F1, Silverstone avanza una richiesta: è davvero pazzesca

Mentre i piloti di F1 chiedono l’accorciamento dei weekend di gara, i promoter del GP d’Inghilterra lanciano una proposta incredibile.

E’ proprio vero che i corridori, coloro che rischiano la vita ogni domenica che si calano nell’abitacolo della loro monoposto, sono considerati l’ultima ruota del carro. Possono protestare, lamentarsi, avanzare proposte, ma tutto finirà sempre e comunque nel dimenticatoio.

Costretti a malincuore ad accettare l’incremento del calendario a 24 appuntamenti, anche se quest’anno dovrebbero essere 23 per il ritiro della Cina, hanno a più riprese domandato almeno la riduzione delle giornate a composizione del fine settimana di corsa, venendo bellamente ignorati. Per la verità, inizialmente, nel 2022 era stato fatto un tentativo, limando alcune attività e posticipando l’avvio dell’FP1 al pomeriggio del venerdì, ma la cosa si è risolta in un fallimento.

F1 in azione (Ansa Foto)
F1 in azione a Silverstone (Ansa Foto)

Ebbene, in barba a quanto appena detto, gli organizzatori del GP di Silverstone, anziché cercare un modo per andare incontro alle esigenze dei protagonisti dello show, hanno azzardato un suggerimento estremo.

Trattandosi di un evento molto seguito, anche grazie al boom di popolarità riscontrato dalla F1 per via dello sconfinamento su varie piattaforme di diffusione e l’uscita della serie Netflix “Drive To Survive“, il promoter britannico ha pensato bene di chiedere un giorno in più a disposizione, in modo da monetizzare ulteriormente e massimizzare gli investimenti.

F1 senza freni, la richiesta di Silverstone

I 400.000 spettatori dell’ultima edizione, devono aver evidentemente ingolosito chi di dovere. Non a caso il CEO dell’autodromo Stuart Pringle ha confessato di essere al lavoro con i vertici della massima serie, per creare qualcosa anche al giovedì.

Da venerdì a domenica è troppo poco“, il suo pensiero riportato da Motorsport.com. Da quanto si può capire, la volontà sarebbe quella di dare vita ad una sorta di festival, incentivando la gente a presentarsi con la tenda per trascorrere in zona poco meno di una settimana. A questo proposito, al vaglio, ci sarebbe anche la possibilità di incrementare il numero di ospiti musicali.

Che ci sia Glastonbury nella mente del manager? Tutto può essere. Sicuramente i britannici sanno come mettere in piedi delle manifestazioni con tanta partecipazione di pubblico. Lo stesso GP di F1 è fatto a misura di tifoso, con la navetta che da Milton Keynes o Northampton ti porta davanti all’ingresso del tracciato, e all’interno ogni tipo di servizio, compresa una radiolina per seguire ogni momento dell’azione. Roba che a Monza ce la sogniamo.

Provando a motivare il perché di tale intenzione controcorrente, l’amministratore delegato ha detto: “Ormai si riesce a fare il tutto esaurito pure il venerdì. E se non se ne approfitta non si può pensare di reinvestire nelle infrastrutture“, ha spiegato. “Per anni la BRDC non è stata in grado di ottenere niente dal round della top class. Adesso però, con Liberty Media che lascia maggior spazio a chi organizza, è stato possibile indirizzare il denaro nelle operazioni di ammodernamento”.

A suo avviso poter aggiornare l’impianto significa altresì offrire maggior qualità.  “In questa maniera diventa un’esperienza migliore per i fan. E se lo è per loro, lo è per il campionato nel suo complesso. Alla fine è un guadagno per tutti“, la chiosa alla sua riflessione.

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