Bastianini, la rivelazione di Dovizioso: Bagnaia è avvisato

Dovizioso ha commentato il trionfo di Bagnaia in MotoGP con la Ducati e l’approdo di Bastianini nel team ufficiale.

Avrebbe voluto essere lui a riportare la Ducati a vincere il titolo piloti MotoGP, ma comunque Andrea Dovizioso è contento del successo di Francesco Bagnaia e di quello che è stato il suo team per otto anni. Ha dato un contributo importante allo sviluppo della Desmosedici GP, una moto diventata guidabile per più piloti e che oggi è un riferimento.

Andrea Dovizioso (Foto LaPresse)
Andrea Dovizioso (Foto LaPresse)

Il forlivese era arrivato nella squadra di Borgo Panigale nel 2013, dopo che la Yamaha aveva deciso di riprendere Valentino Rossi invece che promuovere lui dalla squadra satellite Tech3. Andò a sostituire proprio il Dottore, che nel biennio da ducatista aveva fallito. Si trovò tra le mani un mezzo difficile da guidare e solo con l’arrivo di Gigi Dall’Igna c’è stata poi la svolta tecnica.

Nel 2014 ci sono stati i suoi primi podi con la rossa, mentre la prima vittoria è giunta nel 2015 a Sepang. L’anno più bello è stato il 2017, con sei successi e l’arrivo all’ultima gara con la possibilità di laurearsi campione del mondo. L’impresa era difficile e a Valencia finì per cadere, ma rimane una stagione molto bella anche per alcuni duelli vinti con Marc Marquez. Anche nel 2018 e nel 2019 ha chiuso secondo nella classifica generale, però il rivale della Honda ha avuto più vita facile.

Il 2020 un anno strano. Con l’infortunio di Marquez doveva essere lui il favoritissimo per la conquista del mondiale MotoGP, invece la nuova gomma portata da Michelin lo mise in crisi e concluse quarto il campionato. Maturò anche il divorzio con Ducati, anche a causa di alcune divergenze proprio con Dall’Igna.

MotoGP, Dovizioso commenta il trionfo Ducati e la coppia Bagnaia-Bastianini

Dovizioso è tra gli ospiti di EICMA a Milano ed è stato intervistato da Sky Sport MotoGP per commentare la vittoria della Ducati: “Sono contento. Bagnaia nella seconda parte di stagione ha fatto paura. Sono riusciti a portare a casa il campionato, era da tanto che ci provavano e ce l’hanno fatta. Sono stati bravi. È meritato, conoscendo come lavorano e che hanno lavorato su aspetti che altre case hanno trascurato, alla lunga sono riusciti a fare la differenza. Gran lavoro Ducati e  complimenti a Pecco”.

All’ex pilota MotoGP è stato domandato anche della convivenza tra Bagnaia e Bastianini nel team nel 2023, essendoci tanta competizione tra loro: “Tutti aspettiamo questa sfida. Enea ha dimostrato la sua velocità, quando è in forma è imbattibile in quella giornata. Deve evolversi, ha fatto solo due anni in MotoGP. Deve diventare più costante, ha tutte le carte per farlo ed è nel posto per poter vincere. Sarà una sfida bellissima. Casa italiana con due piloti italiani, è il massimo”.

Dovi sulla situazione Yamaha

Dovizioso prima del ritiro a Misano Adriatico guidava la Yamaha M1 del team WithU RNF e ha avuto modo di provare sulla sua pelle quanto sia difficile essere veloci con quella moto. Solo Fabio Quartararo ci è riuscito e non senza difficoltà. Nel recente test a Valencia è rimasto deluso, si aspettava di più dalle novità portate dal team di Iwata.

Sull’argomento il forlivese si è così espresso: “Lui vorrebbe semplicemente più potenza in rettilineo, perché per il resto riesce a sfruttare la moto in modo che in effetti è spettacolare. Però, essendoci stato dentro e sapendo alcuni dettagli, io avrei lavorato anche su altri aspetti nonostante Fabio riesca a fare paura con ciò che ha. So gli avversari quanto hanno lavorato e su cosa hanno lavorato per essere competitivi su altri aspetti, per me possono fare la differenza. Spero che in Yamaha capiranno certe cose, ci vuole una spinta maggiore su certe aree”.

L’ex rider MotoGP ritiene che intervenire sul motore non basti. Non a caso, a Iwata hanno prodotto anche novità di aerodinamica e di telaio. Tuttavia, a Valencia non hanno soddisfatto Quartararo. Vedremo se nei test 2023 la situazione sarà migliore per il campione 2021.

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