Dove si trova la tomba di Gilles Villeneuve? Ecco dove riposa il campione

Gilles Villeneuve è stato uno dei più grandi piloti nella storia, ma la sua sfortuna lo ha portato a morire davvero troppo giovane.

Una delle più grandi storie legate al mondo della Formula 1 è sicuramente quella di Gilles Villeneuve, con il campione canadese che purtroppo ha lasciato questa Terra davvero troppo presto, non avendo così il tempo di poter vincere il tanto atteso primo Mondiale.

Gilles Villeneuve (ANSA)
Gilles Villeneuve (ANSA)

Ci sono dei piloti che sono stati in grado, senza alcun tipo di problema, di poter essere considerati come inarrivabili e immortali, pur non riuscendo a ottenere il grande traguardo.

Il titolo Mondiale è sicuramente l’obiettivo massimo per tutti i piloti, con questo che risulta essere un vero e proprio sogno e che dà l’opportunità di poter entrare a far parte della storia della Formula 1, ma ogni tanto bisogna anche lasciarsi andare ai sentimentalismi.

Anche coloro che non sono stati in grado di poter entrare a far parte dello straordinario albo d’oro della più importante competizione motoristica della storia hanno comunque avuto l’opportunità di poter scrivere pagine memorabili.

Tra questi non possiamo in alcun modo non citare Gilles Villeneuve, con il pilota canadese che ha dimostrato sempre costantemente nella propria carriera di poter essere considerato un mito assoluto.

Del nordamericano infatti veniva apprezzata sicuramente quello sprezzo del pericolo e con la voglia di poter andare davvero oltre i limiti umane, cercando una serie di curve impossibili dove poter superare.

Non sono stati semplici per lui gli anni in Ferrari, soprattutto i suoi primissimi, dato che doveva sostituire una leggenda assoluta come Niki Lauda, decisamente il suo opposto per quanto riguarda lo stile di guida.

Villeneuve può essere davvero uno dei piloti maggiormente amati nella storia della Ferrari, perché il suo coraggio e la sua voglia di gettarsi oltre l’ostacolo gli hanno permesso tutti gli effetti di poter diventare un vero e proprio volto del Cavallino Rampante.

Tutti quanti infatti ci ricordiamo perfettamente quella straordinaria sfida per il secondo posto in occasione del Gran Premio di Francia del 1979 a Dijon tra lui e la Renault di René Arnoux, un altro folle della guida che venne sempre apprezzato in Ferrari.

Nel 1982 vorrebbe davvero avuto la grandissima occasione di poter vincere il suo primo mondiale, ma il destino fu avverso nei suoi confronti e deciso di stroncarlo definitivamente in occasione delle prove libere del Gran Premio di Zolder in Belgio.

La cerimonia della sua dipartita fu un qualcosa davvero di molto toccante e fu praticamente impossibile per tutti i presenti gli appassionati del mondo della Formula 1 riuscire a rimanere indifferenti.

Sono molti coloro che vorrebbero in qualche modo poter fare l’ultimo saluto a Villeneuve, con i pellegrinaggi che sarebbero continuati sicuramente ancora oggi, ma purtroppo tutto ciò non è più possibile.

Dopo la sua morte infatti Villeneuve venne portato nelle cimitero vicino a Montreal, ma subito dopo la funzione la decisione fu quella di cremare il pilota, come lui stesso aveva ampiamente richiesto.

Villeneuve è stato cremato: è dentro tutti noi

Dunque in questo momento si trova all’interno di un’urna e le sue ceneri sono custodite dalla famiglia Villeneuve, ma questo in qualche modo è stato un omaggio di un pilota a tutti i suoi tifosi.

Villeneuve infatti non poteva rimanere fermo solamente all’interno di un luogo, perché lui e la velocità sono sempre stati davvero un tutt’uno che non potevano essere scissi.

Facendosi cremare dunque aveva così l’opportunità di poter dimostrare in qualche modo di poter essere di tutti coloro che lo avevano amato, diventando così parte integrante con l’atmosfera.

Sono davvero troppi i momenti magici che hanno portato avanti la carriera di uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1, uno di quelli che deve essere menzionato sempre tra le leggende pur non avendo mai vinto il Mondiale.

Dal debutto con la McLaren nel Gran Premio di Silverstone del 1977, passando per la prima storica vittoria della sua carriera, l’anno seguente a bordo della Ferrari nel suo Canada.

Nel 1979 è rimasto il suo grandissimo fiore all’occhiello, con ben tre vittorie e quattro secondi posti che avrebbero potuto dargli l’occasione di lottare per il titolo mondiale, ma preferì l’amore della Ferrari e del suo pubblico e a Monza aiutò il compagno Jody Scheckter a tagliare il traguardo come campione del mondo.

Nel 1982 aveva subito il grande smacco di Imola, con quel secondo posto soffiato dal compagno di squadra Didier Pironi che avrebbe potuto portare a un cambio di personalità e di cattiveria da parte del canadese, ma purtroppo non ci fu mai la conferma.

Ancora oggi Villeneuve è uno dei piloti maggiormente apprezzati e amati della storia, con il suo ricordo che continua a essere ben presente nel cuore di tutti coloro che amano l’automobilismo e le quattro ruote.

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