MotoGP Argentina, Warm-up: Bezzecchi comanda davanti a Marini

Il Warm-up della MotoGP in Argentina ha visto prevalere Marco Bezzecchi, che ha tenuto dietro Luca Marini e Jack Miller con la KTM.

Sul tracciato di Termas de Rio Hondo è andato in scena il Warm-up della MotoGP, e c’è da dire che le sorprese principali sono arrivate dal meteo. Infatti, in Argentina piove a dirotto, e secondo le ultime previsioni meteo le stesse condizioni dovrebbero rivedersi anche in gara, mescolando e non poco le carte in tavola.

MotoGP Marco Bezzecchi (ANSA)
MotoGP Marco Bezzecchi comanda nel Warm-up in Argentina (ANSA)

Ancora una volta, nonostante il meteo impazzito, si conferma il grande stato di forma del Mooney VR46 Racing Team, che ha piazzato una bella doppietta. Marco Bezzecchi, secondo nella Sprint Race di ieri, si è messo a dettare il ritmo girando in 1’45”354, facendo una netta differenza su tutti gli altri.

Il primo inseguitore è stato infatti Luca Marini, che però si è preso ben 407 millesimi, completando l’1-2 delle Ducati del team di Valentino Rossi. Il terzo tempo è appannaggio di Jack Miller con la KTM, seguito dalla Ducati di Fabio Di Giannantonio, alfiere del Gresini Racing e che ha disperatamente bisogno di fare risultati.

Quinto tempo per la prima Yamaha, che ancora una volta è quella affidata a Franco Morbidelli. Su questa pista, sia che sia asciutto che bagnato, il rider capitolino ne ha evidentemente di più rispetto a Fabio Quartararo, che non è riuscito ad andare oltre una mesta nona posizione, davanti all’Aprilia del team RNF di Raul Fernandez che ha completato la top ten.

Sesta la prima Honda LCR con Takaaki Nakagami, davanti ad Pecco Bagnaia con l’unica Ducati ufficiale in pista. Il campione del mondo della MotoGP non si sta esaltando su questa pista, e si è preso un secondo e due decimi dal battistrada, nella speranza di trovare qualcosa in chiave gara.

Dietro di lui c’è Augusto Fernandez con la KTM del team GasGas, mentre restano molto lontane le Aprilia ufficiali. Il vincitore dello scorso anno, vale a dire Aleix Espargaró, è quattordicesimo, mentre Maverick Vinales è addirittura penultimo. In gara serve una riscossa assoluta.

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Il Circus della MotoGP si è svegliato sotto il diluvio in quel di Termas de Rio Hondo, dove sta per andare in scena il Gran Premio di Argentina. Il meteo aveva minacciato pioggia sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato, per poi lasciare l’asfalto asciutto, ma in questa domenica la situazione è ben diversa.

Le prime notizie che arrivano riguardano le condizioni di Joan Mir, il quale ha subito una commozione cerebrale nella Sprint Race di ieri dopo essere caduto. Ovviamente, lo spagnolo è stato dichiarato unfit ed ha avuto problemi di nausea per tutta la notte, dovendo rinunciare a correre. Ciò significa che la Honda non avrà moto ufficiali in pista in questa gara, visto che Marc Marquez non è presente in Argentina.

Il Warm-up è comunque molto importante anche quest’oggi, visto che la stessa gara dovrebbe essere disputata con il bagnato, ed in questi giorni non c’è mai stata la possibilità di girare in queste condizioni. Vanno forte sin da subito le due Yamaha, con Franco Morbidelli e Fabio Quartararo che si mettono a tirare il gruppone.

Si dimostra molto a suo agio anche Takaaki Nakagami, con una Honda LCR in forma su questo fondo scivoloso. Marco Bezzecchi vuole confermarsi tra i primi e si mette a comandare il gruppone a pochi minuti dalla fine, sapendo che oggi può avere una grande possibilità, anche se la pioggia è ovviamente un rischio in più per tutti.

Ci si attende qualche passo in avanti quest’oggi da Pecco Bagnaia, che di certo non ha avuto un fine settimana troppo facile. Dal campione del mondo della MotoGP non è ancora arrivato l’acuto a cui siamo abituati, ma c’è da dire che in gara le variabili potranno essere tante, e la Ducati potrebbe fare la differenza.

Il miglior tempo se lo prende poi Bezzecchi, che con un bel colpo di reni nel finale precede il compagno di squadra Luca Marini e Jack Miller. Va però specificato che in pochi si sono presi dei grossi rischi, ma è chiaro che tutti abbiano cercato di capire come affrontare questa pista in condizioni così complesse. Alle 19 la partenza della gara.

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