Come si accende la Power Unit di un’auto di Formula 1? Svelato l’arcano

In una monoposto di Formula 1 non basta girare una chiave di accensione per sgommare dal box. Ecco come si accende una PU.

A causa dei problemi di affidabilità delle ultime monoposto Ferrari si fa sempre un gran parlare nel Paddock dei motori ibridi. Le monoposto di Formula 1 dal 2014 adottano dei V6 a benzina a cui si aggiunge la potenza supplementare della parte elettrica.

Ferrari SF23 Formula 1 (Ansa Foto)
Ferrari SF23 Formula 1 (Ansa Foto)

I cavalli superano, nettamente, i kg della monoposto ma nonostante il nuovo regolamento tecnico che avrebbe dovuto aprire nuovi scenari tra i top team non è tornato l’equilibrio. Dopo il lungo dominio nell’era turbo ibrida targato Mercedes, vincitori di 8 campionati costruttori di fila, è toccata alla Red Bull Racing tornare a fare la voce grossa, dopo i fasti con al volante Sebastian Vettel.

L’auto ad effetto suolo austriaca è diventata il punto di riferimento a partire dal quarto round del campionato 2022. Max Verstappen ha dominato, vincendo 15 GP su 22. La Ferrari era partita con il piede giusto con i trionfi di Charles Leclerc in Bahrain e Australia, ma sono arrivati, oltre ai cronici errori di strategia, anche le avarie tecniche che hanno limitato l’ascesa del pilota monegasco. Ad andare in fumo sono stati diversi motori Superfast che hanno spinto i tecnici ad un lavoro supplementare per risolvere le annose questioni tecniche.

La stagione 2023 è iniziata, decisamente, con il piede sbagliato con un ritiro a causa di un problema alla seconda centralina di Leclerc ed un quarto posto di Sainz a distanza siderale dalle Red Bull Racing. I più esperti, forse, sapranno già come si avvia un motore di Formula 1, ma ai più sarà sfuggito un dettaglio.

L’accensione di una Formula 1

L’avviamento di una Ferrari può essere svolta dal pilota, usando l’energia generata dalla MGU-K, sia quando l’auto si trova nel box sia quando è impegnata in pista. Ciascun driver deve eseguire una serie di operazione che, in fasi concitate, non sono banali. Si tratta di azioni complesse, diversamente dal premere un singolo pulsante “power” o girare una chiave.

L’accensione avviene, abitualmente, dall’esterno, grazie ad una bombola d’aria compressa. Il motore viene preriscaldato a 50°C, minuti prima, per evitare shock termici all’accensione. L’operazione di accensione viene seguita anche da due computer portatili collegati alla centralina della monoposto. Ferrari ed il tabù da sfatare: a Jeddah per interrompere la maledizione.

Non essendoci un motorino di avviamento, nella delicata fase di accensione l’albero motore deve essere posizionato in un certo modo, così come i pistoni. L’aria compressa ha come obiettivo l’incanalatura al cambio che inizierà a far girare l’albero motore. La possibilità per il pilota di avviare da solo la vettura può essere utile solo in certe situazioni eccezionali. Quali campioni del mondo non hanno mai corso in Ferrari? Ecco chi sono.

Nel caso in cui un pilota si ferma in pista a motore spento, come è accaduto a Leclerc in qualche occasione, è possibile avviarla nel modo suddetto. “Senza contare il fatto che non si devono più portare gli avviatori in griglia prima del via, il che – considerata la limitazione del personale presente – consente di essere più efficienti. Poter contare su questa funzionalità può far risparmiare tempo ma anche salvare una gara!”, spiegò in passato l’ex head of strategist Inaki Rueda ai media Ferrari.

Da oltre cinque anni i tecnici a Maranello hanno lavorato sulla soluzione per avere questa importante possibilità extra. Oggi è diventata una funzionalità ormai standardizzata, ma l’energia generata dalla MGU-K ha un peso decisivo sul delicato avviamento degli ingranaggi del motore, sottoposti ad un forte stress e a un picco di vibrazioni.

Impostazioni privacy