Chi ha ereditato la Ferrari? Ecco cosa è accaduto dopo la morte del Drake

La Ferrari è stata presieduta dal fondatore Enzo sino al 1988, anno della sua scomparsa. Ecco cosa è accaduto a seguito della morte.

In casa Ferrari i tempi sono cambiati rispetto a quelli in cui la presidenza era in mano al suo fondatore, ovvero il mitico Enzo, ormai scomparso da ben 35 anni. Dopo di lui, si sono alternati vari presidenti, chi più e chi meno vincente, ma è ovvio che il marchio si sia dovuto evolvere per restare al passo con i tempi.

Ferrari (ANSA)
Ferrari ecco cosa è accaduto dopo il Drake (ANSA)

Il Cavallino, tuttavia, continua a far segnare dei risultati strepitosi sul fronte del mercato automotive, con un utile netto di quasi un miliardo di euro che è stato raggiunto nel 2022. Purtroppo, le cose non sono altrettanto positive per quanto riguarda la parte motorsport, visto che i risultati in F1 stentano ad arrivare.

Il mondiale piloti manca alla Ferrari dal lontano 2007, quando Kimi Raikkonen riuscì a compiere una vera e propria impresa rimontando sulle due McLaren-Mercedes di Fernando Alonso e Lewis Hamilton, mentre il costruttori non viene vinto dal 2008, nella stagione in cui Felipe Massa fu beffato dal britannico.

Dopo l’addio di Luca Cordero di Montezemolo come presidente, avvenuto a fine 2014, i risultati non sono più arrivati, né sotto Sergio Marchionne né con John Elkann, attuale chairman del Cavallino. Tutti si augurano che le cose possano cambiare in fretta, anche se vincere già in questo 2023 non sarà per nulla facile

Ferrari, ecco cosa è successo dopo la morte di Enzo

Enzo Ferrari è stato al timone della sua azienda sino all’ultimo, a quando passò a miglior vita. Il Commendatore se ne andò in un giorno di agosto del 1988, il 14 di quel mese, alla vigilia di ferragosto, rimpiangendo i bei tempi andati e le vittorie ed i titoli mondiali di Niki Lauda e Jody Scheckter, ma anche la spettacolare guida di Gilles Villeneuve.

Nel 1988, infatti, la F1 era dominata dalla McLaren-Honda di Ayrton Senna ed Alain Prost, mentre il Cavallino era già a secco da tanti anni. Dopo il Drake, suo figlio Piero, l’unico in vita visto che Alfredo detto Dino era scomparso nel 1956 a soli 24 anni a causa di una terribile distrofia muscolare, non ha mai occupato il ruolo di suo padre, mantenendo comunque diverse quote del Cavallino, che ha sempre fatto parte del gruppo Fiat.

A livello di presidenza, quella che tutti ricordano con maggior piacere è senza dubbio quella di Luca Cordero di Montezemolo, durata oltre vent’anni e che ha fruttato sei titoli mondiali piloti ed otto costruttori, tutti vinti tra il 1999 ed il 2008, ai tempi di Michael Schumacher, Eddie Irvine, Rubens Barrichello, Kimi Raikkonen e Felipe Massa. In seguito, sono arrivati prima Sergio Marchionne e, dopo la sua morte, è arrivato il momento di John Elkann.

Piero ha una quota di proprietà della società del 10%, ma proprio ultimamente si è iniziato a parlare di successione delle sue quote. Il figlio del Drake ha creato un fondo fiduciario, ed i beneficiari saranno la figlia Antonella ed i nipoti Piero Galassi ed Enzo Mattioli. Per quanto riguarda la proprietà, la Exor detiene il 23% del pacchetto azionario, a cui si aggiunge anche un 35% sui diritti.

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