Superbike, GP Olanda Gara 2: Bautista inattacabile, cade Rea

La Superbike continua a regalare un dominio di Alvaro Bautista e della Ducati, che passeggiano ad Assen. Rivali del tutto impotenti.

Non c’è assolutamente nulla da fare in questa stagione della Superbike per tutti coloro che non si chiamano Alvaro Bautista. Lo spagnolo, campione del mondo in carica, ha nuovamente dominato la scena in sella alla sua Ducati Panigale V4 R, che quel numero 1 stampato sul cupolino se lo vuole tenere stretto.

Superbike Alvaro Bautista (ANSA)
Superbike Alvaro Bautista domina anche Gara 2 ad Assen (ANSA)

Lo spagnolo ha cannibalizzato la gara, partendo dalla pole position e dando speranze ai rivali solo nelle prime fasi. Ci ha provato Toprak Razgatlıoğlu con la Yamaha, il quale ha condotto le danze per alcuni giri, prima che la furia del campione in carica della Superbike non si impadronisse dell’evento odierno.

Il turco ha ottenuto la seconda posizione, con l’altra Yamaha di Andrea Locatelli che ha completato il podio. Il pilota italiano ha approfittato del brutto errore di Jonathan Rea, caduto mentre era parte del terzetto di testa, dicendo addio alle già pochissime possibilità di lottare per un campionato che è ormai chiuso.

Quarto Alex Bassani, mentre la quinta piazza è appannaggio di Dominique Aegerter, seguito da Remy Gardner. Settimo Scott Redding davanti al nostro Danilo Petrucci, che non è mai stato tra i protagonisti, ma che comunque si porta a casa dei punti importanti in quella che è comunque ancora una fase di apprendistato. Nono Sam Lowes, con un pessimo Michael Ruben Rinaldi che ha completato la top ten, ma troppo lontano dal compagno di squadra.

Superbike, Bautista e la Ducati sono imprendibili

La partenza di Gara 2 della Superbike in quel di Assen vede la Ducati di Alvaro Bautista controllare la situazione, ma Toprak Razgatlıoğlu e Jonathan Rea, su Yamaha e Kawasaki non vogliono mollare la presa. Infatti, prima il turco e poi il britannico riescono a passare, ma c’è subito un brutto colpo di scena.

Michael van der Mark è protagonista di una bruttissima caduta nella chicane, con la sua BMW che lo schizza in aria lasciandolo anche a terra per qualche secondo. Bruttissimo il botto, con l’olandese, alla sua gara di casa, che viene così portato via in barella, nella speranza che non ci siano troppi problemi fisici per lui.

Altra mazzata per le speranze mondiali degli altri con la caduta del pluri-campione del mondo Rea, che mentre era in battaglia con i rivali per il primo posto finisce per le terre. In quel punto, terminano le residue speranze della leggenda della Superbike, che oramai ha un distacco troppo grande per cercare di rimettere in piedi una stagione sino ad oggi disgraziata.

Poco dopo cade anche la Honda di Iker Lecuona, mai a suo agio su questa pista ed impegnato in una lotta per l’ottava posizione sino a quel momento. Dopo lo scivolone di Rea, iniziata la fuga di Bautista, che semina il povero Toprak facendo una differenza impressionante, grazie ad uno stile di guida che esalta la sua Ducati. Bautista va in fuga e non ce n’è per nessuno, firmando la 40esima vittoria in carriera, la 400esima della Ducati in questa categoria. Prossimo appuntamento a Barcellona il 6 di maggio.

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