Verstappen, parole shock: minacciata la sua famiglia dopo il Brasile

Max Verstappen è stato tra i protagonisti della conferenza stampa del GP di Abu Dhabi, l’ultima della stagione. Ecco le sue parole.

La conferenza stampa del Gran Premio di Abu Dhabi ha messo in mostra un Max Verstappen piuttosto arrabbiato per le vicende del Brasile, rivelando alcuni aspetti che sin qui non erano emersi. Il campione del mondo si è scagliato contro la stampa, ma anche contro chi ha minacciato la propria famiglia dopo la posizione negata a Sergio Perez ad Interlagos.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Si è trattato, senza dubbi, della conferenza più movimentata dell’anno, con Verstappen che ha dato l’impressione di essersi sfogato dopo tutto ciò che era accaduto negli ultimi giorni. Quanto accaduto dopo l’ultima gara è del tutto inaccettabile secondo il figlio di Jos, che non le ha mandate a dire.

Verstappen, ecco le sue parole in conferenza stampa

Max Verstappen è arrivato ad Abu Dhabi con tanta voglia di tornare davanti a tutti, dopo un fine settimana difficile vissuto in quel di Interlagos. La Red Bull aveva vinto tutte le gare dal 24 luglio in poi, ma la serie positiva è stata interrotta dalla Mercedes di George Russell che ha dominato in Brasile.

Quello di Yas Marina sarà l’ultimo week-end di gara per Sebastian Vettel, il quale lascerà l’Aston Martin e la F1 per concentrarsi sulla propria vita familiare. Il campione del mondo è stato interpellato sulla faccenda, sottolineando la grande integrità morale del tedesco, un personaggio che mancherà tantissimo a questo mondo.

Ecco le sue parole: “Cosa penso di Sebastian e della sua carriera? Ha avuto un grande significato e valore per la Red Bull, era già emerso come un grande talento già da quando era un pilota junior, per poi confermarsi ad alti livelli e raggiungere qualunque obiettivo a cui si possa puntare in questo sport, con risultati straordinari. All’interno della Red Bull è stato fondamentale, ha avuto una carriera che molti possono soltanto sognare. Come persona è stato sempre premuroso ed affettuoso, ho avuto battaglie molto calde con lui all’inizio della mia carriera“.

Se ricordo un episodio particolare? Quando ebbi l’incidente a Silverstone nel 2021 con Lewis, tornai dall’ospedale al mio motorhome per prendere le mie cose e ricordo che lui era lì, mi aspettava e mi ha chiesto come stessi per tranquillizzarsi. Questo dimostra che persona sia, non è qui con noi solo per gareggiare, ma anche per molto altro. In questo week-end ci scambieremo anche i caschi, il suo è bellissimo e voglio averlo in collezione. Ci mancherà moltissimo, gli auguro il meglio per il futuro e spero che possa trascorrere molto tempo con la sua famiglia. Lui è un padre esemplare ed ora lo sarà a tempo pieno“.

Se in Red Bull abbiamo capito quali siano stati i problemi visti in Brasile? Diciamo che non è stato un grande week-end quello di San Paolo, abbiamo capito alcune cose ma ce ne sono tante altre che dobbiamo analizzare meglio. Abbiamo comunque tanto tempo per farlo prima di tornare su quella pista il prossimo anno. Cerchiamo sempre di fare il massimo in ogni week-end, alcuni tracciati si addicono meglio di altri alla nostra macchina, ma è così per tutti. Lì l’asfalto è molto aggressivo e con una sola sessione di prove libere non abbiamo azzeccato l’assetto. Questo non ci ha aiutato per il risultato finale“.

In Brasile è esploso un caso tra i due piloti della Red Bull, con Super Max che non ha ceduto il proprio sesto posto a Sergio Perez, facendogli perdere punti pesanti nella battaglia con Charles Leclerc per la piazza d’onore nel mondiale piloti. Il campione del mondo ha però detto che ad Abu Dhabi collaborerà con il compagno di squadra.

Se Checo potrà contare sul mio aiuto? Non vedo l’ora di vedere la lotta tra Charles e Checo, come squadra non abbiamo mai concluso al primo ed al secondo posto in classifica piloti, quindi se ce la facessimo sarebbe fantastico. Se potrò aiutare Checo lo farò, non ci sono problemi su questa faccenda“.

Quella con Checo non era una questione che riguardava la posizione specifica, ma era legato ad un qualcosa che era accaduto in precedenza durante la stagione. Lo avevo già spiegato in Messico ed il team mi aveva compreso, poi siamo andati in Brasile ed ho pensato che potessimo soltanto correre cercando di fare il miglior risultato possibile“.

C’è stato un problema di comunicazione, non avevamo mai parlato di scambiare le posizioni, me lo hanno detto soltanto in radio. Penso che avrebbero dovuto sapere il mio pensiero, dopo la gara abbiamo poi risolto tutto. Ne dovevamo parlare prima, non sono mai stato un compagno di squadra cattivo con nessuno, ho sempre aiutato quando ho potuto. Ho sempre messo davanti la squadra, dobbiamo solo comunicare meglio tra di noi“.

Il commento di Super Max è stato durissimo: “La stampa mi ha dipinto come il cattivo della situazione, hanno attaccato la mia famiglia in tutti i miei membri, sono stati minacciati. Tutto ciò è eccessivo, specialmente quando non conosci i fatti, devono lasciare in pace i miei familiari. Ho un ottimo rapporto con Checo, non capisco perché tutti parlano quando non sanno ciò che è accaduto tra noi“.

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