Carlos Sainz ha parlato dell’ultimo week-end della stagione nel giovedì di Abu Dhabi. Ecco le parole del pilota della Ferrari ai media.
Per Carlos Sainz sta per chiudersi la seconda stagione in Ferrari, quella in cui è arrivato il rinnovo contrattuale che lo legherà a Maranello sino alla fine del 2024. Lo spagnolo porterà nel cuore quest’annata, dal momento che in quel di Silverstone ottenne la sua prima pole position in carriera, riuscendo anche a trasformarla in vittoria.
Tuttavia, giudicando globalmente questo campionato, è innegabile che per il figlio del due volte campione del mondo rally ci sia stato un netto passo indietro rispetto al 2021. Nella classifica del mondiale, Carlitos è a quota 234 punti, contro i 290 di Charles Leclerc che gli è stato superiore praticamente per tutto l’anno, e che conserva 54 lunghezze di vantaggio nonostante le strategie sfavorevoli che lo hanno penalizzato in campionato.
Sainz ha alternato degli ottimi week-end in cui è stato velocissimo ad errori clamorosi, come quello in Giappone al primo giro o in Australia, quando la troppa foga nell’attaccare la Haas di Kevin Magnussen lo ha costretto al ritiro. Tanti i danni causati alla sua Ferrari, visti gli incidenti nelle qualifiche di Imola o nelle libere di Miami, che sottolineano quanto debba ancora crescere sul fronte della gestione.
In quest’annata, lo spagnolo ha avuto a disposizione una monoposto di un altro livello rispetto allo scorso anno, ma la classifica è penalizzante. Il nativo di Madrid è dietro alla coppia Mercedes, con George Russell e Lewis Hamilton che sono riusciti a superarlo nonostante una monoposto che è stata inferiore alla Ferrari per la maggior parte di questa stagione.
A tutto ciò si aggiunge qualche dissapore con la squadra ed anche con Leclerc, con il quale non è mancato qualche battibecco nel corso dell’anno. Nelle ultime ore, si stanno aggiungendo delle voci che inquietano in chiave futura, con Carlos che vorrebbe addirittura il ruolo di prima guida per essere messo al centro del progetto.
Se vogliamo essere onesti ed analizzare concretamente le performance, c’è da dire che tra i due “Carli” vige una certa differenza. In qualifica, Leclerc ha ottenuto ben nove pole position contro le tre del compagno di squadra, una delle quali, quella di Spa-Francorchamps, è arrivata soltanto per via della penalizzazione in griglia di Max Verstappen, che era stato il più veloce in pista.
Dunque, Carlitos arriva ad Abu Dhabi ad un anno di distanza da quel fantastico podio nell’appuntamento conclusivo che gli permise di battere Charles in classifica piloti, riuscendo a terminare la stagione come “primo degli altri”, alle spalle degli alfieri di Red Bull e Mercedes che fecero un altro campionato.
Da parte sua ci si attende un buon fine settimana, nella speranza che non vengano commessi altri errori. In Brasile, il pilota iberico ha svolto un ottimo lavoro chiudendo sul podio, ma ormai non può più puntare alla quarta posizione in campionato detenuta da Russell, che ha 31 punti di vantaggio.
La sua unica sfida può essere la caccia alla riconquista della quinta piazza di Hamilton, distante di 11 lunghezze, ma tutto dipenderà da quanto la Ferrari riuscirà ad essere competitiva. Il Cavallino deve riuscire a difendersi tra i costruttori, con i 19 punti di margine sul team di Brackley che sono un gap poco rassicurante.
Sainz, ecco le sue parole alla vigilia del week-end finale
Carlos Sainz è stato uno dei protagonisti dell’ultimo media day della stagione, andato in scena nel paddock di Abu Dhabi. Su questa pista, lo spagnolo chiuse con un gran terzo posto la scorsa stagione, ed un podio sembra essere l’obiettivo minimo prima di un lungo inverno di lavoro, nel quale la Ferrari dovrà capire come recuperare terreno su Red Bull e Mercedes.
Ecco le parole dell’iberico alla stampa: “Come squadra vogliamo lottare per la vittoria, siamo qui per questo. Se proprio non dovesse essere possibile, cercheremo comunque di cogliere punti importanti, vista la lotta con la Mercedes per la seconda posizione nella classifica riservata ai costruttori. Tuttavia, la faccenda diventerebbe molto complicata se riuscissero a dominare il week-end e portare a casa la doppietta come accaduto già in Brasile. Dobbiamo provare ad impedirglielo“.
Sainz ha concluso: “Noi dobbiamo cercare di concentrarci solo sul nostro lavoro in questo fine settimana, evitando di guardare a cosa fanno gli altri. Se lavoriamo bene, possiamo puntare ad un ottimo risultato. Come base per il nostro lavoro, noi puntiamo sempre alla pole position ed alla vittoria in gara, poi vedremo come andranno le cose. La pista è molto tecnica e dovremo azzeccare l’assetto, qui torniamo al classico format con le tre sessioni di prove libere. Dovremo essere bravi a sfruttarle nel miglior modo possibile e trovare l’assetto giusto per la nostra macchina“.
Abu Dhabi è una pista maledetta per la Ferrari, che dal 2009 non è mai riuscita a vincere da queste parti. Il miglior risultato è il secondo posto, ottenuto da Fernando Alonso nel 2011 e nel 2012 e da Sebastian Vettel nel 2018, ma per il resto ci sono state soltanto tantissime delusioni. La gara di domenica può essere un’occasione di rivincita.