Ferrari, c’è una sola speranza di rinascita: ecco cosa faranno

La Ferrari si avvia al Gran Premio del Canada con la speranza di poter dare una sterzata alla stagione. Ecco le soluzioni.

Il Gran Premio di Spagna è stato una doccia fredda per la Ferrari, uscita da Barcellona con la coda tra le gambe visto il pessimo risultato conseguito. Infatti, Carlos Sainz è giunto quinto, con Charles Leclerc addirittura undicesimo dopo essere partito penultimo, a causa di un misterioso problema che lo ha colpito in qualifica.

Ferrari
Ferrari con Sainz a Miami (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Questa vettura è stata modificata nel concetto aerodinamico proprio per la tappa catalana, andando più in direzione della Red Bull, anche se i concept estremi del missile di Adrian Newey sono ancora ben lontani. Nonostante le modifiche, la SF-23 Evo non ha messo in mostra i passi in avanti sperati, ma non c’è molto tempo per migliorare.

Ormai è chiaro come la stagione 2023 sia del tutto da buttare, con la Ferrari che non potrà far altro che utilizzare il resto del campionato come test per la prossima stagione. Ormai si tratta di un vero e proprio mantra per il Cavallino, che dopo poche gare inizia a pensare al campionato successivo.

Ferrari, obbligatorio capire la SF-23 Evo

La Ferrari SF-23 Evo non ha portato i risultati sperati, anche se Frederic Vasseur ha parlato di potenziale molto alto, anche se c’è “solo” da tirarlo fuori. Tuttavia, il risultato di Barcellona ha inchiodato la Scuderia modenese, visto che Carlos Sainz si è visto rifilare quasi 50 secondi dalla Red Bull di Max Verstappen e risultando molto più lento anche delle due Mercedes.

Ferrari Red Bull
Ferrari Red Bull a Barcellona (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Nella settimana successiva all’appuntamento di Barcellona, i piloti sono tornati in pista per dei test sulle nuove gomme Pirelli, che avranno una nuova costruzione a partire da Silverstone, e che andranno a cambiare anche nel 2024. Qualche giorno fa, Vasseur stesso aveva detto che le nuove gomme potrebbero essere la svolta per la stagione del Cavallino, che proprio non riesce ad interpretarne il funzionamento.

Un paragone interessante che ci viene in mente tra questa Ferrari ed una monoposto del passato è quello con la Mercedes del 2013, vettura brillante al sabato nelle prime gare stagionali, ma totalmente incapace di gestire il degrado delle mescole alla domenica. In quel caso, ci fu il test segreto a venire in aiuto del team di Brackley, cosa che, ovviamente, il Cavallino non può fare.

La SF-23 Evo è appena stata messa in pista, e ci può stare che serva qualche gara per farla andare al meglio, ma è davvero incredibile pensare che invece la Mercedes è riuscita a trovare subito prestazione, mentre alla Ferrari c’è sempre qualche problema che rallenta gli sviluppi. Molti dubbi sono legati anche al simulatore, perché non è possibile che prima di ogni gara si arrivi molto ottimisti, e poi i dati della pista dicono ben altro.

A questo punto, solamente un miracolo può pensare di salvare la stagione 2023, e con questo intendiamo non certo la lotta per il titolo mondiale, ma anche l’idea di vincere una gara. Il digiuno dura ormai da quasi un anno, e non sembrano proprio esserci le basi per cambiare le carte in tavola.

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