Legge di Bilancio 2023: ecco cosa cambia per le auto

Dopo la pubblicazione in Gazzetta entrerà in vigore la Legge di Bilancio: le novità anche per il mondo auto sono diverse e molto attese.

Dopo la prima bozza sulla Legge di Bilancio sono già nate diverse polemiche. Le misure dovrebbero aiutare gli italiani in un momento molto complesso, con una inflazione alle stelle e un caro energia preoccupante. Il nuovo Governo ha stanziato quasi 35 miliardi di euro per tutte le manovre. Si parte con una agevolazione importante per le partite Iva, passando ad un regime forfettario al 15% da 65.000 euro a 85.000 euro. Dal 1° gennaio 2023, inoltre, la soglia per il pagamento in contanti verrà innalzata da 1.000 a 5.000 euro.

Costi Auto (Adobe Stock)
Costi Auto (Adobe Stock)

Grande attenzione è stata posta per le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica. Stabilita, inoltre, una proroga per tutti gli atti stipulati nel 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36. Importanti novità hanno riguardato il fronte del lavoro con la sollecitazione all’inserimento stabile nel mercato del lavoro di coloro che vivono con il reddito di cittadinanza. La limitazione di esso è proiettata all’inclusione di persone nel mondo lavoro, magari con contratti a tempo indeterminato. Per far si che questo accada è necessario che i datori di lavoro abbiano agevolazioni anche sui contributi previdenziali dei lavoratori. E il mondo dell’auto?

L’industria dell’automobile sta attraversando uno dei periodi più complessi della sua storia. Il momento di una trasformazione epocale con il passaggio alle vetture a batteria è avvenuto in una fase molto delicata. Il mondo cammina sempre più a due velocità. Il Vecchio Continente si sta, definitamente, spaccando in due. I Paesi del Nord Europa hanno abbracciato la tecnologia green, sposando in pieno l’idea nuova di spostamento. Questione di infrastrutture ma anche di possibilità economiche. Per di più la carenza di componenti ha gettato l’Automotive in un baratro. Le vendite sono crollate e l’usato è schizzato alle stelle.

Al di là delle agevolazioni e dei bonus è palese, all’alba del 2023, che il prezzo delle vetture elettriche non sarà mai popolare, come inizialmente prospettato. Non ci sarà mai un programma per portare le vetture a batteria sullo stesso piano di spesa delle precedenti generazioni di motori termici. Basti fare un confronto economico con la prima gen della Smart a benzina e la prima Smart alla spina. Il discorso si può allargare alla Fiat 500 elettrica ed altre vetture utilitarie. Superfluo parlare dei mastodontici SUV e vetture di lusso. Le famiglie italiane sono in estrema difficoltà, a seguito di una crisi economica con pochissimi precedenti storici.

Dopo anni di pandemia che hanno messo in ginocchio imprenditori ed intere filiali industriali, l’invasione russa in Ucraina ha, ulteriormente, incrinato una lenta prospettiva di crescita. Più che crescita si sarebbe dovuto trattare di tornare agli standard precedenti. In una realtà dove i prezzi di qualsiasi prodotto, anche quelli di prima necessità, schizzano alle stelle, per un italiano medio l’idea di cambiare auto sta diventando una utopia. Anche chi ha qualche risparmio da parte, in questa panorama di incertezze, prima di decidere di passare alla tecnologia ibrida o elettrica ci pensa cento volte. Il prezzo della benzina e del diesel è aumentato, ma in modo molto meno eclatante anche quello di una ricarica di una vettura elettrica.

Auto, le mosse della Legge di Bilancio

Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri dal 1° dicembre e fino al 31 dicembre 2022 ha stabilito uno sconto carburanti. Il taglio delle accise su benzina e diesel passerà da 0,25 a 0,15 per litro (più IVA), e per il Gpl da 0,085 a 0,051 per kg (più IVA). Per quanto riguarda il metano è stato confermato l’azzeramento delle accise e l’Iva ridotta al 5%. E nel 2023 cosa accadrà? E’ una bella domanda. Sin qui, a partire dal Governo Draghi, si è continuano a fare un ragionamento sul breve periodo. La Legge di Bilancio 2023 avrà una serie di misure che avranno un impatto rilevante sul mondo dell’auto.

I 136 articoli strutturati in 15 capitoli e 70 pagine della bozza dovranno essere visionati al Parlamento e da parte delle autorità europee. Previsto lo stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per i prossimi due anni, come stabilito dall’articolo 195 del Codice della Strada. “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”, si evince nel testo della bozza.

Una novità importante riguarderà il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Il Governo ha, finalmente, programmato la riattivazione della società Stretto di Messina Spa, ad oggi in liquidazione. Rottamazione auto: come funziona, quanto costa e quali incentivi. Date una occhiata anche a questa importante novità: Numero della patente: cosa cambia adesso e dove trovarlo. Per le famiglie è molto importante anche il capitolo relativo all’IVA pari al 5% per i seggiolini per bambini da installare nelle vetture. L’aliquota ridotta ha lo scopo di diminuire il costo dei seggiolini che devono essere muniti anche di sistema antiabbandono, obbligatorio per bambini di età inferiore a 4 anni.

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