Ferrari, Vasseur già sulla graticola? La voce dalla Germania è paurosa

Frederic Vasseur diventerà il nuovo team principal della Ferrari dal prossimo 9 gennaio. Su di lui pende già una spada di Damocle.

La Ferrari ha deciso di cambiare tutto, e dal 2023 ci sarà Frederic Vasseur alla guida della Scuderia modenese. Si tratterà del terzo team principal straniero del Cavallino, il secondo francese dopo l’epopea vincente di Jean Todt, durata dalla metà del lontano 1993 e terminata a fine 2007, con il titolo mondiale piloti vinto da Kimi Raikkonen ed il costruttori grazie anche all’aiuto di Felipe Massa.

Ferrari Frederic Vasseur (LaPresse)
Ferrari Frederic Vasseur è il nuovo team principal (LaPresse)

Si trattò dell’ultimo alloro per quanto riguarda i driver, ed in seguito la Rossa è diventata, man mano, l’ombra di sé stessa, a causa di gestioni sciagurate che l’hanno ridotta ad essere lo zimbello del Circus. Il motivo non sta soltanto nelle mancate vittorie, visto che altre squadre con grande tradizione come McLaren e Williams non vincono nulla da decenni, ma soprattutto per la pessima gestione delle gare e delle situazioni al limite.

Quanto accaduto nel 2022 è stato a dir poco imbarazzante, con strategie sbagliate quasi ad ogni week-end, che hanno messo fine al sogno di Charles Leclerc di vincere il titolo mondiale già all’inizio dell’estate, quando la Ferrari era ancora superiore o comunque all’altezza della Red Bull.

Tutto ciò è costato il posto al team principal Mattia Binotto, che in quattro anni di gestione ha prodotto la miseria di 7 vittorie, incappando anche in un biennio da brividi, quello compreso tra 2020 e 2021, a causa dell’accordo segreto con la FIA per la presunta irregolarità sulla power unit del 2019.

Quell’evento è stato analizzato troppo poco, ed ha dato prova di due fattori: prima di tutto, lo scarso potere politico di Maranello, che con Binotto è precipitato rispetto ad un passato in cui Red Bull e Mercedes erano già superiori in questo aspetto. In secundis, c’è anche la questione legata alla power unit in sé e per sé, che a questo punto era irregolare.

Una squadra convinta di essere dalla parte della ragione non avrebbe mai accettato una decisione simile, che è costata due anni di umiliazioni e senza neanche una vittoria. Le prime due vittorie di Leclerc datate 2019 e quella di Sebastian Vettel sono, dunque, macchiate dallo spettro di un motore irregolare, e la FIA ha pescato i tecnici “con le mani nella marmellata”, come si dice nel nostro gergo.

Quella è stata una delle tante brutte figure che sono costate, giustamente, il posto a Binotto, che nel 2019 ereditò una squadra comunque in crescita, che solo per via dei troppi errori di Sebastian Vettel non era riuscita a giocarsi il titolo sino in fondo nel 2018. Dall’arrivo dell’ingegnere di Losanna, invece, tutto è peggiorato, con un sesto posto tra i costruttori nel 2020 che rende bene l’idea dell’inadeguatezza di colui che era a capo di tutto.

Va detto che la colpa non può essere data tutta a Binotto, e la speranza dei tifosi è che anche altre teste saltino prima dell’inizio del 2023. Uno fra tutti Inaki Rueda, che dal 2015 in poi non ha fatto altro che combinari disastri come capo delle strategie, e Vasseur dovrà riflettere bene sulle zone in cui intervenire al più presto.

Ferrari, ecco la profezia su Frederic Vasseur

La Ferrari non può pensare di risolvere tutti i suoi guai basandosi soltanto sull’addio di Mattia Binotto, ed ora starà a Frederic Vasseur intervenire nei ruoli chiave. Pensare che il team principal francese possa vincere il titolo subito nel 2023 è molto complesso, ma è chiaro che occorrerà dargli tempo per riorganizzare il team e farlo diventare vincente.

A tal proposito, è stato molto chiaro Michael Schmidt, noto giornalista tedesco, che sulle colonne di “Auto Motor und Sport” ha già lanciato una sorta di profezia. A suo parere, occorre cambiare anche molti altri personaggi all’interno della Scuderia modenese, altrimenti, anche Vasseur avrà vita breve a capo della Gestione Sportiva.

Ecco le parole di Schmidt, molto duro sulla stagione 2022 e sul futuro della Ferrari in caso di mancati cambiamenti futuri: “Hanno costruito una buona auto per caso durante l’inverno, ma è andato tutto a rotoli. Finirà per trovarsi in una situazione in cui potrà solo perdere. Sono convinto che Vasseur non possa continuare con le persone attuali”.

Ci appare quasi impossibile dare torto al giornalista teutonico, che ha colto in pieno le problematiche interne alla squadra di Maranello. Per fare tutti questi cambiamenti non c’è molto tempo se si vuole puntare ad un 2023 di vertice, ed in questo caso è possibile anche un altro scenario. Vasseur potrebbe accettare una stagione di transizione per valutare il lavoro dei suoi uomini, per poi intervenire in vista del 2024 in caso di errori ripetuti.

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