Quando e com’è morto Nino Farina? La tragica fine del primo campione F1

Nino Farina è stato il primo vincitore nella storia della F1 e il suo talento unico ha dato modo all’Italia di innamorarsi della sua guida.

Per poter far partire una leggenda e un mito assoluto come quello della Formula 1 serve qualcuno che sia in grado di poter aprire le danze, con Nino Farina che sarà per sempre il primo vincitore di sempre di un Mondiale, una fenomeno davvero sensazionale.

Nino Farina (ANSA)
Nino Farina (ANSA)

La Formula 1 degli anni cinquanta era sicuramente molto bene diversi rispetto a quella odierna, infatti era una competizione che per la prima volta si affacciava al grande pubblico.

L’obiettivo era quello in qualche modo di poter entrare definitivamente nel cuore della popolazione, realizzando così una serie di gare che potessero stabilire quale fosse il miglior pilota al mondo.

Già negli anni venti e trenta si era approvato in qualche modo a far partire questo Mondiale, ma ovviamente le tempistiche non erano ancora mature e soprattutto gli spostamenti erano molto complicati.

Anche negli anni 50 in realtà non era assolutamente semplice riuscire a correre in Formula 1 in tutto il mondo, infatti si trattava praticamente di una competizione europea, ma non per questo aveva meno fascino.

Il primissimo anno fu il 1950, anno in cui l’Alfa Romeo era indubbiamente la Scuderia migliore, con la casa meneghina che ha dominato in lungo e largo la stagione, grazie anche a una serie di piloti sensazionali.

Tutti quanti si aspettavano la vittoria dell’argentino Juan Manuel Fangio, invece il Chueco rimase con un pugno di mosche in mano, perché a trionfare inaspettatamente fu il veterano Nino Farina un vero e proprio asso del volante.

Le prestazioni di quell’anno furono davvero sorprendenti, tanto è vero che in quel di Monza ebbe l’opportunità di festeggiare davanti alla propria pubblico un trionfo davvero memorabile, il che lo rende ancora oggi il primo vincitore di sempre in Formula 1.

Stiamo parlando di un grandissimo campione quello piemontese, uno di quelli che ha saputo davvero rendere grandissima la più importante competizione a quattro ruote della storia.

Si trattava di un pilota che ha sempre cercato di vivere la gara al limite, con i rischi che sono stati costantemente il suo pane quotidiano, ma nonostante questo ha avuto sempre modo di poterla scampare.

Nonostante questo però anche nella vita di tutti i giorni Farina era uno di quelli che adorava la velocità e dunque non perdeva tempo nel schiacciare il pedale a bordo della sua automobile.

Nel 1966 aveva già da diversi anni chiusa la carriera da pilota, ma il suo stile di guida continuò a essere davvero sempre al limite, per questo motivo perse la tenuta di strada mentre si stava dirigendo alle Gran Premio di Reims, in Francia.

Una notizia davvero sconvolgente e che fu disastrosa per tutti i tifosi della Formula 1, perché se ne andava così il primo leggendario vincitore nella storia della competizione.

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Dunque non è stata una gara a porre fine alla vita di Nino Farina, ma comunque è stato a bordo di una vettura che ha visto spegnersi il suo periodo terreno.

Il piemontese è un pilota che viene ricordato con una grande stima e affetto ancora oggi, soprattutto perché tutti i grandi primati della Formula 1 hanno il suo nome.

Prima di arrivare infatti alla memorabile gara di Monza che gli diede l’opportunità di poter vincere il suo primo e unico Mondiale, notiamo come siano diversi i traguardi ottenuti per primo da parte di Farina.

Dobbiamo infatti tornare indietro con la memoria all’inizio di quella stagione, ovvero in occasione del Gran Premio di Silverstone, il primissimo di sempre.

Anche in quel caso Farina rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tutti quanti, perché fu suo la prima Pole Position nella storia e soprattutto riuscì a confermarsi anche il giorno seguente.

Dunque è Farina il primo Poleman della storia ed è Farina il primo vincitore di un Gran Premio della storia, per questo motivo non deve sorprendere assolutamente il fatto che sia stato anche il primo vincitore di un Mondiale.

Molto probabilmente se ci fosse stata l’opportunità di poter gareggiare in Formula 1 anche prima degli anni 50 il pilota piemontese sarebbe stato in grado anche di vincere un maggior numero di titoli iridati, perché stiamo sicuramente parlando di uno dei grandi pionieri delle automobilismo mondiale.

Ebbe anche modo di poter ricorrere in Ferrari poco dopo, diventando un vero e proprio simbolo delle quattro ruote italiane, ma fu con l’Alfa Romeo che riuscì a imporsi maggiormente.

Sappiamo tutti che Juan Manuel Fangio ha rappresentato una vera e propria leggenda assoluta, dunque riuscire a battere il fenomeno argentino è un qualcosa che può capitare solamente ai grandissimi campioni e oggi Farina riposa nel cimitero di Torino.

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