Pol Espargaro fa a pezzi la Honda: volano parole pesantissime

Messo da parte dalla Honda dopo l’annuncio della separazione a fine anno, Espargaro si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

Pol Espargaro non ha gradito l’atteggiamento tenuto dalla Honda e non lo ha nascosto. Autore di una stagione deludente chiusa in sedicesima piazza, con miglior risultato un terzo posto nel round d’apertura in Qatar, lo spagnolo, ha accusato la Casa nipponica di averlo letteralmente abbandonato dopo che era stato reso noto il suo passaggio nel 2023 al team GasGas Tech 3.

Pol Espargaro (LaPresse Foto)
Pol Espargaro su Honda HRC (LaPresse Foto)

Dunque, a suo avviso, dietro alle ripetute problematiche avute ogni weekend, ci sarebbe stato lo scarso interesse della squadra ad aiutarlo, sapendo del suo trasferimento in KTM.

Dopo aver definito “sbagliato” il modo di lavorare dell’azienda giapponese, ha dichiarato di essersi sentito dequalificato. “Non mi hanno mai fatto sentire parte del gruppo e non mi hanno coinvolto nello sviluppo della moto. Ero soltanto un pilota che pagavano per correre“, lo sfogo parlando con Motorsport.com.

Espargaro – Honda, una storia d’amore naufragata

E’ una cosa che non mi è piaciuta. Credo abbiano sprecato tempo e denaro con me. Avrebbero dovuto motivarmi“, ha proseguito attribuendo ad HRC una certa apatia che non ha permesso progressi.

Secondo il 31enne i tecnici non avrebbero fatto nulla per andare incontro alle sue esigenze. Non sforzandosi neppure di cercare di capire come adattare l’indomabile RC213 V 2022 al suo stile. “E’ triste, perché penso di avere un enorme potenziale. Sono stato uno dei migliori nella pre-campionato e anche a Losail. Ma da lì è cominciato il crollo“, si è lamentato, rimproverando il suo lato del box di aver dormito quando, al contrario, avrebbe dovuto agire e reagire ad una situazione deprimente e inusuale per il brand, abituato a vincere e a dominare, specialmente con Marc Marquez.

Non è una novità per nessuno che la moto fosse stata cucita addosso al #93. E quando lui per le note problematiche fisiche al gomito e agli occhi ha dovuto assentarsi, si è creato un clamoroso e brutale impasse nelle prestazioni, tanto da far scivolare l’equipe all’ultimo posto tra le marche.

I guai in sella si sono fatti sentire anche fuori

Spesso le frustrazioni sul lavoro, influenzano negativamente la psiche e no solo. Questo è quanto è successo pure al #44 che, depresso per un ruolino di marcia insoddisfacente, ha dovuto far ricorso a tutte le sue forze per cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno.

Dalle cose positive si impara molto, ma da quelle brutte di più. Ad esempio si apprende come gestire le situazioni stressanti“, ha filosofeggiando bollando le ultime due annate come traumatiche.

Il periodo in Honda è stato il più duro della mia carriera sportiva, poiché non riuscire a combinare nulla con questi colori è doloroso“, ha quindi rimarcato il concetto che da un brand con un simile blasone ci si dovrebbe attendere altro.

Certe criticità hanno avuto delle ripercussioni sulla mia vita privata. Ho due figlie a casa che hanno due anni e godermele, in una fase tanto critica, non è stato semplice“, ha rivelato, facendo seguire una lezione conclusiva.

Bisogna sempre cercare di vivere a pieno i momenti belli, perché durano un amen“, la chiosa con l’augurio per il futuro di tornare a sorridere.

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