MotoGP, la rinascita di Morbidelli: arriva un messaggio da brividi

Il GP D’Argentina è stato emozionante per i colori italiani. Bezzecchi ha vinto la sua prima gara di MotoGP. Morbidelli ha chiuso quarto.

La gara in Argentina è stata condizionata dalla pioggia. Dalla pole position è scattato Alex Marquez, dopo il quinto posto della Sprint Race, ma con una piccola imprecisione nello scatto di frizione, lasciando strada a Morbidelli e Bezzecchi. Quest’ultimo ha fatto la differenza sin dal primo giro, strappando la leadership del Gran Premio.

Franco Morbidelli (Ansa Foto)
Franco Morbidelli (Ansa Foto)

Il romagnolo del team Mooney VR46 ha sfiorato la vittoria nella Sprint Race di sabato, anticipato di un soffio da Brad Binder. Alex Marquez, invece, si è riportato subito in seconda posizione, davanti a Pecco Bagnaia. Il centauro romano di origini brasiliane della Yamaha, invece, è scivolato in quarta posizione, dopo una partenza straordinaria.

I tempi sul bagnato sono stati straordinari. I rider hanno tenuto un ritmo superiore alla attese nelle difficili condizioni sul bagnato. Bez e Marquez, forse spinti dall’incoscienza giovanile, hanno spinto come indemoniati dalla prima curva, senza curarsi di nulla. Le Ducati si son confermate straordinarie. Assente Enea Bastianini che avrebbe potuto fare benissimo in questo weekend. Purtroppo il colpo ricevuto da Luca Marini è stato pesante, con la rottura scapola del romagnolo.

Assenti anche Marc Marquez, Pol Espargaró, Miguel Oliveira e Joan Mir. Tutti infortunati ma dovrebbero riuscire a tornare presto. Le giapponesi si sono confermate in grande in difficoltà. C’è estata anche una scarenata tra Quartararo e Nakagami. Sfortunato Aleix Espargaró, ma le Aprilia hanno deluso anche con lo sfortunato Vinales.

Sfida totale in Argentina

Le Ducati hanno fatto uno sport a parte nel GP d’Argentina. Marco Bezzecchi, Alex Marquez e Pecco Bagnaia hanno creato un solco. Solo Morbidelli, primo prodotto dell’Academy di Valentino Rossi, è riuscito a resistere per metà gara al dominio della Desmosedici. La M1 nella mani Frankie ha messo in mostra dei piccoli passi in avanti, almeno in termini di erogazione sul rettilineo. Bezzecchi ha fatto il vuoto, ma la scivolata di Pecco Bagnaia è stata una sorpresa.

Il campione del mondo avrebbe dovuto tenersi stretto il podio. Rimessosi in sella ad una GP23 incidentata si è rialzato in sedicesima posizione. Marco Bezzecchi è arrivato a 7 secondi di vantaggio su Alex Marquez ad un certo punto. Zarco ha puntato Franco Morbidelli e Alex Marquez, riuscendo prima a strappare la terza piazza all’italiano della Yamaha e poi la seconda al fratello di Marc.

Sul più bello Alex Marquez e Franco hanno esaurito le mescole e si sono fatti beffare dal rider francese del team Pramac. Si è quasi sfiorato il pilota Academy. Peccato per Pecco e Frankie, ma la rimonta di Zarco è stata pazzesca. Gli applausi vanno a Bezzecchi che ha vinto la sua prima gara in MotoGP. Primo successo in assoluto anche per il team Mooney VR46. Primo nel Mondiale il Bez, davanti a Pecco.

Le sensazioni di Morbidelli

Il rider della Yamaha è sembrato in risalita. In Argentina è riuscito a fare la differenza, chiudendo per due volte davanti al teammate campione del mondo Ora dovrà continuare così, ma fisicamente sembra tornato al top. Primo degli altri, dietro 3 Ducati. Al termine del positivissimo weekend in Argentina il centauro della Yamaha, ai microfoni di Sky Sport, ha dichiarato: “Chiudo un weekend importante e spero che sia solo l’inizio ma, oggettivamente, le prossime piste ci diranno molto. Tra due settimane saremo ad Austin, una pista completamente diversa rispetto a questa e sarà un test fondamentale“.

Franco Morbidelli ha aggiunto: “Termas de Rio Hondo è una pista molto piatta e fluida, ideale per la nostra moto, dato che non presenta punti nei quali la M1 soffre. Se andrò bene anche ad Austin sarà un passo in avanti importante. Dal punto di vista tecnico assieme al team abbiamo realizzato piccoli miglioramenti che, però, mi hanno permesso un enorme balzo in avanti in fatto di fiducia. Oggi, infatti, riuscivo a spingere forte giro dopo giro e non sempre mi era capitato“.

Impostazioni privacy