Chi comanda di più gli Agnelli o gli Elkann? Ecco come stanno le cose

I due nuclei familiari più potenti di Italia hanno in mano attività da sogno. Ecco come nasce la parentela tra gli Agnelli e gli Elkann e come gestiscono il business.

Margherita Agnelli è diventata la donna più importante della discendenza della nobile famiglia piemontese. Dopo la scomparsa di Edoardo, morto suicida a 46 anni, la storia è cambiata per sempre. Margherita Agnelli, figlia di Gianni, ha avuto tre figli con Alain Elkann, noto giornalista e scrittore, dando alla luce John, successore di suo nonno Gianni, Lapo e Ginevra Elkann.

Agnelli Elkann (LaPresse)
Agnelli Elkann (LaPresse)

Il destino della famiglia era già segnato. John, erede designato del nonno Gianni, avrebbe assunto pieni poteri in FIAT. Il destino ha riservato le maggiori fortune a John. Dopo il matrimonio con Deniz, l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha intrapreso un nuovo capitolo della sua vita. Dopo l’ennesimo scandalo societario ha scelto di lasciare, dimettendosi dall’incarico.

A quel punto, lontano dalla dimensione societaria, ha dato agli Elkann sempre più potere e spazio. Lapo, infatti, sembra interessarsi sempre più delle “squadre di famiglia”. Lapo Elkann crede, fortemente, nella possibilità di una nuova era gloriosa per la Juve e per la Ferrari. Entrambe le situazioni sono intricate, ma quella della Scuderia è più complessa.

Il braccio di ferro tra gli Agnelli e gli Elkann

Molto tifoso della Juventus e della Ferrari, nel corso della sua vita, Lapo ha sostenuto le due squadre nei due diversi ambiti specifici. Spesso sui social dibatte con ardore con i tifosi della Vecchia Signora e della Scuderia, affermando con convinzione il suo punto di vista. Ha, di recente, smentito le voci che vorrebbe Carlos Sainz in Audi dal 2026 e Charles Leclerc in Mercedes.

Con la nomina del fratello, nel 2004, al ruolo di vicepresidente del brand, Lapo curò la promozione del marchio del Lingotto, ma anche dell’Alfa Romeo e della Lancia. Nella sua vita ha anche lanciato diversi brand personali, come Italia Independent, un’azienda di lusso specializzata nella produzione di occhiali, accessori e abbigliamento di alto profilo.

La collaborazione mixava la realizzazione di prodotti tipici legati al mondo dell’automotive, ad esempio il primo occhiale presentato a Pitti Uomo nel 2007 era interamente fatto in fibra di carbonio. Ha realizzato anche un progetto imprenditoriale specifico nella customizzazione di alcuni modelli iconici di auto, chiamato Garage Italia.

L’unione dei fratelli Elkann, in questa fase, non ha eguali. John Elkann è l’a.d. della Exor N.V., la società di investimento a capitale variabile controllata dalla famiglia Agnelli, che comprende nel suo ventaglio di business anche Ferrari, CNH Industrial, Iveco Group, Juventus, The Economist Group e Louboutin. John è Presidente di Stellantis, Ferrari, Giovanni Agnelli B.V., GEDI Gruppo Editoriale ed è, decisamente, lui a comandare.

I fatturati della Ferrari sono impressionanti, nonostante i risultati della pista. John non è in discussione. Ha scelto di discostarsi dal DNA storico del marchio del Cavallino per puntare su SUV e supercar 100% elettriche, ma il futuro è nelle sue mani. Il newyorkese non sembra un esperto di Motorsport, ma finché in motori saranno il core business della famiglia, avrebbe del clamoroso una sua esclusione dal ruolo di numero 1.

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