Perché Piero Ferrari ha un altro cognome? Mistero svelato

Il figlio del grande Drake, ovvero Piero Ferrari, ha in realtà un altro cognome accanto a quello del padre. Ecco il motivo.

Uno dei personaggi più chiacchierati del mondo delle quattro ruote del passato è sicuramente Piero Ferrari, vale a dire il secondo figlio di Enzo, e fratellastro di Dino, il brillante giovane talento dei motori che fu stroncato, all’età di 24 anni, da una terribile forma di distrofia muscolare.

Piero Ferrari
Piero Ferrari nel paddock di F1 (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Piero Ferrari è stato a lungo vice-presidente della casa che porta il suo nome, ed è anche possessore di una buona percentuale di quote, il che spiega il suo enorme patrimonio. Tuttavia, legata al suo cognome c’è una storia davvero singolare, di cui oggi vi andremo a parlare. Ecco il motivo preciso per il quale il figlio d’arte ha due cognomi.

Piero Ferrari, ecco il motivo del suo doppio cognome

Il 22 maggio del 1945, nacque Piero Ferrari, in quel di Castelvetro di Modena, dove ancora oggi, il figlio del Drake risiede. Piero è nato dal grande Enzo, che iniziò una relazione extraconiugale con Lina Lardi, il grande amore del fondatore del Cavallino, ed è questo il motivo del doppio cognome del figlio d’arte.

Piero Ferrari
Piero Ferrari ed il doppio cognome (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Il nome completo è, a tutti gli effetti, Piero Lardi Ferrari, visto che inizialmente, assunse solamente il cognome di sua madre. Il motivo? Non fu un fatto legato alla volontà di Enzo di non riconoscere Piero come suo secondo figlio, ma è tutto frutto delle leggi vigenti all’epoca, che impedivano agli uomini sposati di poter dare il loro cognome ad eredi provenienti da una relazione extra-coniugale.

Nel 1975 però, entrò in vigore il nuovo diritto di famiglia, venendo così riconosciuto ufficialmente dal Drake. In quel momento, Piero poteva scegliere se chiamarsi solo Ferrari o se aggiungere questa denominazione al cognome della madre, ed è proprio così che fece, visto che, per ben 30 anni, aveva vissuto con il nome di Piero Lardi.

Le cose poi cambiarono a partire dal 1990, dopo la morte di Enzo, avvenuta il 14 agosto del 1988. Nel febbraio di quell’anno, Piero e sua figlia Antonella presentarono un’istanza al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga per poter abbandonare il cognome della madre, e la cosa fu poi approvata il 5 dicembre del 1990.

Antonella, dunque, non è registrata come Lardi Ferrari, ma solamente con il nome della mitologica azienda, icona in tutto il mondo per quello che riguarda le quattro ruote. Dal canto suo, il buon Piero si sta godendo la “pensione” con un patrimonio enorme, pari a 6,2 miliardi di dollari secondo le ultime stime.

Nonostante la grande ricchezza, siamo sicuro che Piero stia soffrendo e non poco nel vedere le sorti della gloriosa Scuderia modenese, amata e voluta da suo padre, che oggi è ridotta ad un cumulo di macerie e che non porta a casa risultati di valore da ormai 15 anni. Il Cavallino è un lontano ricordo, almeno guardando al motorsport ed alla F1, di quello che c’era tanti anni fa, quando il Drake creò il suo impero. Ricostruirlo sarà quasi impossibile visti i tempi che corrono.

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