Ferrari, si apre l’era Vasseur: le prime parole accendono i tifosi

Si è aperto un nuovo capitolo a Maranello con l’ufficialità del nuovo team principal. Frederic Vasseur prenderà il posto di Mattia Binotto in Ferrari dal 9 gennaio.

Il nuovo team principal e general manager della Scuderia fondata da Enzo Ferrari è il classe 1968, ingegnere francese, Frederic Vasseur. Il nativo di Draveil si è fatto preferire ad un esercito di tecnici che avrebbe avuto voglia di fare la storia a Maranello. Di tale si tratta, perché dopo anni avari di soddisfazioni, la Rossa è alla ricerca di una svolta. L’obiettivo dichiarato è vincere. Non ci si può più accontentare di secondi posti. Lo ha ammesso in precedenza il Presidente della Ferrari, John Elkann, ma il medesimo concetto è stato ribadito anche dell’a.d. Benedetto Vigna.

Frederic Vasseur Ferrari (Media Ferrari)
Frederic Vasseur Ferrari (Media Ferrari)

Il secondo è il primo degli sconfitti e Charles vuole, dal prossimo anno, lottare per il titolo, dopo essere arrivato alle spalle di Verstappen in campionato nel 2022. La carriera di Vasseur ha raggiunto il suo apice con il passaggio alla Ferrari. Ora può lottare per il massimo premio, correndo il rischio anche di un flop epocale. E’ un rischio che vale la pena correre. Vasseur ha iniziato, fondando il team ASM in collaborazione con la Renault. Subito dopo gli studi all’École supérieure des techniques aéronautiques et de construction automobile (ESTACA), il tecnico ha indirizzato la sua carriera professionale nel Motorsport.

Rispetto ad un Binotto, Vasseur è un pistaiolo. Non è il classico ingegnere da background, ma ha fiutato diversi talenti che poi sono arrivati al successo. Il primo della lista, nel 1998, è stato il pilota David Saelens nel campionato francese di F3. Negli anni successivi ha scommesso con successo su driver come Lewis Hamilton, Romain Grosjean e Paul Di Resta. Ragazzi che sono diventati uomini nella categoria regina del Motorsport. Ha portato al trionfo in F2 con il team ART anche l’attuale alfiere del team Mercedes, George Russell. Nelle categorie minori ha vinto tanto, riuscendo ad ottenere otto riconoscimenti di squadra, tra GP2 e GP3, prima di sbarcare nell’olimpo della F1.

Il primo passaggio, in Renault, fu infausto, ma negli anni successivi ha trovato stabilità in Sauber. Vasseur ha visto debuttare, con orgoglio, Charles Leclerc al volante della C37 con motore Ferrari 062 EVO. La stagione 2018 fu una delle migliori degli ultimi anni del team elvetico. La squadra chiuse all’ottavo posto della graduatoria con 48 punti, godendosi il rookie monegasco nell’anno di esordio nel circus. Il passaggio in Ferrari risultò scontato. Vasseur ebbe l’occasione di far crescere un altro prodotto dell’Academy Ferrari, l’italiano Antonio Giovinazzi.

Il pugliese fu affiancato dall’ultimo campione del mondo della Rossa, Kimi Raikkonen. I risultati, il primo anno, furono positivi ma nelle due stagioni successivi l’Alfa Sauber è crollata. Tutte le squadre motorizzate con le Power Unit del Cavallino hanno avuto problemi, a causa dell’accordo segreto sui motori Ferrari con la FIA. Nel 2022 il team, almeno nella prima fase di stagione, è riemerso dalle ceneri, conquistando un buon bottino di punti. Il sesto posto finale in graduatoria, dietro a team ben più blasonati e con altre risorse, è risultato un ottimo inizio nell’era wing car.

La Scuderia Ferrari, nella passata stagione, ha compiuto passi da gigante rispetto ai due anni precedenti. Va pur detto che nel baratro era finita anche a causa di una decisione dell’ex team principal. Binotto, da motorista, ha corso dei rischi enormi nel 2019, pagati a carissimo prezzo. Il ritornello di squadra giovane che deve crescere aveva stufato. Vasseur potrebbe avere un approccio, diametralmente, opposto. Vasseur ha un’esperienza di oltre 25 anni di successi nelle corse automobilistiche, e tutto ciò potrebbe essere un valore aggiunto.

Ferrari, la scommessa Vasseur

Binotto non è stato in grado di gestire al meglio le due coppie di piloti che ha amministrato in 4 anni. La confusione gerarchica, unita ad una incompetenza strategica, è costata diverse vittorie. Vasseur ha ricoperto la carica di CEO e Team Principal della Sauber, seppur non raggiungendo risultati miracolosi, ma in linea con la politica aziendale. La squadra, storicamente, non ha mai ottenuto piazzamenti strepitosi in classifica costruttori. Per il francese sarà un nuovo inizio, con tante responsabilità e pressioni. Vedremo come reagirà alle richieste della dirigenza e dei fan del Cavallino. L’ultimo titolo mondiale è arrivato sotto la gestione Domenicali nel 2008.

Sono molto felice e onorato di assumere la guida della Scuderia Ferrari come Team Principal. Per me, un appassionato di motorsport da tutta la vita, la Ferrari ha da sempre rappresentato l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il team talentuoso e appassionato di Maranello, per onorare la storia e l’eredità della Scuderia e per conseguire dei risultati per i nostri tifosi in tutto il mondo”, ha annunciato il nuovo TP della Ferrari. Dal 9 gennaio sarà operativo e dalle sue prime parole pare avere le idee chiarissime.

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