Una BMW Z3 è ridotta ad un catorcio: ora invece sembra nuova (VIDEO)

La BMW Z3 è stata un’auto molto in voga qualche anno fa, ed ora vi faremo vedere un qualcosa di clamoroso. Ecco cosa le è accaduto.

Il marchio BMW è uno dei più amati dagli appassionati di motori, visto che ha prodotto, nel corso del tempo, dei modelli davvero strepitosi. Come molti altri, ad oggi è del tutto concentrato sull’elettrificazione, e come abbiamo visto già diverse volte in passato, i modelli termici spariranno presto.

BMW
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Al CES di Las Vegas è stato recentemente presentato un modello unico, la i Vision Dee, ovvero una concept car elettrica che sarà la base della nuova Serie 3 full electric attesa per il 2025. La casa di Monaco di Baviera ha intenzione di fare sul serio in termini di mobilità sostenibile, ma non è questa la sede per parlarne. Infatti, oggi la protagonista del nostro racconto sarà una curiosa BMW Z3, ridotta, purtroppo, ad uno stato di abbandono. Ecco cosa le è accaduto e come si è posto rimedio alla situazione.

BMW, guardate come rinasce questa mitica Z3

La BMW Z3 è stata prodotta dal 1995 al 2002, e che venne proposta sia come coupé che, soprattutto, come cabrio. Questa vettura ebbe una caratteristica molto particolare, che riguarda proprio il tipo di carrozzeria. Infatti, nacque come cabrio, e solo successivamente ne venne proposta la versione coperta, che di certo ebbe un successo minore rispetto a quella originale.

Si tratto della prima roadster in tempi moderni della casa di Monaco di Baviera, e le sue prime versioni vennero costruite negli Stati Uniti d’America. Infatti, l’assemblaggio avveniva a Spartanburg, nella Carolina del Sud. Veniva spinta da diversi tipi di motore a quattro cilindri, e nei primi anni Duemila, fu poi rimpiazzata dalla più moderna Z4, di cui sono state costruite anche versioni da corsa, che hanno ben figurato nei campionati GT3.

La BMW Z3 era molto sportiva nel suo aspetto, con posto di guida posizionato in senso arretrato rispetto al solito, ed erano molto caratteristiche le prese d’aria a forma di branchie di squalo sulle fiancate. Il motore era anteriore e la trazione posteriore, un classico marchio di fabbrica del costruttore bavarese. Il motore più potente era lo stesso della M3, un 3.2 da 321 cavalli, che nella variante M, ovvero quella più sportiva, regalava sound e performance da urlo.

Si è trattato di un gran bel passo in avanti per il marchio tedesco anche dal punto di vista dei sistemi di sicurezza, sia nell’abitacolo che a livello di carrozzeria, ed anche il fatto di porre il posto di guida arretrato fu garanzia di grande successo. Nella giornata di oggi, vi racconteremo un fatto molto particolare relativo proprio a questo gioiello, in una configurazione ben diversa da quella che potete immaginare.

Infatti, un video caricato sul canale YouTube RESTORATION KAMASUTRA“, appare la Z3 ridotta in condizioni pessime, ricca di ruggine ed ammaccata in praticamente la totalità della sua carrozzeria. La vettura è ridotta malissimo, ed ha fatto una fine ingloriosa considerando il suo successo.

La sorpresa di chi osserva, ed anche la nostra in primis, è stata nel constatare che non si trattava di una vera Z3, ma di un modellino in scala, ed il lavoro fatto dal protagonista delle riparazioni testimonia la grande passione che può esserci in questo settore. Si trattava di un modellino che, evidentemente, è stato trattato in maniera pessima dal legittimo proprietario, che lo ha abbandonato all’incuria.

Nelle immagini, si vede come l’autore del video inizi ad agire come una sorta di chirurgo, smontandone le varie parti, ripulendole e restaurandole, per poi iniziare a sostituire quelle che non era possibile sistemare a dovere. L’operazione è davvero maniacale, perfetta in ogni minimo dettaglio.

Come spesso accade, ci teniamo a non spoilerarvi troppi passaggi, nella certezza che tutto ciò non vi deluderà affatto. L’intervento ha poi condotto ad un risultato finale che merita di essere visionato, perché chiunque avrebbe probabilmente rinunciato a provare a ripararla visto le condizioni originali.

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