Lamborghini, testata la nuova Aventador: spettacolo unico (VIDEO)

La casa di Sant’Agata Bolognese ha, finalmente, iniziato i test della nuova Aventador. La Lamborghini si proietta al futuro con la prima ibrida.

C’è chi storcerà il naso al solo pensiero, ma presto o tardi tutti le supercar avranno una batteria associata al motore termico. La Lamborghini ha atteso a lungo prima di prendere una scelta in tal senso, ma in vista del 2023 ha compreso la logica del plug-in. Le prestazioni, del resto, non faranno rimpiangere il modello precedente.

Lamborghini (AdobeStock)
Lamborghini (AdobeStock)

La prossima Aventador non rinuncerà all’esclusivo V12, ma sarà integrato nel sistema propulsivo ibrido plug-in, con una potenza combinata di circa 1000 cavalli. La Lamborghini si allineerà, quindi, alla concezione e alla cavalleria della Ferrari SF90 Stradale. Le due case costruttrici, da sempre rivali sul mercato, si stanno inseguendo su più fronti. La partita sui SUV, per ora, l’ha vinta la casa di Sant’Agata Bolognese che, prima di tutti gli altri marchi di lusso, ha lanciato l’innovativa Urus. Anni dopo la Rossa si è dovuta adeguare con il lancio della Purosangue, ma avrebbe anche potuto scegliere una strada diversa. La casa del toro ha spinto il brand fondato da Enzo Ferrari in un mondo nuovo, così come ora, a parti invertite, la Lambo ha scelto l’ibrido.

In questo caso la rivoluzione epocale appare un passaggio obbligato. A livello normativo si sta andando verso una transizione voluta dai poteri forti. Nel 2035, inoltre, dovrebbe arrivare il phase out in Unione Europea, salvo ripensamenti, e ciò avrebbe un impatto devastante sul settore del supercar. L’ibrido su vetture sportive è stato ben metabolizzato, anche grazie al lavoro dei tecnici in F1. Se le monoposto, da anni, hanno Power Unit ibride, a maggior ragione un facoltoso cliente può essere invogliato dall’acquistare una hypercar plug-in. Il mondo va avanti, ma fino ad un certo punto. Persino i progressisti del settore farebbero fatica a concepire l’acquisto ad oggi di una Lamborghini full electric.

I vertici delle case produttrici di supercar conoscono bene i gusti della clientela, ma il passaggio all’ibrido è da ritenersi scontato. Qualche mese fa la Aventador è uscita di produzione. Tra gli applausi dei tecnici, per anni al top con il gioiello made in Italy, è uscito l’ultimo esemplare dalla factory emiliana. L’erede dovrebbe arrivare nel 2023. Il marchio del toro sarà impegnato nella emozionante sfida della 24 Ore di Le Mans. Per lo sviluppo della LMDh in vista delle competizioni WEC dal 2024 la casa ha scelto l’ex pilota della Haas, Romain Grosjean con Iron Lynx. Il Motorsport è nato proprio allo scopo di portare in pista innovazioni che vengono poi immesse sul mercato.

Nuova Lamborghini Aventador spiata in strada

La Lamborghini parteciperà alla superclassica di Daytona e nel campionato americano IMSA, oltre che nel mondiale endurance. Si riproporrà l’epico duello tra le case costruttrici italiane. Per battere la Ferrari e tutti gli altri competitor, la Lamborghini sta lavorando alacremente sui prototipi della prossima generazione. Il lancio della Aventador ibrida rappresenta solo il primo passo di un processo di trasformazione dell’intera gamma. I puristi dovranno abituarsi all’idea, anche perchè nelle fabbriche di Sant’Agata Bolognese non vogliono costruire una semplice plug-in ibrida, ma un mostro che alzi l’asticella rispetto a tutte le altre rivali sul mercato.

La prima elettrica può attendere, sebbene si parli già di 2028. Il CEO della Lamborghini, Stephan Winkelmann, ha assicurato che la spinta del motore V12 non mancherà nella prima ibrida plug-in. La nuova Aventador dovrebbe essere ultimata entro il primo trimestre del prossimo anno, per cui manca veramente poco per questo grande lancio che entrerà nella nostra storia del marchio del toro. I clienti affezionati del brand hanno già preordinato la ibrida. C’è grande fiducia in vista di un futuro all’altezza della storia del marchio fondato da Ferruccio Lamborghini.

Le vendite negli ultimi anni sono cresciute in modo esponenziale, anche grazie alla Urus. La Aventador, probabilmente, equipaggerĂ  un sistema ibrido tradizionale e non quello con super condensatore che aveva testato sulla Sian. Nel 2024 la Urus dovrebbe subire un restyling con una dotazione ibrida, mentre nel 2025 toccherĂ  alla nuova Huracan. Lamborghini, a Londra con una vettura speciale per omaggiare i Beatles. Date una occhiata anche al clamoroso incidente di un noto calciatore di Serie A su una super Lamborghini.

La Aventador, protagonista del nuovo video pubblicato da Varryx nel suo canale YouTube, è stata spiata in strada. La supercar, ben coperta, presenta modifiche importanti, specialmente nella zona posteriore. Sono evidenti gli scarichi aggiuntivi nella parte alta, ma la soluzione potrebbe essere anche un modo per camuffare le novità principali. Il motore ibrido non è passato inosservato, del resto gli adesivi gialli con avvertimento di “alta tensione” rappresentano un chiaro segnale.

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