Sainz, infuriato con la Ferrari: lo sbotto via radio fa il giro del mondo

Il pilota spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, è partito dalla quarta posizione e ha concluso la gara in ottava posizione.

La partenza di Carlos Sainz sulle gomme dure è stata più complicata del previsto. E’ stato subito affiancato da Lewis Hamilton sulle medie, chiudendo la porta dopo la Sainte Devote. Lo spagnolo in passato ha ottenuto, negli ultimi due anni, due seconde posizioni. In più di una circostanza ha sfruttato dei clamorosi pasticci fatti sulla Rossa numero 16.

Sainz, infuriato con la Ferrari:
La rabbia di Alonso (Ansa) tuttomotoriweb.it

In una occasione lo spagnolo sfruttò il problema al cambio del teammate, mentre nel 2021 fu il muretto a combinare il pasticcio. Charles, due pole a Montecarlo in carriera, terminò al quarto posto nel ’22. In questa annata però l’Aston Martin ha fatto dei clamorosi passi in avanti, guadagnando un paio di secondi netti anche in qualifica. Fernando Alonso ha strappato una seconda piazza straordinaria, sebbene la magia l’abbia fatta nel terzo settore Max Verstappen sulla RB19.

All’undicesimo giro Carlos Sainz ha commesso un errore clamoroso, tamponando Ocon. Dopo il tunnel Carlos Sainz ha messo nel mirino il francese dell’Alpine, prima facendosi vedere all’interno e poi andando verso l’esterno, colpendo in pieno con l’alettone anteriore la posteriore destra dell’auto transalpino. Non è la prima volta che il driver fa fatica ad effettuare una manovre di sorpasso. Monaco sarà anche un tracciato particolare, ma l’errore è finito sotto la lente d’ingrandimento dei commissari.

Carlos Sainz ha poi perso la bandella laterale dell’alettone nel primo settore. Sia Hamilton che Leclerc hanno colpito il pezzo, ma il #55 ha deciso di non fermarsi. Non ha subito alcuna penalità, soprattutto perché Ocon non ha riportato conseguenze e ha potuto proseguire senza patemi in terza posizione. Il francese ha continuato a fare da tappo a tutti i piloti inseguitori.

La reazione di Carlos Sainz

Dopo aver sfiorato la penalità, il madrileno si è tenuto alle spalle di Ocon. La situazione ala è rimasta stabile, ma sulle mescole è emerso tanto graining. Non ha, certamente, aiutato la perdita di carico aerodinamico con l’alettone rotto. Ocon si è fermato al trentatreesimo giro e, di conseguenza, il #55 è stato richiamato ai box il giro successivo.

Sainz, nonostante il pit stop dell’Alpine sia stato lento, non ha scavalcato il francese. Si è lamentato via radio con il suo muretto, dichiarando che non era “interessato a Lewis Hamilton”, ma il #44 aveva anticipato il pit e se non si fosse fermato sarebbe stato superato. Uno sbotto assurdo perché la strategia è stata giusta. Dovrebbe prendersela solo con sé stesso per gli errori, anche in seguito sull’acqua.

Al termine della gara, chiusa all’ottavo posto, a Sky ha aggiustato il tiro: “La seconda sosta ai box ha fatto la differenza. Ho cercato di proseguire con le gomme medie che, in quel momento, erano meglio delle hard. Ho provato a rimanere fuori sotto la pioggia ma, forse, per un giro in più. A quel punto ho commesso anche un errore pesante che ha cambiato tutto. Era una lotteria, non era proprio semplice giudicare quello che stava avvenendo”.

Impostazioni privacy