F1, arriva la profezia di Toto Wolff: Mercedes fuori dai giochi nel 2023?

La Mercedes vuole il proprio riscatto dopo la peggior stagione da quando in F1 è arrivata l’era ibrida. Toto Wolff vuole evitare proclami.

Dopo un 2022 da mani nei capelli, la prima occasione di riscatto per la Mercedes è attesa tra poco più di 60 giorni. Il nuovo mondiale di F1 scatterà in Bahrain, il 5 di marzo, e si inizia a respirare l’aria della ripartenza. Aston Martin e Ferrari sono state le prime ad annunciare le giornate di presentazione delle loro monoposto, alle quali toglieranno i veli il 13 ed il 14 di febbraio.

I test sono previsti tra il 23 ed il 25 di febbraio proprio in quel di Sakhir, con una sola settimana di anticipo rispetto alla partenza del campionato. Ciò significa che ogni pilota avrà a disposizione soltanto una giornata e mezzo di prova con la nuova monoposto, arrivando al primo appuntamento iridato quasi senza conoscere il modello appena uscito dalla factory della sua squadra.

La F1 di oggi è molto diversa da quella del passato anche per questo, visto che tanti anni fa si cominciava a girare già da gennaio e che si arrivava all’inizio della stagione con una quantità di dati già enorme. La Mercedes è una di quelle squadre che avrebbe bisogno di accumulare un enorme numero di chilometri viste le difficoltà del campionato conclusosi da poco più di un mese, con un nuovo progetto che è ancora tutto da scoprire.

Infatti, le indiscrezioni sulla nuova freccia d’argento sono piuttosto limitate, e non si sa ancora con esattezza quello che è stato il concept selezionato per la prossima stagione. Alcuni pensano che il team di Brackley possa scegliere la via della Red Bull, mentre altri credono che Mike Elliott sia rimasto fedele ai suoi principi, insistendo sul concetto “no sidepods” cercando di ottimizzarlo al massimo.

La Mercedes non partirà sicuramente con i favori del pronostico, dal momento che la RB18 aveva accumulato un vantaggio prestazionale notevole nella seconda parte del 2022, dove è stata superiore a tutti ovunque, tranne che in Brasile. Solo nella tappa di Interlagos, nella quale ha trionfato George Russell, le monoposto anglo-tedesche hanno dominato la scena, facendo vedere sprazzi di quella competitività che tanto era mancata durante l’anno.

Per il 2023 c’è tanta fiducia attorno alla nuova monoposto che sta nascendo a Brackley, ma Toto Wolff non ha intenzione di fare proclami ed ha intenzione di attendere le mosse altrui. Il team principal della Mercedes è consapevole della velocità della Red Bull e del buon livello di competitività raggiunto dalla Ferrari, puntando su alcune dichiarazioni che lo mettono in uno stato di terza forza.

F1, Toto Wolff non si scompone sulle forze in campo

La stagione di F1 targata 2023 potrebbe avere due destini: se da un lato c’è il rischio che la Red Bull domini la scena in maniera ancor più importante rispetto a quanto visto poco fa, dall’altro c’è la speranza che Ferrari e Mercedes riescano ad essere della partita, regalandoci una battaglia a tre che non si vede da oltre un decennio.

A Maranello, come ben sappiamo, devono sistemare alcuni aspetti molto delicati, primo fra tutti quello dell’affidabilità. La vettura che verrà svelata a San Valentino deve risolvere anche i difetti in termini di gestione gomma, mentre la Mercedes dovrà cercare di mettere insieme tutto per pensare di arrivare a giocarsela con la concorrenza.

Toto Wolff è stato molto schietto in tal senso, ed al podcast della F1 “Beyond the Grid” ha dichiarato: “Dal mio punto di vista, tendo sempre a considerare il bicchiere mezzo vuoto. Se riguardiamo il campionato appena concluso, la Red Bull ha dominato la scena, anche perché se fosse stato altrimenti, non avrebbe vinto 17 corse. Sarà molto complesso riuscire ad ottenere un percorso di sviluppo più veloce del loro e di quello della Ferrari“.

Wolff ha poi toccato anche un tasto più tecnico, commentando anche le parole di Helmut Marko, Super-consulente della Red Bull, il quale ha predetto una rinascita del team di Brackley: “Credo nella possibilità di lavorare bene insieme, e nella nostra vettura il guaio non era la downforce, ma capire come farla lavorare bene. I nostri valori interni si incentrano su responsabilità e sul non prendersela con una persona specifica o con un gruppo di lavoro, penso che miglioreremo molto nei prossimi mesi. Non è scontato, questo è ovvio”.

L’auguro del team principal austriaco è quello di tornare in lizza per le posizioni che contano, come detto dallo stesso Marko che di solito i pronostici tende ad azzeccarli: “Mi auguro di lottare per il titolo e di vincere le corse, anche se non è scontato affatto, sarà difficile anzi. Cosa rispondo ad Helmut Marko che pensa che saremo più competitivi? Lui ne sa molto di gare. Se la pensa in questo modo, lo accettiamo“.

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