F1, arriva un nuovo team? C’entra una vecchia conoscenza del Circus

In F1 si continua a discutere e tanto di un possibile ingresso di un nuovo team, ma non stiamo parlando di Andretti. Ecco chi può arrivare.

Il mondo della F1 è in continua ascesa, con un giro di affari per Liberty Media che pare essere arrivato a valere circa 20 miliardi di dollari. Secondo le stime, non c’è alcun campionato in giro per il mondo, che si tratti di NBA di pallacanestro o altri fenonemi mondiali, che possa reggere il passo della massima serie automobilistica.

F1 (LaPresse)
F1 pronto ad entrare un nuovo team (LaPresse)

La F1 ha conosciuto un boom negli ultimi anni, ed ormai le tribune sono stra-colme ad ogni gara, come mai si era visto in passato. Il rischio è che ora il dominio Red Bull riporti la gente a distaccarsi da questo mondo, che aveva approfittato dello strepitoso duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton del 2021 per far innamorare tante persone.

Tuttavia, per il momento non ci sono segni di crisi, anzi, i biglietti per le gare di questa stagione 2023 stanno andando a ruba. Nel frattempo, continua l’interessamento di vari gruppi per cercare di prendere parte al mondiale in futuro, e dall’Arabia Saudita sono arrivate grandi novità per le prossime stagioni.

F1, ecco chi è interessato all’ingresso nella massima serie

La F1 potrebbe accogliere un nuovo team, anche se la candidature sembrano essere più di una. In pole position per i prossimi anni c’è ovviamente il gruppo Andretti-Cadillac, alle cui spalle c’è General Motors, non proprio un costruttore da poco. La scorsa settimana è stato annunciato l’ingaggio di Nick Chester come direttore tecnico, ovvero colui che ha portato la Mercedes a dominare per due anni la Formula E.

Tuttavia, oltre al sogno di Michael Andretti e della sua famiglia è bene segnalare anche altri progetti molto interessanti, la cui possibile nascita è emersa durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Un’idea di partecipazione potrebbe vedere protagonista la HiTech GP, squadra che milita da anni in Formula 2 e Formula 3 e che è gestita da Oliver Oakes, ma dietro a loro c’è un grosso punto interrogativo.

A questo proposito, c’è chi crede che ci siano ancora dei legami con la famiglia Mazepin, visto che Nikita corse proprio con questo team nei suoi anni nella serie cadetta. La FIA e la F1 paiono essere diffidenti nei confronti di questo progetto, il cui legame con la famiglia russa è stato ovviamente smentito.

Il sogno dell’Arabia Saudita e di Craig Pollock

Un’idea che appare piuttosto interessante è legata ad un progetto svizzero, come riportato da “RacingNews365.com“. Il tutto dovrebbe essere portato avanti da Craig Pollock, un nome che è legato alla F1 di circa un ventennio fa, ma forse anche qualcosa in più. Il 67enne britannico fu il fondatore della British American Racing, meglio ricordata come BAR, che debuttò nel Circus nel 1999 rilevando la Tyrrell, per poi vendere tutto alla Honda alla fine del 2005.

Prima ancora di fondare la BAR, Pollock portò nel Circus Jacques Villeneuve dalla Formula Cart, dandogli la possibilità di guidare la Williams e di vincere il titolo mondiale nel 1997. L’idea iniziale di Pollock è quella di creare un team basato sull’eguaglianza e sulla diversità, puntando ad un personale che sia equamente diviso tra uomini e donne tra le sue risorse.

Pollock ha ovviamente bisogno del sostegno di alcuni sostenitori, ed in quel di Jeddah pare che le cose siano andate avanti, dal momento che alcuni imprenditori sauditi sarebbero interessati a creare una squadra che possa rappresentare il loro paese. A questo proposito, in un incontro con la stampa è intervenuto Prince Khalid, presidente della Saudi Motorsport Federation, per spiegare la situazione.

Ecco le sue parole: “Siamo ancora in una fase iniziale di studio, con molte cose da fare e considerare. Al giorno d’oggi è molto più facile competere in questo sport, ma è chiaro che bisognerà valutare bene ogni minimo aspetto prima di poter prendere quella che sarà la nostra decisione finale. Speriamo di organizzarci al più presto, perché partecipare a questa categoria ci costerà di più se lo faremo troppo più avanti“.

F1 Craig Pollock con Jacques Villeneuve (ANSA)
F1 Craig Pollock con Jacques Villeneuve (ANSA)

Dal principe, dunque, non è arrivata nessuna smentita, ed è probabile che le cose vadano a buon fine, visto che personaggi di questo tipo non parlano mai a caso, ma sono sempre sostenuti da solide basi. Il futuro pare essere radioso per questo sport, che oltre all’Audi può contare su una lunga serie di candidati all’ingresso nei prossimi anni.

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