni, il numero 63 ha trovato la sua perfetta dimensione nella squadra corse ufficiale. Oggi il primo avversario di Pecco è Bagnaia stesso, anche perché, difficilmente, un pilota della squadra satellite della casa di Borgo Panigale potrà insidiarlo sino alla fine.

Il vantaggio del campione del mondo su Bezzecchi e Martin inizia ad essere più consistente. Senza le cadute nelle tappe in Argentina e negli Stati Uniti avrebbe potuto cogliere 45 punti determinanti. Oggi avrebbe già ipotecato il titolo mondiale. Di fatto la cavalcata del centauro è, comunque, più che buona. Può guardare al futuro con ottimismo, avendo la piena consapevolezza dell’enorme vantaggio tecnico di cui dispone.

Ducati, i record di Bagnaia

Nel 2022 si è laureato campione del mondo, riuscendo in una impresa che mancava in Italia dal 2009. L’ultimo a riuscire a strappare un mondiale in MotoGP era stato Valentino Rossi ai tempi della Yamaha. Nell’albo d’oro della Ducati, invece, è succeduto al mitico Casey Stoner. L’ultimo e unico titolo targato Ducati in MotoGP era arrivato grazie al canguro australiano.

Ducati al comando ma non è il team ufficiale
MotoGP Ducati (Ansa) tuttomotoriweb.it

Dal 2007 ad oggi la Ducati è passata nelle mani di straordinari campioni, nessuno però era stato capace di vincere. Nemmeno Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno portato a casa l’agognato riconoscimento iridato. A grandi passi Pecco si sta avvicinando a numeri importanti, per non dire leggendari. Con il trionfo ottenuto ad Assen il torinese ha eguagliato a quota 15 trionfi Andrea Dovizioso. Quest’ultimo ha corso dal 2009 al 2020.

Pecco, invece, ha gareggiato nella classe regina dal 2019. Ha ancora una carriera davanti per eguagliare altri due straordinari interpreti nostrani. Al primo posto c’è Valentino Rossi, capace di ottenere 89 vittorie, mentre Giacomo Agostini in top class si è fermato a 68.

Al momento è al terzo posto dell’albo d’oro italiano, alle spalle di due mostri sacri che hanno vinto a raffica. Considerate le performance della Desmosedici, nessun traguardo è precluso all’attuale campione della Rossa. Ci vorranno molti anni, naturalmente, per agguantare due dei piloti più iconici della storia del motociclismo

Gestione cookie