La Fiat avrebbe scelto il nome per la sua prossima creatura, che si chiamerà Nuova 600. Ecco le sue forme ed alcune informazioni.
Sapore di vintage in casa Fiat, dove si sta lavorando per riportare sul mercato un nome davvero storico. Come potrete capire più avanti, si tratta del ritorno della 600, che verrà ribattezzata Nuova 600 per l’occasione. In piena simbiosi con il mercato dell’automotive di oggi, il nuovo modello assumerà le forme di un crossover, tagliando tutti i legami del passato con la 600 originale.
I crossover sono le auto del futuro, e la Fiat, da questo punto di vista, si sta adattando alla novità, puntando fortemente sul ritorno nel Segmento B. Questo permetterà al gruppo Stellantis, proprietario del marchio torinese, di poter acquistare nuove quote di mercato, spingendo forte su un segmento che vede gli altri costruttori in ritardo.
Anche la nuova Panda, la cui uscita è in programma proprio per il 2023, porterà questo modello ad abbandonare il Segmento A per entrare nel Segmento B, in un periodo che sa di rivoluzione per la più antica casa automobilistica italiana. Nelle prossime righe vi sveleremo i segreti della Nuova 600, un progetto carico di coraggio e che potrebbe riscrivere la storia di questo costruttore.
In molti sono curiosi di conoscerne le caratteristiche tecniche, ma per ora non è ancora possibile saperle con esattezza. Tuttavia, seppur con carrozzeria camuffata, quest’oggi avremo la possibilità di mostrarvi le sue prime forme, e siamo sicuri che le immagini non faranno altro che alimentare la vostra curiosità. Andiamo a scoprirle.
Fiat, ecco le prime immagini della Nuova 600
La Fiat sta testando un nuovo modello, che a quanto pare dovrebbe chiamarsi Nuova 600. Mettiamo subito in chiaro che quest’auto non avrà nulla a che fare con la 600 originale, prodotta dal 1955 al 1969, né tantomeno con la Seicento realizzata tra il 1998 ed il 2010, ed ovviamente non stiamo parlando di tecnologie, ma di forme e di dimensioni.
La 600 del secondo dopoguerra venne considerata l’icona del boom economico, di un’Italia in netta ripresa dopo i terribili anni successivi al conflitto mondiale che devastò le nostre città e buona parte dell’intero pianeta. Impossibile operare un confronto tra la Nuova 600 e quella che debuttò alla fine del vecchio millennio, e guardando le immagini capirete subito il motivo.
La Seicento del 1998 fu realizzata in occasione del cinquantenario della sua antenata, ed rientrava tra le superutilitarie del Segmento A, vale a dire le vetture più piccole che possano esistere, ma molto comode in caso di utilizzo cittadino, seppur con rimensioni molto ridotte e bagagliaio praticamente non presente.
La Seicento di quel periodo venne realizzata per sostituire la Cinquecento, rinnovando la linea e venendo realizzata anche il altre due serie: la seconda dal 2000 al 2005 e la terza ed ultima dal 2005 al 2010, prima di essere messa definitivamente fuori dalla produzione poco più di un decennio fa.
La Fiat è pronta a riutilizzare questo nome, prendendo spunto da quello della prima antenata, vale a dire la 600 vera e propria, con un nome scritto a cifra e non a lettere. Il nome in codice di progetto è 364, ed è un Suv compatto come si è potuto capire dalle prime foto spie che abbiamo postato in basso grazie al video pubblicato sul canale YouTube “Rons Rides“, come sempre molto ben informato sulle vicende dell’automotive.
Esso verrà prodotto presso lo stabilimento polacco di Tychy, utilizzando la piattaforma CMP insieme alla Jeep Avenger. Sulla stessa piattaforma sarà costruito anche il prossimo B-Suv dell’Alfa Romeo, probabilmente quello elettrico che dovrebbe essere presentato entro la fine del 2024.
Tornando alla Nuova 600, è bene sottolineare l’immediata somiglianza che si nota con la DS 3 appena uscita. Secondo chi ha scattato le immagini pubblicate nel video, ovvero Walter Vayr, la carrozzeria utilizzata dalla casa di Torino per questi primi test su strada potrebbe essere proprio quella della DS che abbiamo appena citato, proprio per mascherare le nuove forme nel miglior modo possibile.
La Nuova 600 potrebbe essere una vera e propria svolta per il marchio piemontese, dal momento che il suo obiettivo sarà quello di riportarlo nel Segmento B, dopo un lustro esatto dall’uscita della Punto. Per il momento, non ci sono informazioni specifiche sulla meccanica o sul resto della tecnica, per cui è impossibile prevedere la tipologia di motori che utilizzerà.
Con ogni probabilità ne verrà prodotta una versione elettrica, visto che questo marchio punta ad abbandonare il motore termico entro il 2024, rispettando i piani di Stellantis. Nel video postato in basso potrete apprezzare al meglio le sue forme, iniziando a farvi un’idea sul modello che arriverà nei prossimi mesi.