Martin a un passo dal successo: le sue parole spiazzano tutti

Nella Sprint Race di Portimao, l’iberico del team Pramac Martin ha messo in scena un’ottima prestazione. Ecco la sua reazione al traguardo.

Per un attimo ci aveva creduto. Jorge Martin aveva sperato nel successo al pronti via del Mondiale di MotoGP 2023 in quel del Portogallo. Ed invece, alla fine il campione in carica Pecco Bagnaia ha avuto la meglio. Nella prima Sprint Race della storia della classe regina del motomondiale, lo spagnolo è partito con il piede giusto, candidandosi da subito a rivale temibile per la Ducati ufficiale del chivassese, almeno nelle prime fasi dell’annata, anche complice la caduta che ha visto protagonista Enea Bastianini nella mini gara e che lo dovrebbe costringere il riminise ad un paio di eventi di stop.

Jorge Martin su Ducati Pramac
Jorge Martin su Ducati Pramac (Ansa Foto)

Il 25enne ha fatto vedere di avere le carte in regola per dare fastidio all’italiano già nelle qualifiche, quando ha segnato il terzo crono assoluto. Scattato bene dalla prima fila si è in seguito messo in luce a suon di duelli. Capace di raggiungere la vetta, ha dovuto cederla ad una manciata di chilometri dal traguardo a causa di un suo piccolo errore e del prodigioso recupero del collega.

Sono contento“, ha dichiarato a caldo e con ancora l’adrenalina a mille. “Sicuramente per la corsa non abbiamo scelto la gomma giusta. Soprattutto per quanto riguarda l’anteriore. Con la dura avevo fatto solo quattro o cinque giri e ugualmente abbiamo optato per quella. Purtroppo non riuscivo a fermarmi“, ha confidato alcune problematiche di scivolosità dello pneumatico.

C’è qualcosa però che fa sorridere il madrileno. “Essere riuscito per un po’ a dettare il passo mi ha fatto piacere e mi ha dato tanta fiducia. L’anno scorso mi era mancata questa sensazione, anche se in parte l’avevo provata in Argentina. Inoltre ho fatto dei sorpassi, che il campionato passato non facevo tanto“, ha analizzato il suo gran premio dichiarandosi pronto al momento clou del fine settimana.

Martin dal rischio ritiro, alla rinascita

Sebbene sia stata “soltanto” una seconda piazza, lo spagnolo si è mostrato quasi sollevato al termine. Proprio a Portimao un paio di anni fa, aveva valutato l’ipotesi di salutare la compagnia, per i postumi di una caduta che per lungo tempo lo aveva tenuto lontano dai circuiti. Tornando sulla sua performance il #89 ha ammesso di aver fatto di tutto per tenere alle spalle l’attuale iridato.

C’era ancora la curva 12 dove poteva passarmi. Lì avrei chiuso ed era quasi fatta“, ha proseguito la disamina e in particolare lo sbaglio che lo ha privato del gradino piu alto del podio. “Peccato, perché più dei punti era bello ritrovare il gusto della vittoria dopo un anno e mezzo. Però dai, il nostro momento arriverà”, ha commentato speranzoso.

Guardando al GP vero e proprio, Jorge ha asserito di aver raccolto tutte le informazioni necessarie per fare il botto ed essere maggiormente efficace: “In prova non spingi mai per così tante tornate di fila. Avevo già i dubbi per la soft dietro e li ho confermati, visto che con la media con trenta giri ho girato forte. Domenica sicuramente saremo più competitivi“, ha concluso promuovendo l’innovazione della Gara Sprint.

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