Quante volte Giacomo Agostini ha vinto il Tourist Trophy? Dato incredibile

Giacomo Agostini è, tutt’ora, il centauro più titolato della storia del Motomondiale. In carriera ha vinto più gare e più titoli di tutti e anche nel TT non ha deluso le aspettative.

Vi sono i Gran Premi domenicali e vi sono sfide che hanno una fama e un’importanza che valgono come un intero Mondiale. Il Tourist Trophy è nato per mettere alla prova il coraggio dei centauri su un circuito stradale di 60,720 chilometri sull’isola di Man. Il tracciato dello Snaefell Mountain Course è ciò di più estremo si possa pensare di fare su un bolide con due ruote.

Giacomo Agostini (Ansa Foto)
Giacomo Agostini (Ansa Foto)

La prima edizione si corse addirittura nel 1907. Giacomo Agostini non era neanche nei pensieri dei suoi genitori. I rider dell’epoca erano capaci di gettare il cuore oltre l’ostacolo, non avendo paura del tortuoso tracciato e delle particolari condizioni climatiche dell’isola. Non vi erano le protezioni di oggi, quindi in ogni edizione i morti erano quasi l’unica garanzia. Solo i migliori riuscivano ad arrivare al traguardo, dovendo anche tener presente i problemi meccanici dei mezzi. La corsa, tra case, muretti e pali divenne leggenda proprio per l’assoluta mancanza di sicurezza.

La pericolosità estrema ha provocato oltre 100 vittime, in oltre un secolo di storia, ma nonostante la strage i rider non avevano alcuna voglia di tirarsi indietro. La tappa era inserita, inizialmente, nel calendario del Motomondiale, solo successivamente divenne un campionato a parte. Gli organizzatori, dal 1977 al 1990, crearono il Formula TT, attirando piloti e costruttori internazionali. Il primo italiano a vincere il Tourist Trophy fu Omobono Tenni. Il centauro celebrò lo storico trionfo in sella ad una Moto Guzzi 250 nel 1937.

L’Isola di Man attirò l’interesse di tutti i più grandi centauri del mondo, dividendosi tra varie categorie. Inizialmente la sfida riservata alle monocilindriche da 300 cc e alle bicilindriche fino a 340 cc, divenne poi categoria Senior TT con monocilindriche fino a 500 cc e delle bicilindriche fino a 585 cc. Da percorso di sole 15 miglia il TT si trasformò in un percorso sempre più lungo e impervio. Oggi i centauri si danno battaglia su una distanza di 60 chilometri e 720 metri, ripetuta per sei volte nelle classi principali e per tre o quattro in quelle minori.

TT, i trionfi di Giacomo Agostini

Sull’isola inglese sono morti tanti grandi nomi del motociclismo italiano, tra cui Gilberto Parlotti, che scelse di prendere parte al TT per trarre un vantaggio in classifica sul grande Angel Nieto. L’italiano fu protagonista di un incidente drammatico che gli fu fatale. Giacomo Agostini e Gilberto Parlotti erano grandi amici. I due avevano condiviso tantissime gioie. Per rendervi conto della grandezza del centauro bresciano, occorre tornare al 1965. A soli 23 anni Ago partecipò per la prima volta alla corsa. Il lombardo era abituato a sfide estreme, avendo iniziato con battaglie clandestine in Italia, ma il tracciato inglese era tutt’altra cosa.

Il centauro nostrano riuscì, nel corso della sua carriera, ha conquistare ben 10 successi, inserendosi al nono posto dei più vincenti di sempre a pari merito con Stanley Woods e Rob Fisher. Nella corsa più pericolosa del mondo, valida come Gran Premio di Gran Bretagna dalla prima edizione del Motomondiale nel 1949 sino al 1976, Agostini si aggiudicò trionfi in rapida successione, ma fu sconvolto dalla morte dell’amico Gilberto Parlotti e scelse di non partecipare più ad altre edizioni della sfida d’oltremanica. Forse se avesse continuato a gareggiare avrebbe ritoccato il suo record personale.

Il leggendario Joey Dunlop, prematuramente scomparso nel 2000, è il primatista assoluto con 26 successi, seguito da John McGuinness con 20 trionfi. Al terzo posto di tutti tempi ci sono Mike Hailwood e Dave Molyneux con 14 successi. Steve Hislop e Phillip McCallen sono riusciti a vincere 11 edizioni. Alle loro spalle il nostro Giacomo Agostini con Robert Fischer, Ian Lougher e Stanley Woods a pari merito a 10. Il record di vittorie in una singola edizione, 5 su 5 gare, appartiene al motociclista britannico Ian Hutchinson nell’edizione 2010.

Ago, a differenza di altri, può ancora raccontare le sue mitiche cavalcate sull’isola. Con il senno di poi ha preso la decisione giusta. Nessuno altro centauro della storia ha conquistato 15 titoli nel Motomondiale, ma in confronto al Tourist Trophy i GP domenicali erano sfide meno rischiose. Giacomo Agostini bastona la MotoGP: un aspetto non gli piace. Date una occhiata anche a: Bagnaia come Giacomo Agostini? La sua risposta è da brividi.

Agostini, parlando della corsa sull’Isola di Man, disse che per vincere al Tourist Trophy occorre fare le curve lente piano e le curve veloci forte. Un piccolo segreto, ma più facile a dirsi che a farsi. La maestria del nativo di Brescia è stata anche quella di evitare rischi e atroci infortuni, anche perché una caduta come quelle dei tempi moderni, all’epoca, sarebbe stata fatale.

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