F1, Ferrari ha un nuovo obiettivo da brividi: statistica clamorosa

Nel 2023 la Scuderia Ferrari ha nel mirino una cifra tonda che potrebbe consacrarla in ottica mondiale. Ecco il dato impressionante.

La Ferrari è l’unico team della storia ad aver preso parte a tutte le stagioni di Formula 1. Nel 2023 la Rossa affronterà la 74esima fatica, puntando ad un grande obiettivo. L’ultimo campionato combattuto sino alla fine è stato quello con Fernando Alonso nel 2012. L’asturiano perse all’ultimo atto nel duello con Sebastian Vettel in Brasile, dopo la beffa di Abu Dhabi nel 2010.

Ferrari SF-23 e la soluzione che fa discutere (Ferrari)
Ferrari SF-23 e la soluzione che fa discutere (Ferrari)

Da allora la Rossa ha investito su tanti altri piloti senza riuscire a tornare sul tetto del mondo. L’ultimo campione della Rossa è stato Kimi Raikkonen che, nel 2007, beffò il duo della McLaren, in un finale al cardiopalma. Era un’altra F1 rispetto a quella attuale. Non vi sono più i rifornimenti, le gomme sono cambiate e si è passati ad una concezione diversa di monoposto con motori turbo ibridi. Il 2022, primo anno con le wing car, è stato un dominio schiacciante della Red Bull Racing. Quest’ultima ha conquistato 17 gare su 22, oltre a due Sprint Race.

Charles Leclerc ha vinto tre gare, in Bahrain, Australia e Austria, mentre Carlos Sainz è salito sul primo gradino del podio in Inghilterra. Nel complesso la stagione della Rossa è stata molto deludente. Errori di strategia, problemi di affidabilità e sbagli alla guida hanno limitato le ambizioni del monegasco. Con 9 pole position avrebbe potuto vincere più gare, ma Max Verstappen è sembrato di un altro pianeta. Nessuno nella storia della categoria regina del Motorsport era stato in grado di vincere ben 15 round, nemmeno Schumacher dei tempi d’oro e Vettel nei fasti della Red Bull Racing.

La Rossa dovrebbe alzare l’asticella e con un calendario di 23 GP, oltre a 6 SR, i ferraristi dovrebbero portare a casa almeno una decina di vittorie per pensare di sfidare sino alla fine i rivali austriaci. La RB19 sembra una bella evoluzione dell’auto che nel 2022 ha stravinto con largo anticipo, almeno nei primi test prestagionali.

L’obiettivo della Ferrari

La Scuderia modenese ha preso parte a 1052 Gran Premi in F1. In 73 stagioni ha conquistato 242 vittorie, 242 pole position e 259 giri veloci. Basterebbero 8 vittorie per fare cifra tonda e raggiungere le 250. Si tratterebbe di un record strepitoso, se considerate che la Mercedes è ferma a 125 e, considerati i problemi iniziali con la W14, potrebbe continuare a non salire sul primo gradino del podio. Nella scorsa annata è arrivato un solo trionfo con George Russell.

La Stella a tre punte rischia di essere doppiata nell’albo d’oro. In merito a podi la Rossa ha conquistato 798 e ne basteranno due per arrivato a quota 800. Il dato sulle doppiette risulta più arduo da migliorare. Per arrivare a 100 Leclerc e Sainz dovrebbero collezionarne 15. Significherebbe un dominio assoluto. Al momento la Rossa non parte con i favori del pronostico. Il Cavallino Rampante ha messo a punto un’auto 2023 migliorata sotto tanti aspetti, ma sul passo non sembra ancora a livello della RB19.

La Sf-23 è stato migliorata telaisticamente ed è stata curata l’affidabilità dei motori Superfast, ma a preoccupare è l’usura delle mescole. La Red Bull Racing sembra consumare poco le nuove mescole, mentre tutti gli altri team mangiano, velocemente, le gomme. Un problema non di poco conto. Sul giro secco la Ferrari potrebbe essere anche la più veloce del lotto, ma per ottenere questi record la Rossa dovrebbe riuscire a fare la differenza in gara.

Ad oggi sembra più probabile il raggiungimento delle 250 pole position, considerato che Leclerc è un asso nel Q3 e ne ha già collezionate 18 in carriera. Il dato delle vittorie, invece, in 4 annate è di appena 5 complessive. Tutto ciò è dipeso da monoposto non all’altezza del suo talento. Dopo aver a lungo inseguito la Mercedes, ora la Scuderia è costretta a osservare gli scarichi della Red Bull Racing. Il primo GP scioglierà ogni dubbio.

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