Ferrari, volete una F40? Un esemplare unico è all’asta (FOTO)

La Ferrari F40 è uno dei modelli più esclusivi della casa italiana, ed un modello andrà presto all’asta. Ecco quanto vale questo gioiello.

Quando ci fermiamo ad ammirare una Ferrari veniamo colti da un brivido che facciamo fatica a descrivere, ma di fronte a questi gioielli non potrebbe andare altrimenti. Nella giornata di oggi vi parleremo di uno dei modelli più iconici della storia del Cavallino, vale a dire la F40, una vera e propria opera d’arte in movimento, che ha scritto una pagina importante di questo marchio.

Ferrari (Adobe Stock)
Ferrari F40 finisce all’asta per oltre 2 milioni di euro (Adobe Stock)

L’auto entrò in produzione nel 1987 sulla base della 280 GTO, una specie di laboratorio che indossava anche il prototipo del motore che avrebbe poi equipaggiato la F40 stessa. Quest’ultima fu anche l’ultima Rossa nata prima della morte del grande Enzo, che se ne andò il 14 agosto del 1988, un mese prima della splendida doppietta del Cavallino nel GP d’Italia di F1 a Monza, con Gerhard Berger davanti a Michele Alboreto.

Anche per questo motivo, la F40 nasconde qualcosa di mitico, di indescrivibile, e siamo fortunati a potervene parlare ancora con così tanto orgoglio. Le sue forme vennero curate da Pininfarina, con l’alettone posteriore che si raccorda alle estremità con la carrozzeria che rappresenta uno dei punti più importanti di questa supercar, rendendola inconfondibile nel corso del tempo.

Il nome è un evidente richiamo ad un anniversario storico, vale a dire i quarant’anni dalla fondazione della Ferrari, che iniziò a produrre macchine stradali nel 1947, con l’uscita della 125 S. La sua prima esposizione pubblica avvenne nel mese di settembre del 1987, al Salone di Francoforte, e tutti ne rimasero subito estasiati per via delle sue forme disegnate dal vento.

La sua caratteristica principale fu l’utilizzo di materiali compositi nel processo di produzione, una cosa che non era mai accaduta sulle vetture di Maranello. Inoltre, altra particolarità, fu l’ultima auto uscita dalle officine modenesi a montare un motore turbo, prima della California T che è stata immessa sul mercato a partire dal 2014.

Il motore V8 ed una cilindrata di 3000 centimetri cubici le consentiva di poter sprigionare qualcosa come 478 cavalli, una cifra impressionante considerando che parliamo di oltre tre decenni fa, e che tutte le diavoleria odierne come l’elettrico o i motori ibridi erano ben lontani.

Si trattò di un’auto maestosa, capace di raggiungere, come velocità massima, 367 km/h nella versione uscita nel 1989, vale a dire quella Competizione (324 per quella tradizionale), su cui venne liberata tutta la potenza disponibile. Ai più giovani questo gioiello è diventato noto grazie ai videogame, che non hanno mai rinunciato a realizzarla visto il suo fascino intramontabile.

Qualche anno dopo, per i cinquant’anni del Cavallino, venne realizzata anche la F50, altro capolavoro che però viene ricordato con meno enfasi rispetto alla F40. Al giorno d’oggi, trovarne un esemplare risulta quasi impossibile, ma per i pochi che possono permettersela sta per arrivare un’occasione d’oro. Ecco cosa sta succedendo in questi giorni.

Ferrari, una meravigliosa F40 finisce all’asta

La Ferrari F40 è un’opera d’arte senza tempo, e come quasi sempre accade con queste supercar stellari, il suo prezzo non può che aumentare con il passare degli anni. Una prova deriva dal fatto che la casa d’aste RM Sotheby’s ne abbia messa in vendita una, con prezzo di partenza pari a 2,5 milioni di euro.

L’esemplare in questione ha percorso pochissimi chilometri, ma il suo costo è così elevato perché è sempre stata tenuta in maniera certosina, con una manutenzione costante che non ha consentito al tempo di intaccarne la bellezza e l’efficienza. L’auto fu realizzata nel 1991 per il mercato europeo, ed il suo colore è il rosso tipico della casa italiana.

Pensate che il suo primo proprietario fu proprio un pilota di F1, vale a dire Roberto Moreno, che tra le altre corse anche con Benetton, Jordan, Minardi, Andrea Moda e Forti, in una carriera nel Circus iniziata nel 1982 e terminata nel 1995. Tuttavia, il pilota brasiliano se la tenne per soli 18 mesi, per poi cederla nuovamente alla Ferrari che iniziò una fase di lievi restauri, ed in seguito venderla ad un fan tedesco del Cavallino.

Nel 2020, a seguito di ulteriori passaggi di proprietà, vennero effettuate diverse revisioni, con l’inserimento di nuove tubazioni per il carburante, ed anche altri lavori di manutenzione proprio sulla zona del serbatoio. Oltre a tutto ciò, anche altre parti del veicolo sono state oggetto di analisi da parte degli esperti, ma ora il gioiello è pronto per essere consegnato al suo prossimo proprietario. L’asta si terrà nei prossimi giorni, e c’è da dire che il fortunato proprietario che se la porterà a casa dovrà tirare fuori un bel gruzzoletto per assicurarsela.

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