Ferrari, Sainz a muso duro: ecco la verità sulla sua stagione

Il 2022 di Carlos Sainz ha riservato grandi soddisfazioni e spiacevoli sorprese. Per la prima volta in carriera lo spagnolo ha avuto per le mani un’auto in grado di vincere Gran Premi.

Dopo una prima annata molto positiva a Maranello, condita da zero ritiri, Sainz ha fatto molta fatica ad adattarsi alla wing car. Ci si attendeva prima di tutto la consueta costanza, alternata anche a pole e vittorie. Per un pilota di F1 sbloccarsi non è mai facile. Occorre avere il weekend perfetto, dove tutto funziona in modo impeccabile, e gli avversari non sono nella giornata di grazie.

Carlos Sainz (ANSA)
Carlos Sainz (ANSA)

In Inghilterra il figlio del Matador ha vissuto il suo fine settimana da sogno, riuscendo a conquistare la prima pole position in carriera e la prima vittoria nella categoria regina del Motorsport. In quell’occasione, però, la Ferrari non riuscì a festeggiare una doppietta alla portata. Con Max Verstappen fuori gioco per aver, con una dose incredibile di sfortuna, colpito un detrito che rovinò il suo fondo, le Ferrari ebbero l’opportunità di scappare via. Hamilton si rivelò in giornata, ma le prestazione della W13 non erano all’altezza della F1-75. Il Gran Premio fu comandato con merito da Charles Leclerc, ma l’ingresso di una SC nelle ultime battute della gara, fecero piombare nel panico i tecnici al muretto box della Rossa.

Il team di strateghi, capitanato da Inaki Rueda, commise una serie di errori imperdonabili, credendo possibile che lo spagnolo avrebbe potuto proteggere il leader con il numero #16. Leclerc fu condannato non solo a perdere la gara, non cambiando mescole, ma ad arrivare alle spalle anche di Perez ed Hamilton. In una delle rare occasioni in cui la Rossa avrebbe potuto rosicchiare del vantaggio a Verstappen, Leclerc fu messo in secondo piano. L’errore di Silverstone, dopo quello di Monaco, rimane una delle peggiori macchie della Ferrari, nonostante il trionfo di Sainz. Quel giorno Binotto terminò su tutti i giornali per un dito puntato al giovane monegasco, sebbene Leclerc non avesse fatto polemiche per non oscurare il momento di felicità dello spagnolo.

La F1 sa essere spietata e per Sainz, gioia inglese a parte, il campionato 2022 non ha riservato ulteriori acuti. Non solo non ha vinto altre gare, ma non ha dimostrato di avere un grande feeling con una delle migliori Ferrari degli ultimi anni. L’aspetto più preoccupante è che Carlos è stato messo nella posizione, dall’ex team principal Binotto, di sentirsi un primo pilota, nonostante Leclerc avesse dimostrato di essere l’unico in grado di poter battagliare con Verstappen. Non sono bastati i successi in Bahrain e in Australia, oltre al +46 su Max in classifica, per rendere Leclerc la prima guida del team. Gli effetti sono stati destabilizzanti.

Charles avrebbe potuto portare a casa un numero di vittorie maggiori, ma problemi di gestione, avarie tecniche e pasticci strategici lo hanno quasi fatto scendere al terzo posto della graduatoria. Il monegasco ha chiuso con soli tre punti di vantaggio su Perez, mentre Sainz ha terminato la stagione nella morsa delle due Mercedes. Il quinto posto in graduatoria, alle spalle anche di George Russell su una delle peggiori Mercedes della storia, sono la fotografia delle difficoltà vissute dal madrileno.

Ferrari, gli obiettivi di Carlos Sainz

In una intervista rilasciata ai colleghi di Marca, Carlos Sainz ha ammesso: “Onestamente, sono molto orgoglioso del modo in cui ho ripreso la stagione, del modo in cui sono riuscito a rimanere motivato, anche con tutti gli alti e bassi che ho avuto, con tutte le battute d’arresto che abbiamo avuto. È stato un inizio di stagione molto impegnativo in difesa, affrontando sfide che probabilmente non mi aspettavo di affrontare”. Il pilota aveva concluso al quinto posto nel 2021, alle spalle degli inarrivabili driver di Mercedes e Red Bull Racing, ma davanti al suo ex compagno di squadra in McLaren Mercedes, Lando Norris, e Charles Leclerc.

Carlos, nella chiacchierata con i giornalisti, ha riconosciuto che nella prossima stagione dovrà alzare il proprio livello per provare a mettere in difficoltà il suo teammate, ma anche due campioni come Verstappen ed Hamilton. Nel 2022 ha avuto una serie di imprevisti. Oltre a qualche errore personale alla guida, lo spagnolo ha avuto diversi ritiri per problemi tecnici. “Siamo comunque riusciti a ribaltare la stagione e ho finito per guidare di nuovo al livello che so di poter avere. Penso che in questo senso sia stato l’anno in cui ho imparato di più dal 2015, il mio primo anno in Formula 1. Poi ho avuto anni più difficili e anni più facili, ma mai un anno così impegnativo come il 2022”, ha analizzato lo spagnolo.

Il pilota ha raccontato che dovuto cambiare approccio e stile di guida a bordo della F1-75. Ora il #55 sente di aver fatto dei grossi passi in avanti. F1, Leclerc si sbilancia su Verstappen: l’analisi fa scalpore. Date una occhiata anche all’impressionante patrimonio di Michael Schumacher. L’auto ad effetto suolo del Cavallino ha regalato, complessivamente, sole 4 gioie ai tifosi. Le aspettative nel 2023 sono molto più alte. La dirigenza ha deciso di fare a meno dell’esperienza di Binotto per aprire un nuovo ciclo di vittorie.

Impostazioni privacy