F1, Mercedes nel panico: Helmut Marko fomenta il caos

Il consigliere della Red Bull Racing, Helmut Marko, ha lanciato l’ennesima provocazione al team di Brackley. In Mercedes la situazione si è fatta difficile.

Dopo 8 anni di dominio assoluto, la Mercedes si è ritrovata con una wing car pessima tra le mani e una avversaria imbattibile davanti. L’era ibrida aveva sempre sorriso ad Hamilton, Wolff e ai membri della squadra teutonica che avevano goduto di una superiorità schiacciante. Nessun ciclo tecnico dura per sempre e Ferrari e Red Bull Racing hanno approfittato del nuovo regolamento tecnico per mettere all’angolo l’avversario più ostico.

Helmut Marko Toto Wolff (Ansa Foto)
Helmut Marko Toto Wolff (Ansa Foto)

George Russell è riuscito a portare a casa almeno un successo, nel suo anno di debutto con il team di Brackley. In Brasile il #63 si è imposto nella terza ed ultima Sprint Race dell’anno, riuscendo a ripetersi nell’appuntamento domenicale. La Stella a tre punte, del resto, ha avuto problemi sin dall’inizio, a causa dei rimbalzi ad alte velocità. In ogni caso il team ha provato a ricompattarsi, ma sono andate via figure molto importanti. Il primo a mollare è stato Aldo Costa, entrando in Dallara all’inizio del 2020. Il tecnico italiano si è risparmiato la sconfitta di Hamilton ad Abu Dhabi nella sfida finale con Max Verstappen. La promozione di George Russell ha aperto nuovi scenari nel box Mercedes.

Hamilton non ha più avuto il suo “wing man” a coprirgli le spalle e la tenacia dell’ex Williams è risultata un fattore determinante per la squadra. Russell si è fatto preferire per regolarità in pista e atteggiamento, una volta tolto il casco. Il vento sta cambiando e il team principal, Toto Wolff, potrebbe a tutti gli effetti ritrovarsi un fenomeno forgiato dalle battaglie con il sette volte iridato anglocaraibico, ma nel 2023 in casa Mercedes potrebbe scoppiare il caos. Non ci sarà a domare gli alfieri delle Frecce d’argento il mitico James Vowles che ha scelto di legarsi alla Williams. Lo stratega è spesso ricordato per i suoi team radio a Valtteri Bottas. Lewis lo ha omaggiato con un messaggio da brividi.

Altra perdita per la Mercedes, Marko gongola

Il passaggio di James Vowles al muretto Williams rappresenta l’ennesimo scossone per la squadra teutonica. Negli anni precedenti molti tecnici hanno deciso di legarsi al team rivale austriaco, sposando la nuova avventura della Red Bull Powertrain. Il tracollo nel 2022 è stato evidente. La squadra ha palesato limiti inimmaginabili alla vigilia del nuovo corso, accusando un distacco di quasi 250 punti dalla Red Bull Racing. La W13 è stata poco performante sul dritto e pessima nei tratti misti. La perdita di un altro uomo chiave, di certo, non è una buona notizia per Wolff.

Il manager austriaco ha cercato di minimizzare il problema. A Brackley hanno investito su giovani risorse, tuttavia il britannico ha avuto un ruolo importante nella Mercedes come capo stratega. Nel 2022 le frecce d’argento sono sembrate in difficoltà anche sul piano delle scelte progettuali. L’auto ad effetto suolo “senza pance” è stata fallimentare, ma la direttiva anti porposing ha rivitalizzato la Stella. Si proseguirà sulla medesima filosofia costruttiva oppure la W14 sarà rivoluzionata? E che ruolo avrà la Williams?

La squadra di Grove ha avuto molti problemi negli ultimi anni, nonostante il passaggio di proprietà. Ora potrebbe anche diventare la squadra B, a tutti gli effetti, della Mercedes. Con le partenze di Andreas Seidl alla Sauber, Frederic Vasseur alla Ferrari e Vowles alla Williams, la griglia dei tecnici ha rivoluzionato gli scenari. Ad uscire con le ossa rotte sembra essere stato solo il team di Brackley.

Il consigliere della Red Bull Racing non ritiene che la Mercedes abbia accolto con favore la partenza di Vowles. “Ho informazioni molto diverse – ha annunciato in un’intervista a Sport1 il dottor Marko – Vowles se n’è andato di sua spontanea volontà e, abbiamo sentito, ha portato con sé anche dei bravi ingegneri. Le mie fonti mi dicono che l’umore in Mercedes è teso per questo motivo”. Se così fosse, non solo la squadra teutonica avrebbe perso un faro, ma anche una serie di tecnici di primissimo livello. Nonostante la migrazione degli ingegneri, la voglia di rivalsa potrebbe prendere il sopravvento.

Di sicuro la casa di Stoccarda, non vorrà ripetere un’altra stagione disgraziata. Quanto si saranno, effettivamente, indeboliti? “Resta da vedere. Ma penso ancora che la Mercedes sarà la nostra più grande sfidante per difendere il nostro titolo”, ha analizzato Marko. Max Verstappen addio alla F1? Ha già una proposta per il futuro. Date una occhiata anche al seguente articolo: Ferrari, doccia fredda per Mattia Binotto: arriva un pesante divieto in F1. 

La Ferrari non è stata nemmeno citata dall’esperto consigliere Red Bull Racing. Il dominio della Red Bull Racing, nella seconda parte, è stato così schiacciante che la Rossa non ha potuto nemmeno replicare. Una volta risolti i problemi tecnici iniziali e alleggerita la RB18, la Ferrari ha preso paga.

Impostazioni privacy