Lewis Hamilton e il crollo del mito: il dato che gli rovina il “record”

Lewis Hamilton non ha di sicuro vissuto la sua miglior annata in F1 e ad Abu Dhabi si è concluso il suo anno di qualifiche nel peggior modo.

Quando ti chiami Lewis Hamilton tutti quanti hanno gli occhi costantemente puntati su di te e non vedono l’ora di poter assistere a nuovi straordinari capolavori, ma questo 2022 è stato davvero maledetto per il britannico che dalle qualifiche di Abu Dhabi ne esce definitivamente con le ossa rotte.

Lewis Hamilton
Ansa Foto

Ventidue gare in un Mondiale di Formula 1 sono davvero un numero esorbitante di gare e questo dà così la possibilità di avere sempre delle occasioni per potersi rifare e rialzare la testa.

La Mercedes ha vissuto una stagione estremamente negativa, con la Scuderia tedesca che non si è mai trovata nelle condizioni di poter lottare per il titolo Mondiale, pur provando a rialzare la testa in questo finale di stagione.

George Russell è stato però l’unico in questa stagione ad aver ridato lustro alla Mercedes, con ben due Pole Position in stagione, una in Ungheria e l’altra derivata dalla Sprint Race del Brasile e il giovane ex Williams ha avuto modo anche di vincere l’unica gara stagionale.

Ormai però le occasioni sono terminate, almeno per quanto riguarda le qualifiche, con Abu Dhabi che era l’ultima tappa e con Hamilton che è stato ampiamente superato da Red Bull e Ferrari e dunque si dovrà accontentare del quinto posto.

Questo comporta però una clamorosa novità, perché per la prima volta nella sua carriera in Formula 1 non ci sarà il re delle Pole Position in cima alla griglia di partenza in nessuna gara dell’anno.

L’avvenimento è davvero incredibile e nessuno avrebbe mai immaginato un crollo così verticale della Mercedes, con la monoposto che non ha mai messo Lewis nelle condizioni di poter provare la Pole Position.

In passato Hamilton ha vissuto delle stagioni negative, vedendo come nelle annate 2009 e 2011 con la McLaren e 2013 con la Mercedes ha dovuto guidare delle vetture ben lontane dalla lotta al titolo, ma nonostante questo almeno una Pole l’ha sempre portata a casa.

Il 2022 dunque è stato davvero l’anno nero per Hamilton che ora ha solamente la gara di Abu Dhabi per poter riuscire almeno a mantenere intatto l’altro suo record, ovvero quello che lo ha sempre visto vincere una gara in ogni Mondiale.

Vediamo intanto insieme però come sono andate le scorse stagioni per Hamilton, un pilota che nel corso della propria carriera ha dimostrato di essere un vero portento in qualifica.

Zero Pole Position per Hamilton: prima volta in carriera

Prima di questo 2022 solamente in due occasioni Lewis Hamilton è stato in grado di ottenere solo una volta la Pole Position in stagione, con le annate 2010 e 2011 che erano state fino a oggi le sue peggiori.

Nel 2010, nonostante una vettura non troppo prestazionale in qualifica, riuscì comunque a giocarsi il titolo Mondiale fino all’ultima gara, ma la sua unica Pole Position stagionale avvenne in occasione del Gran Premio del Canada.

L’anno seguente invece fu la Corea del Sud la tappa determinante per poter mantenere intatto il suo record, mentre nelle sue due stagioni più difficili, ovvero la 2009 e la 2013, riuscì comunque a ben figurare in qualifica.

Nel 2009 infatti ci furono tantissimi cambi di regolamento che misero in grossa crisi la McLaren, ma non appena la monoposto riuscì a trovare la quadra per Hamilton iniziò uno straordinario secondo periodo dell’anno con un totale di quattro Pole Position.

Nel 2013 la Mercedes in pista si scioglieva come neve al solo di fronte a una imprendibile Red Bull di Sebastian Vettel, ma anche di fronte alla Ferrari di Fernando Alonso, eppure furono addirittura cinque le Pole di Hamilton, anche se solo in Ungheria la trasformò in vittoria.

La Formula 1 è un luogo magico e incredibile, infatti non deve sorprendere se in certe annate Lewis era un fulmine in qualifica e poi soffriva in gara, o viceversa, basti pensare infatti che il suo record di Pole in una sola stagione non ha portato al titolo.

In diverse circostanze il baronetto britannico ha saputo realizzare undici Pole Position, ma l’unica volta che toccò quota 12 fu nel 2016, un anno che però fu amaro per lui dato che perse la lotta interna con Nico Rosberg.

Erano 103 le Pole Position di Lewis Hamilton all’inizio di questo Mondiale e alla sua conclusione rimangono ancora 103, il che è davvero singolare perché il re delle qualifiche deve abdicare il suo trono.

Vedremo per quanto tempo correrà ancora, anche se il 2023 sembra essere visto a tutti gli effetti come il suo ultimo Mondiale, ma in questo finale di carriera si sta rivelando più umano e forse anche clemente con i suoi rivali, perché ormai ha davvero poco da dover dimostrare ancora il fenomeno Lewis Hamilton.

Impostazioni privacy