Carburante, quanto costa il pieno in un aereo: la cifra vi farà sobbalzare dalla sedia

Gli aerei presentano motori mastodontici e potentissimi. Fare il pieno ai giganti del cielo viene a costare una cifra inimmaginabile.

Chi ha viaggiato negli ultimi tempi si sarà reso conto di quanto i voli abbiano raggiunto prezzi, decisamente, più alti rispetto al passato. Per fortuna esistono ancora i voli low cost che permettono di viaggiare senza investire cifre folli. Fare il pieno di un aereo, naturalmente, varia dal modello e anche da quanto carburante ha bisogno per quella singola tratta il velivolo.

Quanto costa il pieno in un aereo
TuttoMotoriWeb.it (AdobeStock)

Da passeggeri ci lamentiamo magari del prezzo del ticket o della scomodità del sediolino ma vi sono tantissime attività che vengono svolte per assicurare sicurezza ed efficienza, in ossequio a quelle che sono le regole dei cieli. Per comprendere al meglio quanto consuma un aereo di linea occorre fare riferimento a quattro diversi fattori che possono incidere sulla spesa finale.

Il primo lo abbiamo già identificato con la distanza che l’aereo deve coprire, poi vi sono le condizioni meteorologiche che possono avere un impatto oltre al peso dell’aereo stesso e il peso dei passeggeri e dei loro bagagli a bordo. Il motore a reazione, generalmente, brucia 1 kg di combustibile al secondo, mentre il consumo è di circa 1,25 litri. Non è facile con precisione sviluppare, come avviene per le automobili, un calcolo millimetrico ma la stima più attendibile circa il consumo avviene ancor prima che i biglietti dello stesso vengono messi in vendita.

L’impatto del consumo del carburante sull’aereo

Negli ultimi anni le cifre dei carburanti sono salite in modo inaspettato anche per quanto riguarda i velivoli più piccoli e, naturalmente, il consumo di carburante dell’aereo di linea ha un impatto sul costo del singolo ticket. I consumi medi nazionali ed europei sono più alti rispetto a quelli dei voli intercontinentali. I piloti durante le fasi di decollo e atterraggio chiedono il massimo sforzo ai motori ed è proprio in quel momento che si brucia maggiore carburante.

Quindi un po’ come accade in autostrada rispetto alle fasi concitate di traffico cittadino, un Boeing 747 consuma meno carburante rispetto a un volo nazionale di poche ore. In Giappone ad esempio lo hanno provato ad usare anche per tratte più brevi. In proporzione, quindi, gli spostamenti brevi consumano di più visto che un terzo del carburante viene subito fatto fuori nella fase di decollo. Guardate che disastro per questo Cessna.

Nelle tratte più lunghe, invece, la proporzione si abbassa sino ad un ottavo. In sostanza un jet che viaggia per circa 6000 km da New York a Milano consuma oltre 63.000 litri di cherosene, con una media di 19 litri per miglio nautico 1,8 km. Un passeggero fa una media di 158 litri a persona, mentre 4000 sono i kg di Co2, prodotti per ogni posto a sedere sull’aereo. l cherosene (o kerosene) è una miscela liquida di idrocarburi, incolore, infiammabile, utilizzato principalmente come combustibile o solvente.

Un Airbus A380 ha incamerato 310.000 litri di carburante nel serbatoio. Partendo dal presupposto che il cherosene costa 1,50 € al litro, per fare un pieno occorrono 465.000 €. Naturalmente abbiamo preso ad esempio un mastodontico aereo, mentre un più piccolo Boeing 737 riempie il serbatoio con circa 40.000 €.

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