Red Bull, come sarà la RB19? C’è una voce che terrorizza i rivali

La Red Bull si proietta sul futuro ed è pronta a tirare fuori la sua nuova arma. L’ingegnere parla della prossima auto e spaventa i rivali.

Il 2023 sarà l’anno della verità per la Ferrari e la Mercedes, le quali avranno il difficile compito di arginare la superiorità della Red Bull che si è palesata nel campionato appena concluso. La RB18 ha dimostrato uno strapotere incredibile nella seconda parte di stagione, ed il dominio di Max Verstappen ha ricordato l’era di Sebastian Vettel.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 con Max Verstappen alla guida durante le qualifiche del GP di Abu Dhabi (ANSA)

Come ai tempi del tedesco, il primo mondiale, all’epoca targato 2010, fu molto sofferto, ma il secondo rappresentò una vera e propria passeggiata, vista l’evidente superiorità della monoposto di Adrian Newey. Verstappen, dal canto suo, si è ritrovato in una situazione simile, anche se la macchina migliore non ce l’ha avuta sin da subito.

La Ferrari, infatti, per buona parte della stagione era l’auto da battere, e Super Max è riuscito a fare una differenza clamorosa proprio quando non aveva tra le mani l’astronave in grado di demolire la concorrenza. Tanto per darvi una dimensione delle capacità di questo strepitoso talento, basta ricordare gli 80 punti di vantaggio che aveva nei confronti di Charles Leclerc già dopo il GP di Ungheria, l’ultimo prima del tracollo delle Rosse iniziato in Belgio, un mese più tardi.

Ovviamente, le colpe di questo ritardo non sono del pilota monegasco ma della pessima gestione del muretto e dei troppi problemi di affidabilità, anche se qualche errore lo stesso Charles lo ha commesso, come ad Imola o al Paul Ricard. La Red Bull ha poi avuto il merito di continuare a fare la differenza nonostante il gran margine accumulato nelle classifiche mondiali, trasformando la RB18 in un vero e proprio siluro.

La seconda parte di stagione è stata un calvario per la concorrenza, anche se la Mercedes ha messo in mostra una grande crescita. A questo punto, il team di Brackley pare il più credibile avversario in chiave 2023, visto e considerato il caos che regna in Ferrari dopo l’addio di Mattia Binotto. A tre mesi dall’inizio della nuova stagione, infatti, non è ancora noto il nome di chi prenderà il posto dell’ingegnere di Losanna, il quale manterrà la sua carica fino al 31 di dicembre.

Con queste premesse, a Milton Keynes si punta a fare ancora meglio, con la nuova monoposto che sarà un’evoluzione del modello che ha dominato il mondiale appena concluso. Il design di Newey, ancora una volta, si è rivelato vincente, con 17 successi ottenuti su 22 gare in programma, lasciando le briciole alle rivali.

La speranza è che la battaglia sia più equilibrata tra qualche mese, considerando che le corse in calendario sono ben 24, con l’aggiunta di 6 Sprint Race. In queste condizioni, assistere ad una passeggiata di Verstappen sarebbe una pessima notizia per la F1, che ha bisogno di una stagione tirata come quella dello scorso anno.

Red Bull, Adrian Newey parla della nuova RB19

La Red Bull ha concluso la stagione 2022 dominando il Gran Premio di Abu Dhabi con Max Verstappen, il quale non ha dato la sensazione di aver sfruttato al massimo il potenziale della sua vettura. Tralasciando il week-end complicato di Interlagos, il team di Milton Keynes ha vinto tutte le gare disputate dalla Francia in poi, comprese tra il 24 di luglio ed il 20 di novembre.

Un ruolino di marcia da schiacciasassi quello messo in mostra dagli anglo-austriaci, che stanno già pensando a come poter migliorare in chiave 2023. A meno di sorprese, la nuova auto si chiamerà RB19, ed Adrian Newey, il vulcanico progettista britannico, ha parlato del prossimo progetto in un’intervista concessa ad “Auto Motor und Sport“.

Ecco le sue parole: “Noi continueremo a sviluppare il nostro concetto attuale, perché ormai lo conosciamo molto bene. Sarà un’evoluzione e non una rivoluzione, ma da questo punto di vista non posso dire che sia l’idea migliore di tutte. Potrebbe succedere che qualcuno faccia un lavoro migliore del nostro, questo non si può mai dire. Cosa ne penso dei concetti degli altri? Magari qualcuno ha un potenziale superiore al nostro, solo che non riesce a sfruttarlo. Bisognerà capire se riusciranno a sistemare la cosa o se dovranno cambiarlo, questo lo vedremo a breve. Serve una corretta interazione tra gli elementi“.

Newey, in base a quanto dichiarato, non vuole abbassare la guardia, ma ha aperto ad un’interessante riflessione. La Red Bull proseguirà sui concetti della RB18, mentre Ferrari e Mercedes hanno davanti a loro una scelta. Mattia Binotto ha detto che anche a Maranello si sarebbe continuato ad investire sulle forme dell’auto di quest’anno, mentre a Brackley non mancano le incognite. Occorrerà attendere qualche mese per sapere la verità sulle nuove vetture.

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