MotoGP, GP Argentina: cosa vedere, dove dormire e come arrivarci

La MotoGP fa tappa in Argentina per il secondo appuntamento della stagione. Questa guida vi permetterà di addentrarvi nella vostra avventura nell’autodromo di Termas de Rio Hondo.

Vi sono trasferte che hanno un fascino unico per noi italiani. L’Argentina è sempre stata una tappa imprescindibile per coloro che hanno parenti che si sono insediati nel Paese sudamericano. Ci si sente a casa e, in termini di MotoGP, l’appuntamento di Termas de Rio Hondo è diventato un classico per i fan. La gara si è svolta dal 1961 al 1963, dal 1981 al 1982, nel 1987, dal 1994 al 1995 e dal 1998 al 1999, sempre sul tracciato di Buenos Aires.

MotoGP (LaPresse)
MotoGP (LaPresse)

Nel nuovo millennio il GP è tornato solo a partire dal 2014, passando sul tracciato di Termas de Rio Hondo. Un passaggio obbligato, considerato tutto il lavoro di riprogettazione, svolto dall’ italiano Jarno Zaffelli. Dopo le omologazioni della Federazione Internazionale di Motociclismo i piloti sono scesi in pista dal 2014 sino al 2019. Le edizioni 2020 e 2021 sono state cancellate a causa della pandemia di COVID-19.

Le caratteristiche del tracciato argentino

La pista di Termas de Rio Hondo, cittadina argentina della provincia di Santiago del Estero, capoluogo del dipartimento di Rio Hondo, è tra le più emozionanti del calendario. Ha ospitato anche le sfide delle classi TC2000, Turismo Carretera e Formula Renault. La ricostruzione del progettista italiano ha aperto nuove frontiere, con i permessi della Federazione Internazionale di Motociclismo e della Federazione Internazionale dell’Automobile nel Maggio 2013.

Il tracciato è caratterizzato da 9 curve a destra e solo 5 a sinistra, molto ostiche per le mescole, soprattutto la 6 e la 11. I curvoni velocissimi lo rendono l’impianto più bello dell’America Latina. Si spinge tanto, ma i centauri devono prestare attenzione alle staccate al limite. Le difficoltà sono attestate ad un valore medio di 3 su una scala da 1 a 5 come Losail. Le otto staccate impegnano il pilota in frenata per il 31% del tempo sul giro ma con una decelerazione media di 1g.

L’uscita della 3 segna la fine del primo settore e l’inizio della zona più entusiasmante della pista. Il secondo settore è il più indicato per i sorpassi, soprattutto curva 5. Nel tornante si passa da 330 a 75 km/h in 270 metri. Il mattatore in Argentina è Marc Marquez con tre vittorie. Il centauro della Honda si è imposto nel 2014, nel 2016 e nel 2019. Un solo italiano in era MotoGP ha conquistato il successo a Termas de Rio Hondo è corrisponde all’anagrafe al nome di Valentino Rossi nell’edizione del 2015.

Le altre vittorie sono arrivate, a sorpresa, con Maverick Vinales nel 2016 (Yamaha), Cal Crutchlow (Honda) nel 2017 e Aleix Espargarò nel 2022. Il rider dell’Aprilia proverà a replicare, ma il favorito numero 1 sarà Pecco Bagnaia, vincitore nella prima tappa in Portogallo. Assenti Marc Marquez, Enea Bastianini e Pol Espargarò per gli infortuni avuti all’esordio.

MotoGP, come raggiungere la pista

Termas de Rio Hondo è collocata sulle rive del fiume Dulce, a 74 km a nord-ovest della capitale provinciale Santiago del Estero, nei pressi del lago artificiale del Rio Hondo. Il luogo prende il nome dalle sorgenti termali della regione. Si tratta di un posto magico in cui gli argentini soggiornano per cure termali e una temperatura favorevole, specialmente in questo periodo dell’anno.

Se pianifichi un viaggio in Sud America e ami le motociclette, questa è un’esperienza da non perdere. Voli diretti per la località dall’Italia non ci sono. Per raggiungere il circuito Termas de Rio Hondo dovrete fare almeno due scali. Arrivare a Buenos Aires, da Roma i ticket si aggirano sui 1150 euro, e poi volare verso nord. C’è un bus diretto da San Miguel de Tucumán a Termas de Río Hondo una volta al giorno che impiega 1 ora e 20 minuti. La principale via d’accesso alla città è la strada nazionale 9 che unisce Buenos Aires alla frontiera boliviana.

La corsa in taxi può durare leggermente meno dall’aeroporto di Tucuman a Termas de Río Hondo. Dall’aeroporto di Rio Hondo ci vogliono circa 11 minuti per raggiungere l’autodromo. L’ampia varietà di biglietti per la tribuna, che comprende la zona Premium, la zona di velocità, la Finish Zone, e la zona panoramica sono alla portata, ma il trasporto aereo è l’aspetto più dispendioso.

Argentina, cosa vedere e fare in Rio Hondo

In questo periodo dell’anno le massime si aggirano sui 30 gradi. Le piogge sono, però, sempre dietro l’angolo. Oltre alle cure termali, consigliate come cura contro l’alta pressione e i reumatismi, vi sono due piscine pubbliche, La Olla e la Pileta Municipal, nelle vicinanze del centro cittadino.

Si narra che le acque di queste sorgenti siano ricche di sale e minerali come ferro, sodio, fosforo, iodio, arsenico, fluoro e bicarbonato, che forniscono una qualità terapeutica. Vi consigliamo, dopo un giro al centro, di visitare la chiesa di Nuestra Senora del Perpetuo Socorro e il Museo dell’Automobile.

GP Argentina
GP Argentina

Dove alloggiare nel weekend del GP d’Argentina

Nel finesettimana della corsa i prezzi degli alloggi potrebbero salire. Un po’ dappertutto gli albergatori cercano di incassare quanti più soldi possibili. Vi sono hotel termali con Spa che costano un po’ di più rispetto agli alloggi che si aggirano intorno ai 100 euro a notte. Vi consigliamo l’hotel Termal Rio Hondo, il Quincho departamento TRH e l’hotel Antonia.

Tra i ristoranti vi suggeriamo La Casa de Ruben Asado e Las Brasas, tipici per la carne. Lanciatevi, se non siete vegetariani, nei luoghi noti per le braciate di carne come maiale, pollo, churrasco e salsiccia. Da provare il Choripán, panino tipico della zona, composto da chorizo argentino grigliato e condito con una salsa tipo chimichurri. La bevanda Maté argentina può essere gustata a tutte le ore.

Impostazioni privacy