Bollo auto ibride ed elettriche: come funzionano le esenzioni

Entriamo nel merito delle agevolazioni ed esenzioni del bollo delle auto ibride ed elettriche. Un sistema che varia da Regione a Regione.

Prima di acquistare un’auto ibrida ed elettrica occorre fare le giuste valutazioni. Cambiare auto e passare alla moderna tecnologia a batterie richiede un esborso di danaro non indifferente. Per questo motivo ciascuna Regione d’Italia prevede un sistema di calcolo del bollo per i veicoli ibridi ed elettrici differente. Il bollo auto è una tassa a competenza della Regione, eccezion fatta per Friuli Venezia Giulia e Sardegna, dove la gestione è a cura dell’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto ibride ed elettriche (Adobe Stock)
Bollo auto ibride ed elettriche (Adobe Stock)

La tassa sull’auto è gestita dall’amministrazione regionale di riferimento. Per questo motivo per conoscere le esenzioni e le agevolazioni che riguardano il pagamento del bollo auto occorre consultare il sito ufficiale della vostra Regione di riferimento. Vi sono differenze marcate perché c’è chi adotta agevolazioni per le macchine ibride, altre che attuano esenzioni e chi trova un compromesso, offrendo uno sconto al pagamento. E’ un discorso molto articolato. Partiamo dal presupposto che l’acquisto di auto ibride, plug-in o elettriche, comporta dei vantaggi, sia per quanto concerne gli incentivi per l’automobilista, sia in termini di agevolazioni fiscali.

Sarete certamente incappati in qualche pubblicità che in invita a rottamare il vostro vecchio veicolo “inquinante” per passare alla nuova tecnologia alla spina. Potremmo aprire un lungo capitolo sull’impatto ambientale delle vetture a batteria, ma concentriamoci sul fatto che la legge, generalmente, aiuta gli automobilisti che scelgono l’elettrico, almeno in questa fase. Vi sono Regioni che premiano l’acquirente di una EV con l’esenzione del pagamento del bollo, ma a volte è a tempo. Al termine dell’esenzione temporanea, infatti, occorrerà pagare la tassa automobilistica, anche se l’importo è minore rispetto a quello classico.

Per le vetture ibride, invece, solo poche Regioni applicano una esenzione temporanea, spesso di un lasso di tempo minore rispetto a quello previsto per le elettriche. Alla fine dell’esenzione temporanea, gli automobilisti dovranno tornare a pagare la tassa, chi dimezzata e chi intera. In Italia solo la Lombardia e il Piemonte hanno adottato una esenzione permanente dal pagamento del bollo auto per i possessori di EV. Nelle altre 18 Regioni d’Italia è previsto un periodo di esenzione temporanea. Superata la fase agevolata si è tenuti a versare la tassa automobilistica per il 25% dell’importo dovuto per i corrispondenti veicoli alimentati a benzina.

Bollo auto ibride ed elettriche, occhio a kW

Per quanto concerne il bollo delle vetture 100% elettriche viene stabilito un calcolo sui kW totali del motore elettrico, a cui poi andrà sottratto il 75% del totale. La potenza della macchina alla spina è omologata a libretto. La Normativa ECE R85 stabilisce che si fa riferimento alla potenza massima che l’auto può mantenere per 30 minuti consecutivi. Il bollo delle EV non si basa quindi sulla potenza stabilita sulla scheda tecnica dell’auto. Il seguente schema prevede il valore da moltiplicare per kW in ogni singola Regione.

Al totale verrà sottratto il 75% e la rimanenza sarà il bollo da pagare. Ecco la tabella: Valle d’Aosta: 2,58 € per kW (25%); Trentino Alto Adige: 1,96 € per kW (25%); Veneto: 2,84 € per kW (25%); Friuli Venezia Giulia: 2,58 € per kW (25%); Liguria: 2,84 € per kW (25%); Emilia Romagna: 2,58 € per kW (25%); Toscana: 2,71 € per kW (25%); Marche: 2,79 € per kW (25%); Umbria: 2,58 € per kW (25%); Lazio: 2,84 € per kW (25%); Abruzzo: 3,12 € per kW (25%); Molise: 3,12 € per kW (25%); Campania: 3,12 € per kW (25%); Basilicata: 2,58 € per kW (25%); Puglia: 2,58 € per kW (25%); Calabria: 2,58 € per kW (25%); Sicilia: 2,58 € per kW (25%) e Sardegna: 2,58 € per kW (25%).

Per le auto ibride vi sono Regioni dove non sono ammesse agevolazioni in merito al bollo. Solo nel caso in cui veicolo sia di proprietà di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti si può avere una esenzione. Persone non vedenti, sorde, con grave limitazione della capacità di deambulazione o con pluriamputazioni o con grave handicap psichico mentale possono avvalersi della disposizione nazionale della Legge 104. Rottamazione auto: come funziona, quanto costa e quali incentivi. Date una occhiata anche a questa importante novità: Numero della patente: cosa cambia adesso e dove trovarlo.

Per tutte le auto Full Hybrid, Mild Hybrid, Plug-In, il calcolo si basa sulla potenza del motore termico, espressa in kW sulla carta di circolazione, e non si tiene conto della batteria. E’ curioso il fatto che nel computo non si debba considerare l’intera potenza del motore, anche perché vi sono ibride che hanno batterie che danno un bel boost di potenza supplementare. Ad esempio la Mercedes 300C wagon ibrida plug-in ha un motore termico con una potenza da 150 kW e un motore elettrico da 95 kW, con potenza totale di 230 kW. In Lombardia, ad esempio, per il pagamento del bollo si prendono in considerazione solo i 150 kW del motore termico. Se avete dubbi in merito alla vostra auto, vi consigliamo di consultare il sito delle dell’Aci e dell’Agenzia delle Entrate.

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