Sainz, a che punto è la Ferrari? Lo spagnolo svela un dettaglio

Carlos Sainz ha davanti a sé ancora una mezza giornata di test, ma intanto ha raccontato il suo feeling. Ecco come va la Ferrari.

In casa Ferrari c’è molto lavoro da fare per pensare di competere con la Red Bull sin dal Gran Premio del Bahrain, che scatterà alle 16 di domenica prossima ora italiana. Al momento, Max Verstappen sta dominando la scena, e nel pomeriggio del venerdì ha alzato l’asticella girando in 1’31”650 con gomma a banda gialla C3, precedendo Carlos Sainz.

Sainz (ANSA)
Sainz parla dei test in Bahrain (ANSA)

Lo spagnolo era stato il più veloce in mattinata, arrivando a siglare un 1’32”486 a parità di gomma, ma ovviamente con temperature differenti ed una pista meno gommata. La Ferrari sembra essere a buon punto con lo spagnolo, mentre Charles Leclerc sta affrontando un apprendimento abbastanza complicato.

Si vede anche dagli on-board camera la differenza di guida rispetto al compagno di squadra, con il monegasco che è costretto a lottare con un sottosterzo cronico che lo rallenta sin dal giovedì. Durante i suoi run, Charles è solito rientrare spesso ai box per cambiare qualche regolazione, nella speranza di trovare alcuni miglioramenti che però, almeno per ora, non sembrano essere arrivati, anche se c’è ovviamente tutto il tempo per fare dei passi in avanti.

Sainz spera di potersi confermare al top anche nel week-end prossimo, quello in cui si inizierà davvero a fare sul serio. La prima gara stagionale, infatti, è sempre quella che fornisce le risposte dopo un inverno di chiacchiere, e la speranza è che per la Ferrari ci sia da gioire mettendo a tacere i tanti dubbi che ci sono stati in questi giorni.

Sainz, ecco il suo commento dopo la seconda giornata

I test di Sakhir stanno mettendo in scena un netto predominio della Red Bull, con un Max Verstappen che quando va in pista sembra essere sempre di un’altra categoria. La Ferrari, come già detto in precedenza, sta rendendo molto meglio con Carlos Sainz, che rispetto a Charles Leclerc è molto più a suo agio.

Il monegasco sta faticando con una vettura molto sottosterzante, che non sembra premiarlo né in termini di giro secco che di simulazione passo gara. Il venerdì è comunque stato migliore rispetto alla prima giornata di lavoro, con il porpoising che è stato quasi annullato rispetto ad un fenomeno che ieri era terribile.

Carlitos è stato intervistato da “SKY Sport F1” al termine del suo lavoro, nell’attesa di tornare a bordo della nuova SF-23 per mezza giornata di attività al sabato. Lo spagnolo non è apparso troppo pessimista, sottolineando che è molto difficile cercare di capire quale sia il livello della Rossa rispetto alla Red Bull ed alla Mercedes.

Ecco le sue parole: “Nei test è sempre capire come va la macchina. Cosa sto cercando in queste giornate e se la macchina mi va meglio? Quello finché non la portiamo al limite in qualifica non lo saprò, nei test non vai mai al massimo. Quello che cerco è di fare i miei test, abbiamo un programma fatto dalla squadra e dalle mie preferenze prima di andare in gara, siamo focalizzati su questo per capire in che direzione andare e dove non andare“.

Il problema principale della Ferrari nella seconda parte del 2022 è stata il degrado delle gomme, aspetto su cui Sainz ha confermato il gran lavoro che si sta svolgendo in questi giorni: “Se sta migliorando il degrado gomme? La nostra priorità è migliorare il passo gara, in qualifica eravamo sempre in lotta, ed ora stiamo lavorando per quello migliorando il ritmo ed il consumo delle gomme. Non so se siamo veloci, di sicuro non siamo lenti, ma quanto veloci rispetto a Red Bull e Mercedes non lo so“.

L’ultima giornata potrebbe chiarire meglio i valori in campo, anche se dare dei riferimenti è sempre molto complicato, visto che non si capiscono i carichi di carburante e le configurazione di motore. La Ferrari deve sicuramente lavorare di più rispetto alla Red Bull, ma è chiaro che di sicuro non c’è ancora nulla.

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