F1, Vasseur in Ferrari: Lapo Elkann lo accoglie a modo suo

Dopo essere stato accolto dall’a.d. Benedetto Vigna, Frederic Vasseur è stato omaggiato anche da Lapo Elkann, fratello del Presidente della Ferrari.

Si respira una nuova aria a Maranello. Dal 9 gennaio 2023 Frederic Vasseur diventerà il nuovo team principal e general manager della Scuderia modenese. Una grande responsabilità dopo 4 anni di gestione griffata Binotto. Il tecnico francese, ex Renault e Sauber, dovrà calarsi, velocemente, nella nuova realtà per provare a vincere.

Lapo Elkann Frederic Vasseur (Ansa Foto)
Lapo Elkann Frederic Vasseur (Ansa Foto)

Non vi sono molte alternative. Il Presidente della Ferrari, John Elkann, lo ha annunciato senza tanti giri di parole, spiegando che entro il 2026 la Rossa dovrà salire sul tetto del mondo. Prima di tutto la Scuderia dovrà tornare a lottare per un titolo mondiale. Il team non è impegnato in un testa a testa fino all’ultima gara dal 2012. Sono trascorsi oltre 10 anni. Fernando Alonso, dopo aver sfiorato il titolo nel 2010, provò il gusto della beffa anche due stagioni dopo, sempre sconfitto per mano del tedesco Sebastian Vettel al volante della Red Bull Racing.

Ancora una volta la sfida sarà all’armata austriaca che con Verstappen ha trovato il modo di iniziare un nuovo ciclo di vittorie. Il driver olandese si è aggiudicato il titolo mondiale nel 2021, dopo un duello all’ultimo giro con Lewis Hamilton, e si è ripetuto nel 2022, demolendo i driver di Ferrari e Mercedes. La Rossa deve prima di tutto fare una scelta importante, come suggerita anche dall’ex team principal Stefano Domenicali, decidendo su chi puntare in ottica 2023. Nella passata stagione molte imprecisioni e azzardi sono avvenuti per una situazione gerarchica poco chiara tra i due ferraristi. Sainz è stato rinnovato alla vigilia della tappa di Imola, dopo aver commesso gravi errori al volante della F1-75.

L’apporto con l’auto ad effetto suolo modenese non è mai stato straordinario, nonostante gli sviluppi. Sainz ha iniziato a creare, nel pubblico, l’illusione di una grande impresa, nella seconda parte d’annata, nel tentativo di adattarsi alla vettura italiana. Lo spagnolo ha ribadito in più interviste di aver fatto uno sforzo eccezionale, quando in tanti avrebbero mollato, considerata la difficoltà di adattamento. La realtà è che, per la prima volta in carriera, il figlio d’arte del Matador si è ritrovato per le mani una vettura competitiva per la vittoria. Il #55 non è stato all’altezza, forse non abituato alle primissime posizioni, del resto in carriera non aveva mai vinto un Gran Premio.

Il messaggio di Lapo a Vasseur

La Scuderia si è presa un rischio calcolato, ingaggiando Sainz al posto di Vettel, sperando che la costanza dello spagnolo potesse risultare determinante. Nel 2021, al suo primo anno a Maranello, la regolarità ha fatto la differenza, nel duello interno con Charles Leclerc. Quest’ultimo ha corso come se non avesse nulla da perdere, del resto una quinta, una sesta o una settima posizione non avrebbero determinato un cambiamento epocale, ma è stato beffato ad Abu Dhabi dall’ex coppia McLaren. Sainz, infatti, ha chiuso in classifica davanti a Lando Norris e al suo alfiere monegasco. Nel 2022 non c’è stata storia. Sin dai primi Gran Premi Charles ha impresso un ritmo straordinario, vincendo in Bahrain con un hat-track, e collezionando il suo primo grand-chelem in Australia.

Sainz, nonostante lo scarso feeling con il mezzo, è stato rivitalizzato, a volte a discapito della prima guida. O meglio, secondo Binotto, i due avrebbero dovuto lottare alla pari, nonostante l’ampio margine in graduatoria. La Rossa ha combinato una serie di disastri strategici a Leclerc a dir poco imbarazzanti. Se a Silverstone, quantomeno, il ferrarista con il numero 55 si è tolto la soddisfazione di calcare, per la prima volta in carriera, il primo gradino del podio, in altre occasioni, come Monaco, la squadra ha gettato alle ortiche un vantaggio consistente. Non sono bastate 9 pole position a Leclerc per essere messo al centro del progetto tecnico del nuovo corso. In più di un’occasione l’azzardo strategico era effettuato, con scarsi risultati, sul giovane prodotto dell’Academy.

Alla fine della stagione, complici i problemi tecnici, Charles si è dovuto difendere dagli attacchi del secondo driver della Red Bull Racing. Grazie a performance molto solide, il #16 è riuscito a conservare la seconda piazza. Per il 2023 ha fatto una promessa da brividi ai tifosi della Ferrari. Sainz, invece, ha chiuso, al quinto posto, alle spalle anche di George Russell su una delle peggiori Mercedes della storia.

Il nuovo team principal, Frederic Vasseur, dovrà prendere una decisione chiara, anche perché in Red Bull Racing i ruoli sono ben stabiliti. Intanto, il tecnico francese che prenderà nel 2023 il posto di Mattia Binotto, ha ricevuto un bell’incoraggiamento da Lapo Elkann. “Bienvenue Fred à la Scuderia Ferrari. Bon travail et portons le championnat du monde à la maison”, così recita il tweet scritto in francese da parte del fratello del Presidente della Ferrari. Un benvenuto a Maranello con la ferma convinzione che è arrivato il momento di riportare a casa un riconoscimento iridato. La Rossa non si aggiudica il mondiale piloti dalla stagione 2007 e dall’annata successiva il titolo costruttori.

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