Qual è l’Audi più economica? La cifra vi stupirà per davvero

L’Audi ha una gamma ricca di modelli piuttosto costosi, ma oggi vi parleremo di quella che costa meno di tutte. Ecco di quale si tratta.

In casa Audi si guarda al futuro ed alla mobilità sostenibile, ma attorno alla casa di Ingolstadt c’è sempre grande attenzione per vari aspetti. Il mondo dell’automotive sta affrontando un periodo molto difficile, con tante perdite per la gran parte dei costruttori a causa della crisi economica.

Audi (Adobe Stock)
Audi ecco la più economica (Adobe Stock)

Le vendite stanno andando a picco e l’Audi non è esente da guai, anche se le vetture della propria gamma sono tra le più belle in assoluto. Oggi vi parleremo della più economica di tutte, che è ovviamente la A1, e delle sue caratteristiche principali. La piccola della casa dei quattro anelli è davvero una belva.

Audi, ecco quale costa meno di tutta la gamma

L’Audi meno costosa di tutte è la A1, che parte da un prezzo di 22.666 euro, anche se con gli optional si tende sempre a salire. Il nome interno del progetto è Typ 8X, ed è una berlina 2 volumi compatta che rientra nel Segmento B. La casa di Ingolstadt la presentò al mondo nel 2010, ma come sempre nella tradizione di questo marchio, nacque da una concept car svelata nel 2007, la Metroproject Quattro.

Al lancio, fu presentata con diverse motorizzazioni, tra cui la 1.4 TFSI benzina ad iniezione diretta, da 122 cavalli, ma anche con un motore TDI turbodiesel da 105 cavalli 1.6. In seguito è arrivata anche la versione da 143 cavalli 2.0 sempre a gasolio, così come la 1.6 S-Tronic da 90 cavalli.

Il pianale utilizzato per la produzione è il PQ25, il medesimo della Volkswagen Polo, e della Seat Ibizia di quegli anni. Il cambio è disponibile in versione manuale da 5 o 6 marce, o quello robotizzato S-Tronic che fu lanciato nel 2011, un anno dopo la prima serie della vettura. Nel 2015 è avvenuto il primo restyling, e di questo modello esistono anche alcune varianti, come la A1 Sportback o la A1 Quattro, ovvero quella con la trazione integrale.

Tramite la nascita della A1, l’Audi aveva la volontà di creare un prodotto molto comodo per la città, in sostituzione della fallimentare A2 che fu un vero e proprio flop per la casa dei quattro anelli. Nel 2018, dopo il restyling di tre anni prima, è nata la seconda generazione, anche se ci fu un lungo braccio di ferro prima di dare il via libera.

Infatti, alcune correnti di pensiero all’interno del gruppo Volkswagen non volevano continuare ad investire in questo progetto, puntando maggiormente sulla A3 e sulle più grandi. Tuttavia, la nuova A1 è poi stata costruita, ed è nata sulla piattaforma MQB A0, ancora una volta, la medesima della Polo e della Ibiza di cui parlavamo in precedenza.

Nuovissimo l’abitacolo grazie al cockpit virtuale, la strumentazione del tutto digitale ed un nuovo sistema di infotainmente, che può essere compatibile sia con Android Auto che con Apple CarPlay. Tra le novità ce n’è anche una molto importante in termini di sicurezza, ovvero l’arrivo della frenata assistita. In pratica, viene riconosciuta la presenza di pedoni o di qualsiasi altro oggetto possa essere ritenuto un pericolo, che aiuta il conducente nel caso in cui esso sia distratto mentre è alla guida.

La casa dei quattro anelli ha ottenuto un ottimo successo di vendite tramite questo modello, ma c’è ovviamente una novità attesa per i prossimi anni. Infatti, la A1 nata nel 2018 sarà l’ultima per questo modello, che verrà poi rimpiazzato da una vettura di dimensioni ed usi simili, ma che dovrebbe essere del tutto elettrica. Lo stesso destino ha colpito la supercar R8, che però manterra questo nome anche in futuro.

La prossima A1, invece, cambierà del tutto denominazione, ed ovviamente sarà una EV. La casa tedesca è una di quelle che sta puntando più di tutti su un futuro green, sia per il reparto automotive che per il mondo delle corse. I prezzi sono destinati ad alzarsi, ma l’A1, per il momento, si gode sempre il primato di vettura più economica.

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