F1, Mercedes può perdere Hamilton? Wolff spiazza tutti

La Mercedes rischierebbe di perdere il suo alfiere di punta in scadenza di contratto. Il team teutonico può fare a meno del #44? Ecco la risposta di Toto Wolff.

La Mercedes sta attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia motoristica. Dopo aver dominato per anni la categoria regina del Motorsport, nel 2022 hanno raccolto appena un successo. La squadra teutonica è stata scavalcata, nettamente, dalla Red Bull Racing, vera dominatrice della nuova era delle wing car, e anche dalla Scuderia Ferrari.

Lewis Hamilton Toto Wolff Mercedes (LaPresse)
Lewis Hamilton Toto Wolff Mercedes (LaPresse)

Dalle stelle alle stalle, nel giro di pochi mesi. Lewis Hamilton avrebbe potuto iscrivere il suo nome nella leggenda, se solo fosse riuscito a chiudere la porta a Max Verstappen. L’ultimo giro di Abu Dhabi e la decisione dell’ex direttore Michael Masi hanno, sicuramente, aperto una ferita. Il #44 non è riuscita a richiuderla a bordo della W13. La prima auto ad effetto suolo della Stella a tre punte si è rivelata lenta sul dritto e afflitta da fastidiosi rimbalzi ad alte velocità. Una vettura nata male che, però, nel corso della scorsa annata ha trovato una certa prevedibilità.

Nelle prime uscite stagione, podio fortuito a parte del Bahrain, Lewis ha accusato il colpo. Sul rapidissimo tracciato cittadino di Jeddah e ad Imola ha vissuto un incubo, per poi riprendersi nella seconda parte di stagione. Lewis, per la prima volta, non ha colto nemmeno una vittoria. Sin dal suo esordio, avvenuto nel 2007 in McLaren Mercedes, aveva sempre ascoltato il suo inno, almeno una volta, in ogni singolo campionato. Quanto è accaduto nel 2022 rappresenta un segnale inequivocabile che potrebbe essere iniziata la sua parabola discendente.

Il suo giovane teammate, invece, è stato più regolare e ha meritato il successo in Brasile. Una vittoria che ha ripagato i tecnici di Brackley per tutti gli sforzi fatti nel corso di una annata durissima. Le aspettative ora sono alte. La nuova W14 è stata rivista in molti aspetti, pur confermando la medesima filosofia. La Stella punterà tutto sull’affidabilità dei suoi motori, sperando di aver risolto del tutto i problemi di porpoising. Nella prossima annata non sono ammissibili altri errori. L’obiettivo è lottare per il mondiale. 

Lewis Hamilton, futuro a rischio in Mercedes

Se non dovesse avere un’auto all’altezza del suo talento il #44 potrebbe anche appendere il casco al chiodo. Il suo sogno sarebbe continuare a lottare per i massimi traguardi, vincendo quell’ottavo titolo che lo eleverebbe sopra anche a Michael Schumacher. Per farlo avrà bisogno di ritrovare lo smalto dei giorni migliori. In passato ha avuto un compagno di squadra fidato che gli ha coperto le spalle. Russell, invece, è un cavallo di punta e non si defilerà per favorirlo.

L’ex driver della Williams rappresenta il futuro, mentre Hamilton potrebbe essere agli ultimi sussulti. Non è di questo avviso Toto Wolff che continua a scommettere sulla resilienza dell’anglocaraibico. Nel corso della sua carriera Lewis ha avuto la chance di guidare auto da sogno, ma su vetture problematiche non ha sempre estratto il massimo potenziale. “Abbiamo già fatto diversi contratti negli ultimi anni e cambiano poche cose, al di là dei termini ovvi. Ho avuto la prima conversazione, ma non voglio parlare di tempismo. Non è importante per noi in questo momento”, ha assicurato il manager austriaco, come riportato da AS.

I 38 anni di Hamilton non sono un fattore, secondo Toto Wolff. “L’età non gioca un ruolo. Tom Brady aveva 44 o 45 anni ed era al suo apice. Per quanto riguarda la situazione contrattuale, troviamo sempre soluzioni che riflettano il suo valore per la squadra e lo sport. Mercedes è il posto dove vuoi essere. Siamo allineati. Sedersi a parlare non è una priorità perché questo viaggio continuerà”, ripete.

Secondo Wolff il rapporto proseguirà perché Hamilton è in ottima forma, molto positivo e motivato. “Sa cosa ha in questa squadra, abbiamo vinto otto titoli costruttori consecutivi e l’anno scorso abbiamo sbagliato. Le risorse e le capacità ci sono. Ma dobbiamo continuare a svilupparci come l’anno scorso. Saremo al livello, a un certo punto”, ha ammesso Toto.

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