Marquez può arrivare in Ducati? Arriva l’indizio di un’apertura

Lo straordinario tecnico della Ducati, Luigi Dall’Igna, si è sbilanciato sull’ipotetico arrivo di Marc Marquez. E’ emerso uno scenario sorprendente.

Il papà delle Desmosedici che, da tre anni, stanno facendo la differenza in top class ha esaudito il suo personale sogno. Dopo aver conquistato il titolo costruttori con la premiata ditta Dovizioso-Petrucci, la Rossa si è confermata sul tetto del mondo anche, negli ultimi due anni, con Jack Miller e Pecco Bagnaia. Quest’ultimo è stato bravissimo a rimontare 91 punti a Fabio Quartararo nella seconda parte di campionato. L’inizio non era stato dei migliori, a causa di uno scarso feeling con la GP22, ma alla lunga è emerso lo strapotere tecnico della moto italiana.

Gigi Dall'Igna Marc Marquez Ducati (Ansa Foto)
Gigi Dall’Igna Marc Marquez Ducati (Ansa Foto)

Il merito è anche delle incredibili novità tecniche, portate in pista da Dall’Igna. Il tecnico sta facendo la storia della casa di Borgo Panigale e non solo. L’ingegnere sta rivoluzionando l’intera MotoGP con soluzione tecniche all’avanguardia. Le altre case costruttrici stanno facendo una enorme fatica a tenere il passo della Desmosedici. La Rossa, inoltre, si è imposta in Superbike con Alvaro Bautista. In top class Pecco Bagnaia si è laureato campione del mondo, a distanza di 15 anni dal trionfo di Casey Stoner. Il titolo dell’australiano era stato più una sorpresa, mentre Pecco ha avuto a disposizione un bolide da sogno.

Il torinese è succeduto a Valentino Rossi nell’albo d’oro dei centauri italiani. Il rider della Ducati, 50 anni dopo, ha fatto un lavoro straordinario. Un centauro italiano su una moto italiana non vinceva dai tempi di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Bagnaia ha fatto la storia, ma ora dovrà confermarsi. Non sarà facile, anche perché la concorrenza sarà agguerritissima. Marc Marquez ha già dichiarato che vorrà lottare per il titolo mondiale, dopo 3 anni di acciacchi e problemi tecnici. La Honda farà di tutto per consegnare nelle mani esperti del catalano una moto all’altezza del suo talento. La casa dall’ala dorata ha fatto evidenti passi indietro rispetto agli anni scorsi. Fabio Quartararo ha chiesto, a gran voce, ai tecnici della Yamaha uno sforzo per rendere la M1 una bolide competitivo anche sul dritto.

La casa di Iwata ha ingaggiato grandi tecnici per aumentare la cavalleria del motore della M1. Aprilia, KTM e tutte le altre squadra proveranno a frenare la cavalcata di Pecco. Nel 2023, inoltre, il piemontese sarà affiancato da Enea Bastianini. Quest’ultimo, dopo una stagione spettacolare, è stato premiato con il sedile della moto più ambita. Dopo aver messo a dura prova Pecco a Misano, il Bestia ha battuto all’ultimo respiro il campione della Ducati ad Aragon. I due italiani sono pronti a far divertire il pubblico. Dall’Igna ha voluto, fortemente, comporre una squadra tutta italiana nella prossima annata, ma non ha escluso nulla per il futuro.

Dall’Igna, spiraglio per Marquez

In un momento di gravi difficoltà per il centauro di Cervera, il tecnico della Ducati ha voluto lanciare un messaggio chiarissimo. La casa di Borgo Panigale è, al momento, il place to be e tutti i rider sognano di poter arrivare a correre sulla Rossa. Nella prossima annata saranno ancora 8 le moto in pista con Alex Marquez nel team Gresini, proprio al posto di Enea Bastianini. Per Marc sarà un importante banco di prova. Ducati, svelato il segreto della sua superiorità? Sentite l’ex campione. Leggete anche l’approfondimento sulla top class. MotoGP, arriva l’allarme: c’è un dato preoccupante per una parte d’Italia.

Luigi Dall’Igna, direttore generale del reparto sportivo della casa emiliana, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MARCA dove si è sposto sul mercato piloti. I colleghi spagnolo hanno chiesto di Marc, considerate le problematiche attuali sulla Honda. “Nella vita non si può mai sapere o dire. Magari sarà Pecco ad andarsene. Abbiamo un contratto di due anni, il rapporto è meraviglioso e nei momenti difficili abbiamo saputo aiutarci a vicenda. Sarebbe difficile, ma nella vita non si sa mai”, ha ammesso l’ingegnere di Thiene.

Marquez fa sempre paura. Chi non ha paura è semplicemente pazzo. Ma abbiamo un pilota che, se si libera di alcune cose, può fare la differenza come Marc – ha continuato il tecnico veneto – Quando investi sui giovani, sai che sono bravi e hanno talento, però poi può succedere di tutto. Inoltre, la MotoGP è una categoria difficile. Con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. L’ho scelto perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare”.

Mi piacciono i piloti che non si lamentano e che cercando di fare risultati indipendentemente dalla moto che hanno. Questa è una caratteristica che devono avere i campioni. Così ho capito che Pecco poteva fare grandi cose. È uno che può fare la storia. Sta affinando ogni cosa. Se elimina qualche piccola imperfezione, può fare la differenza in maniera incredibile”, ha concluso Dall’Igna.

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