MotoGP, Bastianini estasiato dalla GP23: dichiarazione d’amore alla Ducati

La casa di Borgo Panigale ha vinto tutto nel 2022. L’obiettivo è confermarsi al top, dopo aver demolito molti record. Bastianini sarà la carta in più.

Enea Bastianini rappresenta il nuovo volto della squadra corse ufficiale Ducati. Il romagnolo si è meritato il sedile della GP23, dopo aver fatto impazzire il campione Bagnaia nel 2022. Il Bestia è stato l’unico centauro in grado di mettere in difficoltà il torinese, nel momento in cui il #63 era al top della forma. Grazie a 4 vittorie, Enea è riuscito a chiudere la stagione al terzo posto.

Enea Bastianini Ducati (LaPresse)
Enea Bastianini Ducati (LaPresse)

Con qualche caduta in meno e un pizzico di fortuna in più, Bastianini avrebbe anche potuto lottare per la corona iridata con Pecco e Fabio. Gli ultimi rivali alla corona iridata sono stati più costanti, tuttavia per la poca esperienza in top class ha fatto un figurona. Ora arriva, però, la parte difficile. Dopo aver stupito tutti sulla GP21 nel team Gresini, Enea dovrà dimostrare di poter lottare per il massimo traguardo nella squadra corse ufficiale, sfidando un campione del mondo. I fan della Rossa sono, estremamente, curiosi di osservare le dinamiche che si creeranno nel box di Borgo Panigale.

La squadra campione in carica partirà con i favori del pronostico. Bagnaia ha tutta l’intenzione di confermarsi al primo posto, mentre il Bestia vorrà creargli più di qualche patema. Nel 2022 i centauri italiani si sono sfidati con il coltello tra i denti, mettendo in mostra capacità straordinarie. Enea ha meritato il grande salto nel team ufficiale, dando dimostrazione di poter lottare per la corona iridata. Le quattro vittorie, conquistato nella squadra Gresini, sono state una sorpresa assoluta. Ora le responsabilità e le pressioni saranno diverse. Enea, nel 2022, non si è fatto pregare, lanciando un messaggio importante ai vertici della Ducati.

Le sue vittorie, ad inizio stagione, hanno regalato una gioia immensa a Nadia Gresini. Il #23 è stato molto solido in gara, gestendo alla grande le mescole. E’ cresciuto molto, sfruttando le qualità della Desmosedici GP21. Non sarà facile gestire due centauri che vogliono primeggiare. Bagnaia ha riporta la Ducati sul tetto del mondo, dopo il trionfo di Stoner nel 2007. Pecco ha vinto 50 anni dopo il successo di un pilota italiano su una moto italiana. Da Giacomo Agostini sulla Mv Agusta a Bagnaia su Ducati. Pecco avrà il numero 1 sulla carena insieme al suo classico 63, sperando di non doverlo abbandonare al termine del 2023.

L’entusiasmo di Enea Bastianini

I due nuovi compagni di squadra hanno svelato la GP23 nell’evento organizzato a Madonna di Campiglio. La coppia avrà pressioni diverse. Considerato lo strapotere tecnico della Desmosedici c’è chi ritiene che il campionato 2022 sarebbe dovuto essere vinto con meno ansie da Bagnaia. Quest’ultimo ha commesso alcuni errori pesanti, accumulando un gap di 91 punti. Poi è stato straordinario nella rimonta. La MotoGP, nella passata stagione, non ha messo in scena un vero e proprio duello tra Fabio e Pecco. In modo sorprendente il primo rivale di Nuvola Rossa è stato il Bestia. MotoGP, Bagnaia e la rivelazione su Valentino Rossi: ecco cosa pensa. Date una occhiata anche al seguente articolo: occasione d’oro per il fenomeno di Tavullia: spunta un test fondamentale.

Tutto ciò lascia presagire una sfida all’ultimo respiro tra loro. I testa a testa tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini a Misano ed Aragon hanno fatto saltare i tifosi sal divano. Il teammate del torinese, Jack Miller, non è stato all’altezza del compito. Enea ha preso il posto dell’australiano, vincendo il ballottaggio con Jorge Martin. Tra Jorge Martin del team Pramac e Enea Bastianini del team Gresini i vertici hanno voluto premiare la capacità dell’italiano di conquistare 4 prestigiosi trionfi. Enea si è meritato il sedile più ambito del Paddock della MotoGP.

Enea non sarà, comunque, il favorito assoluto, ma potrà fare affidamento su una Desmosedici GP23 spettacolare. Le case giapponesi proveranno a ricucire il gap, ma non sarà facile. Già dai test valenciani, al termine della scorsa stagione, le qualità tecniche della Rossa sono emerse in modo chiaro. Dopo la coppia Dovizioso – Petrucci, la casa di Borgo Panigale è tornata al made in Italy. Chi la spunterà tra Enea Bastianini e Pecco Bagnaia? I fan fremono per vederli lottare sino all’ultima curva, come accaduto ad Aragon nel 2022.

Il motore quattro cilindri a V con distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro è confermatissimo. Con una cilindrata 1000 ed una potenza massima di 250 cavalli, il bolide emiliano viaggerà ad oltre 350 orari. La livrea di un rosso più chiaro e alcuni dettagli in carbonio rendono la GP23 ancora più cattiva.

Estasiato dalla nuova Desmosedici, Enea ha dichiarato: “Eh sì lo ammetto sono un po’ emozionato, anzi tanto. Ma pure carico: abbiamo tutte le carte per fare bene“. Il Bestia ha ammesso che la tuta rossa determinerà nuove responsabilità, ma non vede l’ora di scendere in pista.

Impostazioni privacy