Quando si deve aggiornare la Carta di Circolazione? Ecco tutte le info

Chi possiede un veicolo non può prescindere dalla Carta di Circolazione. Ma quando la normativa impone di aggiornarla?

Quando si compra una macchina non la si può utilizzare se prima non si acquisice un elemento essenziale. Quale? La Carta di Circolazione. Per chi non lo sapesse, si tratta del documento che indentifica la vettura e ne stabilisce l’idoneità alla circolazione.  Il rilascio avviene al momento dell’immatricolazione e ad occuparsene è la Motorizzazione Civile.

Una volta assicurato tale “libretto” si potrà girare liberamente per lo Stivale, nella Svizzera italiana e nella Città del Vaticano.

Carta di circolazione
Carta di circolazione

Va tuttavia sottolineato che il Decreto Legislativo  n. 98/2017, entrato in vigore l’1 gennaio 2020, è stato introdotto il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DUC) del mezzo, in sostituzione della Carta di Circolazione e del Certificato di Proprietà.

Nel DUC sono registrati tutti i dati relativi alla situazione giuridico patrimoniale dell’automobile presenti nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Per quanto riguarda le auto già immatricolate ed iscritte al PRA la sostituzione verrà operata alla prima occasione utile.

Carta di Circolazione, quando aggiornarla?

Parlando nello specifico della Carta di Circolazione, scopriamo quando occorre fargli un’update. Essenzialmente quando si verifica un trasferimento di proprietà.

La richiesta di aggiornamento deve essere inviata entro 60 giorni dall’atto notarile autenticato, piuttosto che dalla sentenza giudizialmente definita attestante il passaggio.

Per fare domanda è necessario compilare e firmare l’apposito modello, chiamato TT 2119, e inserirlo nello STA (Sportello Telematico dell’Automobilista). Il modulo è reperibile sia direttamente negli uffici della Motorizzazione, sia sul web.

Quali documenti sono necessari

Da allegare al formulario anche l’attestazione del versamento di 10,20 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri. Sul c.c.p. 5462288, intestato alla Regione Valle D’Aosta, per pratiche richieste sul territorio aostano. O sul c.c.p. 400382, intestato alla Provincia Autonoma di Trento, per la domanda presentata alla Motorizzazione Civile di Trento.

La ricevuta di versamento di 16,00 euro sul c.c.p. 4028 al Dipartimento Trasporti Terrestri. E quella per il pagamento effettuato sul c.c.p. 25202003 intestato a ACI Automobile Club d’Italia Economato Generale servizi di tesoreria via Marsala 8, 00185 Roma.

In questo specifico caso l’importo viene comunicato direttamente allo sportello, poiché è variabile a seconda della provincia di residenza dell’intestatario della carta di circolazione, delle caratteristiche tecniche dell’auto e dei KW.

Da aggiungere altresì la Carta di Circolazione in originale e un fotocopia integrale. Il Certificato di Proprietà (C.D.P) originale con atto di vendita autenticato. Tre fotocopie di un documento d’identità in corso di validità, oltre alla copia del Codice Fiscale dell’acquirente. La copia del documento d’identità e del Codice Fiscale del venditore.

Qualora si stia parlando di una società, deve essere redatta un’autocertificazione con segnalato il numero di iscrizione alla Camera di Commercio.

Solo dopo aver presentato tutto questo popò di documentazione si otterrà la Carta di Circolazione rinnovata.

Se il veicolo è stato modificato e quindi necessita di un nuovo nullaosta, lo stesso deve essere portato alla Motorizzazione Civile di competenza, che farà tutti i controlli del caso e una prova in strada.

E’ importante ricordare che i ritocchi devono essere appuntati in maniera rigorosa da colui che li opera, e per cui deve essere abilitato.

Una volta giunto il via libera dalla Motorizzazione, verrà emessa la nuova Carta di Circolazione, completa di tutti i dati rinnovati. La domanda deve essere presentata assieme a 3 versamenti: 25 euro sul conto corrente postale 9001, 12,50 euro sul c/c 551002 e 32 euro sul c/c 4028.

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