F1, il dato relativo alla F2 è scioccante: ormai è una categoria inutile

Dalla Formula 2 sono transitati straordinari piloti in passato, ma da qualche anno la competizione sembra non riuscire più a produrre nuovi campioni.

La categoria propedeutica alla F1 è in crisi, e non parliamo solo di ascolti. Sembra conclusasi un’era eccezionale in cui numerosi fenomeni sono esplosi di gran carriera. A seguito della volontà della FIA di regolarizzare il passaggio dei piloti dalle due diverse serie, il campionato GP2 è diventato Formula 2 nel 2017.

Formula 2 (Ansa Foto)
Formula 2 (Ansa Foto)

Nei primi anni emersero talenti cristallini. Nel 2017, ad imporsi fu Charles Leclerc, driver della FDA, mentre l’anno successivo fu la volta di George Russell, attuale alfiere del team Mercedes. Due annate emozionati che fecero conoscere al mondo intero due piloti destinati a vincere dei Gran Premi in Formula 1.

Nel 2019 salì sul primo gradino Nyck de Vries che fu costretto a passare poi in Formula E, campione con Mercedes EQ nella stagione 2020-2021, prima di approdare in questa annata in F1, stabilmente, nel team AlphaTauri. L’inizio di stagione dell’olandese è stato molto deludente. Nel 2022 nel Gran Premio d’Italia corse con la Williams, arrivando al nono posto. Per ora sono gli unici 2 punticini conquistati nella categoria regina del Motorsport.

La maledizione dei campioni di Formula 2

Nel 2020 toccò a Mick Schumacher far parlare di sé in Formula 2, con una lotta interna tra driver dell’Academy Ferrari. Il tedesco riuscì a precedere Ilott, grazie a due terzi posti in Ungheria, un secondo posto nella Sprint Race del secondo round a Silverstone un altro terzo in Gara 2 a Barcellona, un secondo e un terzo a Spa e una vittoria e un terzo posto a Monza. A quel punto si presentò nelle migliori condizioni possibili per gli ultimi quattro weekend della stagione. In Russia continuò la striscia positiva grazie ad un primo ed un terzo posto e festeggiò il titolo nella serie cadetta in F2 il 6 dicembre 2020.

La permanenza di Mick Schumacher sulla griglia di F1 è durata appena 2 anni. Un biennio in Haas condito da incidenti impressionanti e qualche sporadico acuto. Nel complesso ha messo a referto appena 12 punti in due stagioni, grazie all’ottavo posto di Silverstone e il sesto in Austria nel 2022. Nel suo primo anno in F1 ha chiuso addirittura a zero punti. Ora è il reverse driver in Mercedes con possibilità risicatissime di rientrare nel giro.

Oscar Piastri, invece, dominò il campionato 2021 di Formula 2, ma ha dovuto pazientare un anno, prima di esordire su una delle peggiori McLaren di sempre. Il team di Woking ha messo a segno 12 punti in 3 Gran Premi nel 2023. Nonostante il limiti della vettura l’idolo di casa ha celebrato i suoi primi 4 punti in F1, concludendo all’ottavo posto a Melbourne. Per uno dei giovani più promettenti del panorama internazionale del Motorsport è una amara consolazione. La vetta sembra lontana dal poter essere toccata.

Gli ultimi campioni F1 provenienti dalla F2

Il vincitore del titolo nel 2022, Felipe Drugovich, non ha nemmeno debuttato nella categoria regina del Motorsport. Il brasiliano ora è il terzo pilota del team Aston Martin. Bisogna risalire addirittura a Lewis Hamilton per riavere un campione della categoria regina del Motorsport, vincitore della serie cadetta. L’anglocaraibico nel 2006, quando si chiamava GP2, mise tutti in riga, succedendo a Nico Rosberg.

I due si ritrovarono poi a battagliare in Mercedes. In Formula 1 dal 2006 al 2016 al volante della Williams (2006-2009) e poi della Mercedes (2010-2016), il figlio d’arte di Keke collezionò 23 vittorie, 57 podi e 30 pole su un totale di 206 Gran Premi. Lewis, naturalmente, è uno dei campioni più forti di sempre, con 103 vittorie e altrettante pole position. L’anglocaraibico ha conquistato 7 titoli, sfiorando anche l’ottavo mondiale nel 2021. Rosberg lo ha battuto nel 2016.

Negli anni successivi alla vittoria di Lewis in GP2 Timo Glock, Giorgio Pantano, Nico Hulkenberg, Pastor Maldonado, Romain Grosjean, Davide Valsecchi, Fabio Leimer, Jolyon Palmer, Stoffel Vandoorne e Pierre Gasly non hanno tenuto alto il livello come l’ex duo della Mercedes. Valsecchi e Leimer non hanno mai preso parte ad un GP in F1. Gli altri, con alti e bassi, hanno messo in mostra qualche lampo. Poco rispetto alle aspettative, ma il futuro non sembra più roseo.

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