Ducati, Domenicali ci ha preso gusto: ora ha un nuovo obiettivo nella testa

L’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ha fissato gli obiettivi della prossima annata. Idee chiare per un 2023 da grandi protagonisti. Ecco cosa ha dichiarato.

Ducati si è confermata la moto da battere anche nel 2022, dopo i titoli costruttori conquistati nel 2020 e nel 2021. La ciliegina sulla torta è stata la vittoria di Pecco Bagnaia al suo secondo anno nella squadra corse ufficiale. Il giovane piemontese aveva già dato spettacolo nel 2021, riuscendo a mettere in difficoltà, nel finale di stagione, il campione della Yamaha. Fabio Quartararo si era difeso bene, amministrando il vantaggio nei round conclusivi e celebrando il suo primo riconoscimento iridato.

Claudio Domenicali (ANSA)
Claudio Domenicali (ANSA)

Nel 2022, il rider della Yamaha non è riuscito a confermarsi al top, nonostante un inizio di campionato promettente. El Diablo aveva ha accumulato 91 punti di vantaggio prima della tappa di Assen. Nel Gran Premio d’Olanda Bagnaia ha fatto la differenza, sfruttando le debolezze del francese. Dopo il successo in terra olandese, il torinese si è ripetuto in altre tre occasioni di fila, ottenendo i successi in Inghilterra, Austria, e Italia. La vittoria più importante e ultima della stagione è arrivata in Malesia, lottando con il coltello tra i denti e consolidando il vantaggio di 23 punti sul rivale Quartararo. Nell’ultima tappa il torinese avrebbe potuto chiudere anche quattordicesimo, mentre il nativo di Nizza era obbligato a vincere.

Pecco ha amministrato l’ampio margine, battagliando con Quartararo nelle prime fasi di Gran Premio. Dopo una toccatina il ritmo del #63 si è abbassato, arrivando alla nona posizione che gli è valsa la prima corona in classe regina, con 17 punti di vantaggio sul francese secondo in classifica. Bagnaia è diventato il secondo italiano a vincere il titolo in MotoGP, dopo Valentino Rossi nel 2009. Ci sono voluti 13 anni per riportare in alto la bandiera italiana, mentre la Ducati ha dovuto attendere 15 anni per sfatare il tabù Stoner. Pecco ha scritto una pagina di storia, diventando il quarto italiano dopo Masetti, Liberati e Agostini a vincere un titolo su di una moto italiana. L’ultimo, infatti, era stato il bresciano in sella alla MV Augusta nel 1972.

Ducati, l’emozione di Domenicali

La Ducati ha ribadito la sua posizione di forza, anche al primo posto nella classifica a squadre. Dopo aver chiuso con diverse gare d’anticipo la contesa nella graduatoria costruttori, la casa di Borgo Panigale ha festeggiato un trionfo attesissimo. I successi in piste hanno avuto ricadute importanti anche in termini di vendite. Nel 2022, anche grazie al trionfo di Alvaro Bautista nel campionato Mondiale Superbike, il fatturato è schizzato alle stelle. In occasione della serata celebrativa tenutasi a Palazzo D’Accursio, nel cuore di Bologna, l’amministratore delegato Claudio Domenicali ha reso omaggio ai suoi uomini.

Il trionfo epocale sarà tramandato per generazioni. Domenicali ha sancito la differenza rispetto alla gioia del 2007. Casey Stoner si aggiudicò il titolo con quattro gare d’anticipo, mentre nel 2022 ha dovuto soffrire sino alla fine. L’amministratore delegato ha spiegato come la realtà ha superato di gran lunga la fantasia, riuscendo a vedere incoronato per la prima volta un pilota italiano. Per il cinquantasettenne bolognese è un risultato prestigioso che ha anche un’importanza legata al territorio. MotoGP, Valentino Rossi e Bagnaia pronti per MasterChef? Guardateli in azione.

La maggior parte dei tecnici della Rossa proviene da Università della zona e tutto ciò rappresenta anche una soddisfazione per i tanti tifosi della Ducati in Italia e in giro per il mondo. Molte delle migliorie tecniche, portate in pista nel corso negli ultimi anni anche grazie all’estro dell’ingegnere dall’Igna, hanno avuto una ricaduta sul prodotto di serie. In casa Ducati c’è la voglia e l’ottimismo di sognare l’apertura di un ciclo vincente. Le due triple, conseguite in MotoGP e in Superbike, non sono state un evento fortuito. I trionfi di Bagnaia e Alvaro Bautista rappresentano l’essenza di un lungo lavoro. 

I tecnici della Rossa di Borgo Panigale sono già all’opera per migliorare le moto in vista del 2023. Dove può arrivare la Ducati? Fare meglio è quasi impossibile, secondo l’opinione di Domenicali, anche perché vincere tutti e tre i titoli, in entrambe le categorie, è il massimo che si possa ottenere. La Ducati proverà a replicare il trionfo del 2022 ed è questo l’obiettivo principale in vista della prossima stagione. MotoGP, Bagnaia e l’ammissione che spaventa gli avversari.

La squadra è riuscita a cogliere un risultato così prestigioso grazie al know-how degli uomini in red e per l’inserimento di giovani dalle belle speranze. A proposito di ragazzi che vorranno fare la differenza nel 2023 c’è anche il nostro Enea Bastianini, futuro compagno di squadra del campione Bagnaia. Il romagnolo, nel 2022 sulla Desmosedici GP21 del team Gresini, ha collezionato quattro vittorie, mettendo in mostra un talento fuori dall’ordinario. I fan della Ducati non vedono l’ora di assistere alle sfide della prossima stagione.

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